CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 23 settembre 2021
662.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 23 settembre 2021. — Presidenza del vicepresidente Pino CABRAS. – Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri e alla cooperazione internazionale, Manlio Di Stefano.

  La seduta comincia alle 14.05.

  Pino CABRAS, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

5-06725 Quartapelle Procopio: Sul blocco delle partenze dei volontari impegnati nel servizio civile all'estero.

  Francesca BONOMO (PD), in qualità di cofirmataria, illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Manlio DI STEFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Francesca BONOMO (PD), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta del Governo, che ritiene del tutto esauriente. Chiede, tuttavia, di esporre pubblicamente quali sono i rilievi che determinano il blocco delle partenze dei volontari, affinché le organizzazioni della società civile abbiano modo di individuare le eventuali soluzioni. Ricorda che allo stato attuale è prevista la sottoscrizione di una assicurazione medica che copre le spese in caso di contagio da COVID-19 ma non gli eventuali costi di un volo di rimpatrio, che non può essere effettuato con aerei di linea. Ciò comporta un significativo incremento delle spese per le organizzazioni della società civile, di cui dovrebbe farsi carico lo stesso Dipartimento ovvero il Ministero, tenuto conto dell'inestimabile valore del servizio civile all'estero, non solo in termini di prestigio per l'Italia, ma soprattutto di benefici per i Paesi beneficiari. Ciò premesso auspica la praticabilità di una convenzione che permetta di superare le problematicità per i centottanta operatori bloccati, attesa la rilevanza del servizio civile all'estero sia per il nostro Paese, sia per i Paesi destinatari.

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5-06726 Palazzotto: Sul mancato completamento delle operazioni umanitarie di evacuazione dall'Afghanistan.

  Erasmo PALAZZOTTO (LEU) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Manlio DI STEFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2), sottolineando che proprio negli ultimi giorni le competenti Commissioni della Camera e del Senato hanno autorizzato il Governo a trasferire significativi i fondi per la missione in Afghanistan dalle attività di addestramento delle forze armate agli interventi di cooperazione civile per fronteggiare l'emergenza umanitaria.

  Erasmo PALAZZOTTO (LEU), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta del Governo, esprimendo apprezzamento per l'impegno in atto e per il ruolo che l'Italia potrebbe svolgere nel promuovere la creazione di corridoi umanitari. Tuttavia, rileva che il tempo necessario per predisporli rischia di creare un danno irreparabile alle migliaia di afghani che tuttora rischiano la vita. Auspica che siano avviate le necessarie interlocuzioni diplomatiche con i Paesi limitrofi dell'Afghanistan, con particolare riferimento al Pakistan e all'Iran, che al momento stanno ponendo ostacoli all'afflusso dei profughi più di quanto non risulta stiano facendo gli stessi talebani, che sembrano non opporsi al movimento di persone in uscita dal Paese. Segnala che si registrano gravi episodi di estorsione e di altre vessazioni ai danni dei profughi bloccati alle frontiere con tali Paesi.
  Auspica, pertanto, che la Farnesina, anche con il sostegno del Parlamento, provveda a rafforzare la rete diplomatico-consolare in Iran e Pakistan, in modo da agevolare la procedura di concessione di visti, precisando che molti cittadini afghani erano già inseriti nelle liste per l'evacuazione e dunque già verificati ai fini dei visti. Si tratta di persone che sarebbe potute salire sugli aerei italiani se solo non ci fosse stato il grave attentato presso l'aeroporto di Kabul ad impedirne i movimenti.

  Pino CABRAS, presidente, avverte che, essendo il collega Delmastro Delle Vedove impossibilitato a prendere parte alla seduta, con l'assenso del rappresentante del Governo, la trattazione dell'interrogazione n. 5-06724 a sua prima firma è rinviata ad altra seduta.
  Dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.20.