ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00793

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 642 del 21/02/2022
Abbinamenti
Atto 7/00825 abbinato in data 26/04/2022
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00173
Firmatari
Primo firmatario: PEREGO DI CREMNAGO MATTEO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 21/02/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TRIPODI MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 21/02/2022


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Stato iter:
12/07/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 26/04/2022
PEREGO DI CREMNAGO MATTEO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 26/04/2022
PUCCIARELLI STEFANIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 26/04/2022
DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 12/05/2022
RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE
PEREGO DI CREMNAGO MATTEO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
INTERVENTO GOVERNO 12/05/2022
PUCCIARELLI STEFANIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
INTERVENTO GOVERNO 12/07/2022
MULE' GIORGIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 12/07/2022
PEREGO DI CREMNAGO MATTEO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
ARESTA GIOVANNI LUCA INSIEME PER IL FUTURO
 
DICHIARAZIONE VOTO 12/07/2022
DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA
PAGANI ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO
FERRARI ROBERTO PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER
ROSSINI ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE
OCCHIONERO GIUSEPPINA ITALIA VIVA
 
PARERE GOVERNO 12/07/2022
MULE' GIORGIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 26/04/2022

DISCUSSIONE IL 26/04/2022

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 26/04/2022

DISCUSSIONE IL 12/05/2022

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 12/05/2022

DISCUSSIONE IL 12/07/2022

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 12/07/2022

ACCOLTO IL 12/07/2022

PARERE GOVERNO IL 12/07/2022

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 12/07/2022

CONCLUSO IL 12/07/2022

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00793
presentato da
PEREGO DI CREMNAGO Matteo
testo presentato
Lunedì 21 febbraio 2022
modificato
Martedì 26 aprile 2022 in Commissione IV (Difesa)

Nuova formulazione della risoluzione 7-00793 Perego Di Cremnago: Sulla rivalutazione e l'adeguamento delle indennità supplementari delle Forze speciali.

   La IV Commissione,

   premesso che:

    la legge 23 marzo 1983, n. 78 ha previsto che, in relazione alla specificità dei doveri che distinguono la condizione militare nelle sue varie articolazioni, al personale militare dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica competa un peculiare trattamento economico. In particolare, quale compenso per il rischio, per i disagi e per le responsabilità connessi alle diverse situazioni di impiego derivanti dal servizio ha riformato in maniera organica tutto il sistema delle indennità operative;

    agli operatori subacquei militari, oltre all'indennità supplementare mensile pari al 180 per cento dell'indennità operativa di base, prevista dalla citata Legge 23 marzo 1983, n. 78, viene corrisposta un'indennità di rischio volta a compensare prestazioni di lavoro che comportino continua e diretta esposizione a rischi pregiudizievoli alla salute o alla integrità personale;

    la legge 15 novembre 1973, n. 734, all'articolo 4, ha infatti stabilito che con regolamento approvato con decreto del Presidente della Repubblica fossero determinate le misure e le modalità di corresponsione delle citate indennità di rischio;

    l'articolo 3 del Decreto del Presidente della Repubblica 5 maggio 1975, n. 146 (Regolamento di attuazione dell'art. 4 della legge 15 novembre 1973, n.734, concernente la corresponsione di indennità di rischio al personale civile, di ruolo e non ruolo, ed agli operai dello Stato) ha stabilito che agli operatori subacquei spetta una indennità di rischio nelle misure e con le modalità di cui alla tabella C, allegata al citato D.P.R.;

    tale somma rappresenta, di fatto, un'indennità non verticalizzata tesa a ristorare agli operatori subacquei, a prescindere dal loro ruolo o grado, l'effettivo rischio occorso durante un'immersione subacquea, in relazione al tipo di miscela o gas respiratorio utilizzato ed alla profondità massima raggiunta;

    nel corso degli anni gli importi di tale indennità sono stati oggetto di rivalutazione, in particolare, con la Legge 3 febbraio 1982, n. 28 (Indennità di rischio per operatori subacquei) e, successivamente, con il Decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2009, n. 52 (Recepimento del provvedimento di concertazione per le Forze Armate relativo al quadriennio normativo 2006-2009 e al biennio economico 2006-2007);

