CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 30 novembre 2022
17.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

DL 173/2022: Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri (C. 547 Governo).

PARERE APPROVATO

  La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni),

   esaminato, per i profili di competenza, il disegno di legge recante «Conversione in legge del decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri»,

   premesso che:

    il decreto-legge, fermo restando il numero complessivo dei ministeri pari a 15, modifica la denominazione di 5 di essi, tra cui il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, che torna ad assumere la denominazione di «Ministero delle infrastrutture e dei trasporti»;

   rilevato che:

    l'articolo 12 attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri le funzioni di coordinamento, indirizzo e promozione dell'azione del Governo con riferimento alle politiche del mare e dispone l'istituzione del Comitato interministeriale per le politiche del mare (CIPOM);

    il CIPOM provvede alla definizione degli indirizzi strategici delle politiche del mare e tra le sue competenze – elencate dall'articolo 12, comma 3 – rientra quella della promozione e coordinamento delle politiche volte al miglioramento della continuità territoriale da e per le isole, al superamento degli svantaggi derivanti dalla condizione insulare e alla valorizzazione delle economie delle isole minori;

    l'articolo 12, comma 5, prevede che alle riunioni del CIPOM, quando si trattano materie che interessano le regioni e le province autonome, partecipano il presidente della Conferenza delle regioni e delle province autonome o un presidente di regione o di provincia autonoma da lui delegato e, per i rispettivi ambiti di competenza, il presidente dell'Associazione nazionale dei comuni italiani (ANCI) e il presidente dell'Unione delle province d'Italia (UPI);

    occorre in proposito assicurare un adeguato coinvolgimento dell'Associazione Nazionale Comuni Isole Minori (ANCIM) nell'attività del CIPOM, atteso il rilevante impatto di tale attività sulle comunità che l'ANCIM rappresenta,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente osservazione:

   all'articolo 12, comma 5, si valuti l'opportunità di prevedere la partecipazione del presidente dell'Associazione Nazionale Comuni Isole Minori (ANCIM), per gli ambiti di competenza, alle riunioni del Comitato interministeriale per le politiche del mare (CIPOM).

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ALLEGATO 2

DL 173/2022: Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri (C. 547 Governo).

PROPOSTA ALTERNATIVA DI PARERE DEL GRUPPO PD-IDP

  La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni),

   esaminato, per i profili di competenza, il disegno di legge recante «Conversione in legge del decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri»,

   premesso che:

    il decreto-legge, fermo restando il numero complessivo dei ministeri pari a 15, modifica la denominazione di 5 di essi, tra cui il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, che torna ad assumere la denominazione di «Ministero delle infrastrutture e dei trasporti»;

    l'articolo 12 attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri le funzioni di coordinamento, indirizzo e promozione dell'azione del Governo con riferimento alle politiche del mare e dispone l'istituzione del Comitato interministeriale per le politiche del mare (CIPOM);

   rilevato che:

    la mutata denominazione del Ministero in oggetto operata dal provvedimento in esame rientra in una logica più ampia di scelte identitarie ed ideologiche che, in questo caso, produce un importante errore di valutazione, fonte di grave preoccupazione;

    infatti, eliminare il concetto di Mobilità Sostenibili dalla denominazione del Ministero significa fare un grande balzo indietro perché il richiamo alle Mobilità Sostenibili non è una questione puramente verbale ma esprime una idea chiara di innovazione e sviluppo tecnologico avviata nell'ambito della Transizione Ecologica del Paese, nel rispetto degli impegni assunti a livello europeo e internazionale;

    poiché il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza destina il 40 per cento delle risorse proprio alla Transizione Ecologica, desta apprensione leggere in tale atto la volontà di smontare una parte rilevante di tale Piano; in particolare il Ministero in oggetto è interessato da progetti e riforme che afferiscono a 4 delle 6 missioni del PNRR e, con riferimento alla missione Infrastrutture per una mobilità sostenibile, dovrà saper gestire oltre 41 miliardi di euro;

    le suddette preoccupazioni sono confermate dalla modifica operata anche sulla denominazione del Ministero della transizione ecologica, che diventa Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, facendo venir meno la connessione profonda tra transizione ecologica e transizione energetica, e quindi con lo sviluppo delle fonti alternative a quelle fossili;

    tali scelte sono da respingere in maniera profonda e sentita, non per mera ideologia ma per una visione sostanzialmente divergente, connessa al modello di sviluppo e crescita dell'Italia nei prossimi 10 anni;

   considerato inoltre che:

    per quanto riguarda il tema del Mare, siamo contrari alla frammentazione delle competenze che il Governo sta proponendo con l'ulteriore struttura, in aggiunta al Ministero per la protezione civile e per le politiche del mare, del Comitato interministeriale per le politiche del mare (CIPOM) al quale sono attribuite numerose funzioni, creando ulteriori complessità alla politica sul mare e incertezze circa la competenza sul tema strategico dei porti;

  esprime

PARERE CONTRARIO.