ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00742

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 579 del 21/10/2021
Abbinamenti
Atto 7/00749 abbinato in data 03/11/2021
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00140
Firmatari
Primo firmatario: FORMENTINI PAOLO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 21/10/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZOFFILI EUGENIO LEGA - SALVINI PREMIER 21/10/2021
BILLI SIMONE LEGA - SALVINI PREMIER 21/10/2021
CECCHETTI FABRIZIO LEGA - SALVINI PREMIER 21/10/2021
COMENCINI VITO LEGA - SALVINI PREMIER 21/10/2021
COIN DIMITRI LEGA - SALVINI PREMIER 21/10/2021
DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA LUIS ROBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 21/10/2021
PICCHI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER 21/10/2021
RIBOLLA ALBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 21/10/2021
SNIDER SILVANA LEGA - SALVINI PREMIER 21/10/2021


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Stato iter:
03/11/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 03/11/2021
FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 03/11/2021
FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER
 
INTERVENTO GOVERNO 03/11/2021
DI STEFANO MANLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 03/11/2021
DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA
BOLDRINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO
EHM YANA CHIARA MISTO
VALENTINI VALENTINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO
 
PARERE GOVERNO 03/11/2021
DI STEFANO MANLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 03/11/2021

DISCUSSIONE IL 03/11/2021

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 03/11/2021

ACCOLTO IL 03/11/2021

PARERE GOVERNO IL 03/11/2021

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 03/11/2021

CONCLUSO IL 03/11/2021

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00742
presentato da
FORMENTINI Paolo
testo di
Giovedì 21 ottobre 2021, seduta n. 579

   La III Commissione,

   premesso che:

    la XV edizione del Rapporto sulla libertà religiosa nel mondo, curato dalla fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs), ha rimarcato come in una nazione su tre si registrino gravi violazioni della libertà religiosa e in particolare – nel biennio 2018-2020 – tale diritto fondamentale non sia stato rispettato in 62 dei 196 Paesi sovrani;

    il Rapporto evidenzia inoltre una nuova, inquietante frontiera: l'abuso della tecnologia digitale, delle cyber network, della sorveglianza di massa basata sull'intelligenza artificiale (AI) sia per favorire la radicalizzazione e il reclutamento di nuovi terroristi, sia per assicurare un maggiore controllo con finalità discriminatorie;

    in ben 42 Paesi (21 per cento del totale) abbandonare o cambiare la propria religione può determinare gravi conseguenze legali e/o sociali, con uno spettro di possibili conseguenze che va dall'ostracismo familiare alla pena di morte. Si registra anche l'incremento della violenza sessuale impiegata come un'arma contro le minoranze religiose: crimini contro le donne e le bambine che vengono rapite, violentate e costrette a ripudiare la loro fede per abbracciare coattivamente quella maggioritaria;

    il 67 per cento circa della popolazione mondiale, pari a circa 5,2 miliardi di persone, vive attualmente in nazioni in cui si verificano gravi violazioni della libertà religiosa: questa allarmante realtà pone ovviamente un problema politico-istituzionale al quale le istituzioni nazionali e internazionali provano a far fronte in vari modi;

    il 28 maggio 2019 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione per istituire il 22 agosto come Giornata internazionale di commemorazione delle vittime di atti di violenza basati sul credo religioso: tale ricorrenza è stata proposta dalla Polonia con il sostegno di Stati Uniti, Canada, Brasile, Egitto, Iraq, Giordania, Nigeria e Pakistan;

    gli Stati Uniti hanno promosso l'Alleanza Internazionale per la Libertà Religiosa, l'Ungheria ha creato il Segretariato di Stato per la persecuzione cristiana e in un numero crescente di nazioni, quali Danimarca, Paesi Bassi, Stati Uniti, Norvegia, Finlandia, Polonia e Regno Unito è stata istituita o riattivata la carica di ambasciatore per la libertà religiosa e la fede; la Germania ha creato l'Ufficio per il Commissario per la libertà religiosa nel mondo;

   anche la Commissione europea ha nominato un Inviato speciale per la promozione della libertà di religione e credo;

   il Parlamento italiano ha dimostrato in varie occasioni di riconoscere l'enorme importanza rivestita dal diritto di libertà religiosa, tanto da approvare, nella corrente legislatura, la proposta, di iniziativa del primo firmatario del presente atto di indirizzo, di inserire nel bilancio della Farnesina un Fondo apposito da destinare ai cristiani perseguitati nel mondo,

impegna il Governo

ad adottare iniziative per istituire anche per l'Italia la carica di Inviato speciale per la tutela della libertà religiosa al fine di continuare a lavorare per confermare che il diritto di professare liberamente la fede religiosa, riconosciuto dall'articolo 19 della Costituzione italiana, non è valido solo a livello nazionale ma deve anzi essere promosso in ogni sede internazionale, quale diritto inviolabile di ciascuno.
(7-00742) «Formentini, Zoffili, Billi, Cecchetti, Comencini, Coin, Di San Martino Lorenzato Di Ivrea, Picchi, Ribolla, Snider».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

risoluzione

gruppo religioso

religione