    il 23 dicembre 2021 è stata siglata l'ipotesi di accordo relativo al Contratto di Lavoro del personale non dirigente del Comparto Sicurezza e Difesa per il triennio 2019/2021. L'accordo prevede l'incremento del 50 per cento rispetto agli importi attuali dell'indennità di rischio per operatori subacquei;

    va evidenziato come tale indennità abbia perso nel tempo la propria efficacia in quanto le diverse rivalutazioni economiche che hanno interessato i valori stabiliti dal D.P.R. del 1975 non sono state condotte secondo gli indici dell'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) portando, di fatto, ad un decadimento del valore monetario. Ne consegue che la rivalutazione introdotta con l'accordo del dicembre 2021, partendo da valori assolutamente non adeguati e non aggiornati, ha come effetto quello di recuperare soltanto in minima parte la perdita del valore monetario originale;

    l'ultima rivalutazione dell'indennità, pertanto, seppur percentualmente significativa, rimane inidonea a compensare la diretta esposizione a rischi pregiudizievoli per la salute o alla integrità personale cui vengono effettivamente esposti gli operatori subacquei militari durante le attività operative ed addestrative;

    principalmente interessato alla problematica in oggetto risulta il personale militare afferente al Comando Raggruppamento Subacquei e Incursori «Teseo Tesei» (COMSUBIN), presso il quale vengono effettuate le maggiori attività subacquee sia dal punto di vista numerico che qualitativo, seguito da quello della Brigata marina San Marco e dei diversi Reparti Subacquei delle diverse Forze Armate;

    il tema della rivalutazione dell'indennità di rischio per operatori subacquei si colloca all'interno della più ampia esigenza di rivedere e aggiornare la normativa relativa al trattamento economico del personale militare, nelle sue componenti di indennità di base, fondamentali e supplementari;

    per quanto riguarda le citate indennità supplementari, che hanno la funzione di compensare particolari posizioni o condizioni, anche occasionali, in cui versa il personale impiegato in una particolare attività operativa e hanno carattere sussidiario rispetto a quelle cosiddette «fondamentali», va ricordato che per alcune di esse non è previsto il meccanismo del cosiddetto «trascinamento», il quale attribuisce al personale – in caso di cambio di destinazione/inidoneità/cessazione dal servizio una percentuale della precedente indennità al fine di compensare i disagi sostenuti nello svolgimento di una attività usurante e rischiosa per cui tale supplementare era stata concessa;

    la IV Commissione difesa della Camera dei deputati, nel corso della XVIII legislatura, ha più volte affrontato le tematiche relative al trattamento economico riservato alle forze speciali e alle indennità supplementari, approvando specifici atti di indirizzo;

    in particolare, con la Risoluzione 8-00176, approvata il 21 maggio 2021, il Governo veniva impegnato ad affrontare e risolvere tali problematiche, avviando i lavori di uno specifico Tavolo tecnico volto ad approfondire i principi fondamentali ispiratori del trattamento economico del personale militare e, in particolare, delle indennità operative, al fine, altresì, di determinare la fattibilità concreta di garantire a tale personale un aumento o una rimodulazione delle stesse;

    l'Esecutivo veniva, inoltre, impegnato a riconsiderare, all'interno di una revisione generale della materia, l'intero impianto delle indennità esistenti, anche con riferimento agli aspetti previdenziali, assistenziali ed economici,

impegna il Governo:

   ad avviare quanto prima l'iter di aggiornamento e adeguamento della tabella relativa all'indennità di rischio per operatori subacquei senza attendere la prossima attività di concertazione per il triennio 2022-2024, dando così un forte segnale di attenzione verso i pericoli pregiudizievoli alla salute o all'integrità ai quali si espongono quotidianamente gli operatori subacquei militari;

   a riferire quanto prima su quanto messo in atto al fine di dare attuazione agli impegni contenuti negli atti di indirizzo approvati dalla IV Commissione difesa della Camera dei deputati in tema di trattamento economico riservato alle forze speciali e di indennità supplementari, con particolare riguardo alle iniziative che intende porre in essere per consentire il meccanismo del cosiddetto «trascinamento» per le indennità attribuite al personale di cui all'articolo 9, comma 2, della Legge n. 78 del 1983 e successive modificazioni e integrazioni.
(7-00793) (Nuova formulazione) «Perego Di Cremnago, Maria Tripodi».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rischio sanitario

retribuzione del lavoro

personale militare