CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 25 gennaio 2023
50.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
ALLEGATO
Pag. 171

ALLEGATO 1

DL 187/22: Misure urgenti a tutela dell'interesse nazionale nei settori produttivi strategici. C. 785 Governo, approvato dal Senato.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea),

   esaminato, per i profili di competenza, il disegno di legge C. 785, approvato dal Senato, di conversione in legge del decreto-legge 5 dicembre 2022, n. 187, recante misure urgenti a tutela dell'interesse nazionale nei settori produttivi strategici;

   considerato che il 5 dicembre 2022 è entrato in vigore il divieto di acquisto, importazione o trasferimento di petrolio greggio e altri prodotti petroliferi dalla Federazione russa nell'Unione europea, previsto dal sesto pacchetto di sanzioni adottato dal Consiglio UE nel giugno del 2022, in conseguenza della protratta aggressione contro l'Ucraina;

   rilevato che con tale divieto è forte il rischio che le imprese operanti nel settore strategico della raffinazione di idrocarburi nel territorio nazionale non riescano più ad assicurare la continuità produttiva necessaria al Paese, con conseguente pregiudizio per la sicurezza energetica nazionale;

   considerato altresì che con Comunicazione del 24 marzo 2022, la Commissione europea ha adottato il nuovo Quadro temporaneo di crisi per misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia a seguito dell'aggressione della Russia contro l'Ucraina, successivamente integrato e prorogato, che prevede dei regimi di sostegno ritenuti ammissibili ai sensi dell'articolo 107, paragrafo 3, lettera b) del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in quanto destinati a porre rimedio a gravi turbamenti dell'economia degli Stati membri;

   evidenziato che l'articolo 1 impone alle imprese che gestiscono a qualunque titolo impianti ed infrastrutture di rilevanza strategica per l'interesse nazionale nel settore della raffinazione di idrocarburi, di garantire la sicurezza degli approvvigionamenti, nonché il mantenimento, la sicurezza e l'operatività delle reti e degli impianti, astenendosi da comportamenti che possono mettere a rischio la continuità produttiva e recare pregiudizio all'interesse nazionale;

   richiamata la disposizione di cui all'articolo 2, che introduce, per il Ministero delle imprese e del made in Italy, la possibilità di attivare interventi di sostegno economico nei confronti delle imprese destinatarie di misure inerenti all'esercizio dei poteri speciali riconosciuti al Governo dal decreto-legge n. 21 del 2012 («golden power») nei settori della difesa e della sicurezza nazionale, nonché in alcuni ambiti ritenuti di rilevanza strategica nei settori dell'energia, dei trasporti e delle comunicazioni, tenendo conto delle segnalazioni degli enti territoriali, ai fini del mantenimento della continuità operativa e dei livelli occupazionali nel loro territorio;

   valutato che non sussistono profili di criticità in ordine alla compatibilità del provvedimento con l'ordinamento dell'Unione europea,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

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ALLEGATO 2

Schema di decreto legislativo recante Attuazione della direttiva (UE) 2019/1937 riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali. Atto n. 10.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La XIV Commissione,

   esaminato, per i profili di competenza, lo schema di decreto legislativo in titolo, predisposto in attuazione della delega contenuta nell'articolo 13 della legge di delegazione europea 2021, per il recepimento nell'ordinamento interno della direttiva (UE) 2019/1937;

   valutato che il mancato recepimento della direttiva entro il termine del 17 dicembre 2021 ha determinato l'apertura della procedura di infrazione n. 2022/0106 (lettera di messa in mora del 27 gennaio 2022 e parere motivato del 15 luglio 2022) e che con lo schema di decreto legislativo in esame, una volta perfezionato il suo iter normativo, si provvederà a risolvere la citata contestazione della Commissione europea;

   espressa piena condivisione per gli obiettivi generali che hanno guidato la formulazione dell'intervento normativo, che attengono alla protezione dei segnalanti all'interno dell'Unione, mediante norme minime di tutela, volte a uniformare le normative nazionali;

   acquisite le osservazioni dell'ANAC che – nell'esprimere vivo apprezzamento per l'impianto fortemente innovativo dello schema di decreto – ha segnalato alcuni puntuali rilievi di merito sull'articolato, in particolare circa l'assetto del quadro sanzionatorio previsto,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.