CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 6 dicembre 2022
21.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025. C. 643-bis Governo.

EMENDAMENTI PRESENTATI

ART. 129.

  Dopo l'articolo 129, aggiungere il seguente:

Art. 129-bis.
(Misure per la funzionalità del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale)

  1. Nei limiti della dotazione organica come rideterminata dal secondo periodo, in aggiunta alle facoltà assunzionali previste a legislazione vigente e in deroga a quanto previsto dall'articolo 35, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale è autorizzato a bandire uno o più concorsi pubblici o a scorrere le graduatorie vigenti e ad assumere fino a 100 dipendenti della seconda area, posizione economica F2, per l'anno 2023 e fino a 420 dipendenti della terza area, posizione economica F1, per l'anno 2024. Nella terza colonna della tabella 1 allegata al decreto del Presidente della Repubblica 19 maggio 2010, n. 95, dal 1 ottobre 2023, i numeri «1.811», «3.303» e «4.613» sono sostituiti rispettivamente dai seguenti: «1.911», «3.403» e «4.713» e, dal 1 ottobre 2024, i numeri «1.473», «3.303» e «4.613» sono sostituiti rispettivamente dai seguenti: «1.893», «3.823» e «5.133». Per l'attuazione delle disposizioni di cui al presente comma è autorizzata la spesa di euro 862.793 per l'anno 2023, di euro 7.583.153 per l'anno 2024 e di euro 19.979.093 a decorrere dall'anno 2025.
  2. È autorizzata la spesa di euro 500.000 a decorrere dall'anno 2023 per adeguare le retribuzioni del personale di cui all'articolo 152 del decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n. 18, ai parametri di riferimento di cui all'articolo 157 del medesimo decreto.

  Conseguentemente, all'articolo 152, comma 3, sostituire le parole: 400 milioni di euro a decorrere dall'anno 2023 con le seguenti: euro 398.637.207 per l'anno 2023, di euro 391.916.847 per l'anno 2024 e di euro 379.520.907 a decorrere dall'anno 2025.
*643-bis/III/129.01. Amendola, Porta.
*643-bis/III/129.02. Tremonti, Caiata, Calovini, Di Giuseppe, Gardini, Loperfido, Mura, Pozzolo.

(Approvato)

ART. 130.

  Dopo l'articolo 130, aggiungere il seguente:

Art. 130-bis.
(Fondo Globale per la lotta contro l'AIDS, la malaria e la tubercolosi)

  1. È istituito nello stato di previsione del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale un fondo denominato «Fondo per la partecipazione al Fondo Globale per la lotta contro l'AIDS, la malaria e la tubercolosi», con una dotazione di 208 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025.

  Conseguentemente, all'articolo 152, comma 3, sostituire le parole: di 400 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2023 con le seguenti: di 192 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025, e di Pag. 65400 milioni di euro a decorrere dall'anno 2026.
643-bis/III/130.01. Rosato, Gruppioni, Bonetti.

  Dopo l'articolo 130, aggiungere il seguente:

Art. 130-bis.

  1. Al fine di rafforzare l'azione dell'Italia nell'ambito della cooperazione internazionale per lo sviluppo e in osservanza dell'articolo 1 comma 381 lettera a) della Legge 30 dicembre 2021, n. 234 l'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 18, comma 2, lettera c), della legge 11 agosto 2014, n. 125, è incrementata di 50 milioni di euro per l'anno 2023, di 76 milioni di euro per l'anno 2024, di 299 milioni di euro per l'anno 2025 e di euro 349 milioni annui a decorrere dall'anno 2026.

  Conseguentemente, il fondo di cui all'articolo 152, comma 3 è ridotto di 50 milioni di euro per l'anno 2023, di 76 milioni di euro per l'anno 2024, di 299 milioni di euro per l'anno 2025 e di euro 349 milioni annui a decorrere dall'anno 2026.
643-bis/III/130.02. Amendola, Quartapelle Procopio, Boldrini.

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ALLEGATO 2

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025. C. 643-bis Governo.

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La III Commissione,

   esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025;

   osservato, in generale, che:

    la proiezione internazionale del nostro Paese deve misurarsi con uno scenario globale reso complesso e fragile dalla guerra di aggressione condotta dalla Russia in Ucraina e dalle crescenti tensioni che caratterizzano ampie aree del Pianeta;

    l'azione del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale è cruciale in questa fase, anche allo scopo di ricostruire un tessuto di cooperazione multilaterale capace di indirizzare e governare i processi in atto, evitando il ricorso a strumenti militari e di deterrenza;

    le risorse destinate alla politica estera e alla Amministrazione del Ministero degli affari esteri continuano a rappresentare una quota ridotta del bilancio dello Stato, specie a confronto con gli altri maggiori partner europei;

    la consolidata vocazione dell'Italia sui temi dell'aiuto pubblico allo sviluppo rappresenta un asset per il nostro Paese nonché uno strumento di politica estera e di politica industriale;

    in questi ambiti è necessario rafforzare il versante bilaterale, in particolare nei confronti di partner dei Paesi mediterranei e africani, anche allo scopo di prevenire incontrollati flussi migratori;

    a tal fine è essenziale operare per accrescere il ruolo dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo e per rafforzare il Corpo diplomatico, in maniera che sia adeguato nella sua consistenza agli obiettivi di politica estera e di promozione del sistema Paese;

    richiamato l'impegno profuso dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale a sostegno delle comunità di connazionali all'estero;

    richiamata altresì l'ampia azione dispiegata dalla Farnesina – anche tramite ICE-Agenzia – per favorire la crescita delle esportazioni italiane ed il rilancio del Made in Italy, in un contesto segnato dagli effetti generati, su molti settori produttivi nazionali, dalla crisi pandemica e dalla guerra in Ucraina;

    preso atto degli stanziamenti previsti nei capitoli di spesa nello stato di previsione del MAECI, di cui alla Tabella 6, che prevede un lieve decremento rispetto alla legge di bilancio 2022;

    considerata la particolare rigidità del bilancio del Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, che è composto per quasi il 90 per cento di voci di spesa di natura incomprimibile e trasferimenti finalizzati per legge;

    considerata la necessità, nella presente fase, di mantenere un approccio prudente e realista che tenga conto della situazione economica, anche in relazione allo scenario internazionale, e risulti sostenibile per la finanza pubblica;

    considerata la generale riduzione del personale di ruolo in servizio alla Farnesina e sulla rete estera (gli organici delle aree funzionali sono, in particolare, diminuitiPag. 67 di circa il 40 per cento negli ultimi anni, mettendo a rischio la funzionalità degli uffici nel fornire servizi a cittadini e imprese);

    nell'auspicio che possa essere invertita, nel medio termine, la tendenza consolidata che vede progressivamente ridurre le risorse nello stato di previsione del MAECI, tendenza che rischia di compromettere gli obiettivi di politica estera del nostro Paese, anche con riferimento agli impegni assunti in sede internazionale, con particolare riferimento alla cooperazione allo sviluppo,

  delibera di

RIFERIRE IN SENSO FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:

   valuti la Commissione di merito l'opportunità di:

    disporre il potenziamento delle risorse umane del MAECI, anche con specifiche disposizioni relative al personale a contratto;

    in relazione alle attività di cooperazione allo sviluppo, proseguire negli sforzi per allineare gli stanziamenti agli impegni assunti dal nostro Paese a livello europeo e internazionale, incrementando l'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 18, comma 2, lettera c), della legge 11 agosto 2014, n. 125.