ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00638

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 497 del 29/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: FRASSINETTI PAOLA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 29/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA 29/04/2021
BUCALO CARMELA FRATELLI D'ITALIA 29/04/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Stato iter:
IN CORSO
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 20/07/2021
FRASSINETTI PAOLA FRATELLI D'ITALIA
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 20/07/2021
APREA VALENTINA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO
VIETINA SIMONA CORAGGIO ITALIA
TOCCAFONDI GABRIELE ITALIA VIVA
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE
BELOTTI DANIELE LEGA - SALVINI PREMIER
CASA VITTORIA MOVIMENTO 5 STELLE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 27/07/2021
FRASSINETTI PAOLA FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 20/07/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 20/07/2021

DISCUSSIONE IL 27/07/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 27/07/2021

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00638
presentato da
FRASSINETTI Paola
testo di
Giovedì 29 aprile 2021, seduta n. 497

   La VII Commissione,

   premesso che:

    il decreto interministeriale n. 182 del 29 dicembre 2020 si prefigge di introdurre, insieme a un nuovo modello nazionale di Piano educativo individualizzato (Pei), nuove modalità di assegnazione delle misure di sostegno a favore degli alunni con disabilità. Il decreto, inoltre, provvede a definire sia la composizione del gruppo di lavoro operativo per l'inclusione (Glo) sia i compiti ad esso affidati;

    il nuovo modello nazionale di Pei piano educativo individualizzato è proposto in quattro modelli, uno per ciascun ordine e grado di scuola, e contiene le indicazioni relative alla progettazione individualizzata che deve essere adottata per ciascun alunno o studente con disabilità al fine di garantirne l'inclusione scolastica. Il Pei, come stabilito dal decreto citato, viene redatto dal Gruppo di lavoro operativo per l'inclusione (il Glo), che, in base all'articolo 3, comma 1, è costituito dai soli docenti della classe presieduti dal dirigente scolastico o da un suo delegato. Ai lavori del Glo partecipano, oltre alla famiglia, gli operatori sanitari e altre figure professionali interne o esterne all'istituzione scolastica, previa disponibilità degli stessi e successiva autorizzazione del dirigente scolastico. Il nuovo modello di Pei e il Glo, così come definiti nel decreto-legge n. 182 del 2020, saranno introdotti dal prossimo anno 2021/2022, come specificato dalla nota ministeriale del 13 gennaio 2021, n. 40;

    dal provvedimento citato, emergono alcune criticità, come l'esonero, la riduzione dell'orario scolastico, la nuova composizione del Glo, il meccanismo di assegnazione delle ore di sostegno, la formalizzazione di ore di lezione fuori dalla classe per l'alunno con disabilità e all'improbabile definizione dei Pei provvisori per gli alunni neo certificati in ingresso nel mondo scolastico;

    considerato che per gli alunni con disabilità viene predisposta una progettazione personalizzata, con obiettivi di apprendimento coerenti con le loro capacità, quindi anche differenti da quelli dei compagni di classe, appare evidente come la prima criticità rilevata, ossia l'esonero, risulti palesemente in contrasto con il diritto allo studio garantito a tutti dalla Costituzione e riaffermato dalla legge 5 febbraio 1992, n. 104;

    la misura dell'esonero da alcune discipline è prevista dall'articolo 10, comma 2, lettera d), del decreto interministeriale 29 dicembre 2020, n. 182. La decisione è affidata ai docenti della classe i quali, sulla base di non ben definite «incompatibilità o impedimenti oggettivi», in netta contraddizione con il percorso personalizzato definito, adottano l'esonero, con conseguente allontanamento dello studente dai suoi compagni di classe e dai suoi insegnanti; in questo modo, peraltro, si assumono visioni in totale controtendenza rispetto a quella dell'integrazione, facendo prevalere le difficoltà rispetto alle potenzialità. Significa dividere chi è capace da chi è ritenuto incapace;

    moltissime famiglie, fortemente preoccupate, si chiedono che cosa farà e dove andrà lo studente nelle ore in cui per decisione dei docenti, verrà esonerato dall'insegnamento di alcune discipline. Ci si chiede se diventeranno forse legittime anche le aule di sostegno o si ricreeranno «classi speciali»; certamente gli alunni verranno sottratti agli insegnanti curricolari e potrebbero restare affidati totalmente al solo insegnante di sostegno o, ancora, ai soli educatori, figure professionali ai quali non possono essere affidati gli alunni. Si rammenta che gli alunni sono affidati ai soli docenti;

