Legislatura: 18Seduta di annuncio: 657 del 15/03/2022
Primo firmatario: MOLLICONE FEDERICO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 15/03/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA 15/03/2022 FRASSINETTI PAOLA FRATELLI D'ITALIA 15/03/2022
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Partecipanti allo svolgimento/discussione INTERVENTO GOVERNO 30/03/2022 BORGONZONI LUCIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (CULTURA) ILLUSTRAZIONE 30/03/2022 MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA INTERVENTO PARLAMENTARE 30/03/2022 DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA DI GIORGI ROSA MARIA PARTITO DEMOCRATICO DI STASIO IOLANDA MOVIMENTO 5 STELLE INTERVENTO PARLAMENTARE 20/04/2022 FASSINO PIERO PARTITO DEMOCRATICO ILLUSTRAZIONE 20/04/2022 PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO INTERVENTO GOVERNO 20/04/2022 BORGONZONI LUCIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (CULTURA) INTERVENTO PARLAMENTARE 20/04/2022 MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA PATELLI CRISTINA LEGA - SALVINI PREMIER EHM YANA CHIARA MISTO-MANIFESTA, POTERE AL POPOLO, PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA-SINISTRA EUROPEA PALMIERI ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE PARERE GOVERNO 20/04/2022 BORGONZONI LUCIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (CULTURA)
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 30/03/2022
DISCUSSIONE IL 30/03/2022
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 30/03/2022
AUDIZIONE INFORMALE IL 06/04/2022
DISCUSSIONE IL 20/04/2022
ACCOLTO IL 20/04/2022
PARERE GOVERNO IL 20/04/2022
APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 20/04/2022
CONCLUSO IL 20/04/2022
Le Commissioni III e VII,
premesso che:
alle strazianti immagini delle strade affollate dai profughi, si aggiungono quelle dei bombardamenti anche sul patrimonio culturale ucraino, e con esse, lo spettro di una nuova epurazione culturale;
nella notte tra il 27 e il 28 febbraio 2022, è stato distrutto il memoriale dell'Olocausto di Babyn Yar e del Museo di Storia Locale di Ivankiv, causando la perdita di oltre venti opere della pittrice Maria Prymachenko;
i bombardamenti russi hanno distrutto, poi, l'università di cultura di Kharkiv, colpendo, tra le altre cose, la simbolica piazza delle Libertà da cui si accede al Yermilov Centre, il museo di arte contemporanea tra i più importanti della regione;
il 1° aprile 2022 l'Italia, tramite il Ministro della cultura Dario Franceschini, presiederà la riunione del Consiglio d'Europa alla quale saranno invitati tutti i Ministri della cultura dei Paesi aderenti;
a rischio ci sono i siti patrimonio mondiale dell'Unesco: la Cattedrale di Santa Sofia a Kiev e le relative costruzioni monastiche Kyjevo-Pecers'ka Lavra, il complesso del centro storico di Leopoli, l'Antica città di Chersoneso Taurica e la sua Chora a Sebastopoli, l'arco geodetico di Struve, le antiche faggete primordiali dei Carpazi e di altre regioni d'Europa, le uniche di tipo naturalistico, la Residenza dei metropoliti bucovini e dalmati e Tserkvas in legno della regione dei Carpazi in Polonia e Ucraina. Altri siti di particolare rilevanza sono l'antica città di Tyras – antico porto commerciale del mondo antico, fondato alla fine del VI secolo a.C. – l'osservatorio astronomico di Mykolayiv, l'intero centro storico di Odessa e la mitica scalinata Potemkin;
i musei nella capitale ucraina sono ricchi anche di opere d'arte italiane. Il Museo d'arte occidentale e orientale di Odessa a lungo è stato noto per la sua «Cattura di Cristo», che si pensa essere di Caravaggio. Nello stesso palazzo si trova il bronzo a grandezza naturale del «Mercurio a riposo» firmato sulla base in marmo grigio da Chiurazzi-Naples e quello del gladiatore borghese. Si trovano anche i gessi del «San Giorgio» di Donatello d'Orsanmichele di Firenze e della «Venere di Milo». Molte anche le tele italiane barocche, per lo più venete, come il «Capriccio» di Bernardo Bellotto, senza dimenticare – all'ingresso del Museo – Canova con il suo marmo della «Pace» che – come cita il «Giornale dell'Arte» – è stato oltraggiato con l'ingiustificabile invasione russa. La «Pace» di Canova realizzata tra il 1811 e il 1815 è un'opera dal forte valore simbolico che racchiude i segni di travagliate vicende politiche ed è stata messa al riparo. Anche la statua del Cristo è stata portata via dalla cattedrale di Leopoli e trasferita in un bunker: non succedeva dalla Seconda guerra mondiale;
l'Ucraina è anche la patria di tante ballerine e ballerini che hanno ballato nelle gare più prestigiose, come il primo ballerino dell'Opera ucraina Oleksii Potiomkin che ha abbandonato il mondo della danza per arruolarsi e per difendere il suo Paese attaccato dalla Russia. La guerra, dunque, blocca anche la danza classica. La Royal Opera House, infatti, ha cancellato tutte le performance estive del Balletto del Bolshoi, una delle compagnie più antiche e prestigiose al mondo;
«dobbiamo salvaguardare questo patrimonio culturale, come testimonianza del passato, ma anche come vettore di pace per il futuro, che la comunità internazionale ha il dovere di proteggere e preservare per le generazioni future», ha affermato il direttore generale dell'Unesco, Audfey Azoulay in una dichiarazione;
la Convenzione di Faro ha finalmente introdotto il diritto, individuale e collettivo, al patrimonio culturale, affermando che ognuno può e deve «trarre beneficio dal patrimonio culturale e contribuire al suo arricchimento»;
la cultura, i monumenti e il patrimonio storico, sia materiale che immateriale, di un Paese ne costituiscono il telaio, l'identità e la storia,
impegnano il Governo:
a) ad attivarsi in sede internazionale per garantire la tutela del patrimonio culturale ed artistico, dell'Ucraina;
b) ad adottare iniziative di competenza per la promozione della cultura ucraina e per l'ospitalità degli artisti ucraini.
(7-00807) «Mollicone, Delmastro Delle Vedove, Frassinetti».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):protezione del patrimonio
politica culturale
opera d'arte