    è analoga la questione relativa alla riduzione dell'orario scolastico che, in futuro, potrà determinare, insieme all'esonero, l'esclusione degli alunni con disabilità dalle classi comuni, favorendo la ricostituzione delle cosiddette classi «differenziali»;

    nei «laboratori» attuati da ciascuna istituzione scolastica, va precisato, debbono essere contestualmente presenti alunni «con e senza disabilità», al fine di realizzare condizioni di «reale inclusione»;

    la seconda criticità consiste nella composizione del Glo (gruppo di lavoro operativo per l'inclusione). Il Glo è composto dai docenti della classe presieduti dal dirigente scolastico o da un suo delegato. I genitori dell'alunno con disabilità, in base al decreto-legge n. 182 del 2021, non sono più membri effettivi, ma risultano semplici partecipanti ai lavori del Glo col compito di esprimere solo opinioni, senza poter intervenire, a pieno titolo, sulle imitazioni in merito al percorso educativo e alla definizione degli obiettivi educativi; ciò in netto contrasto con quanto stabilito dalla Costituzione, che affida ai genitori la responsabilità dell'educazione dei figli;

    la terza criticità è il meccanismo adottato per l'assegnazione delle ore di sostegno; questa nuova impostazione, abbandonando la precedente modalità, basata sulla certificazione, apre al concetto del «debito di funzionamento», richiamando quale parametro anche la certificazione sanitaria;

    il «debito di funzionamento» consiste nel «quantum che è richiesto alla scuola e a tutti gli attori del processo inclusivo per azzerare le barriere e potenziare i facilitatori, così da creare un contesto/ambiente di apprendimento in grado di far sviluppare le potenzialità dell'alunno»;

    in realtà, le risorse messe a disposizione della scuola sono proposte all'interno di una gamma che oscilla da un minimo a un massimo; ciò significa che, per esempio, per un alunno con disabilità impegnato in un percorso personalizzato volto al conseguimento del diploma, il «quantum» individuato potrebbe risultare tanto basso da compromettere l'erogazione di risorse adeguate e quindi compromettere l'esito del percorso formativo. Meno ore di sostegno, infatti, significa meno supporto e minore mediazione per conseguire gli obiettivi di apprendimento fissati nel percorso personalizzato,

impegna il Governo:

   ad adottare iniziative per sostituire i termini esonero e riduzione degli orari con quello di «impegnati in altre attività» per evitare che si possa in questo modo preludere all'esclusione degli alunni con disabilità dalle classi comuni, ricostituendo in questo modo le classi «differenziali»;

   ad adottare iniziative per chiarire in modo inequivocabile che i genitori sono «membri a pieno titolo» del Gruppo di lavoro operativo per l'inclusione (Glo), posto che il loro ruolo non può essere relegato a quello di semplici partecipanti che devono solo esprimere opinioni senza incidere nella elaborazione e nell'approvazione del Piano educativo individualizzato;

   ad adottare iniziative per l'assegnazione di risorse coerentemente con le capacità e potenzialità dello studente al fine di garantire il suo successo formativo;

   ad adottare iniziative per costituire i laboratori dove ci sia la presenza di alunni con e senza disabilità in situazione di reale inclusione;

   ad adottare modalità di assegnazione delle risorse di sostegno coerentemente con le capacità e le potenzialità di adattamento del singolo alunno e studente, al fine di garantire il suo successo formativo.
(7-00638) «Frassinetti, Mollicone, Bucalo».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

alunno

insegnante

debito