Legislatura: 18Seduta di annuncio: 475 del 26/03/2021
Atto numero: 8/00105
Primo firmatario: BELOTTI DANIELE
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 26/03/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma SCHULLIAN MANFRED MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 29/03/2021
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 30/03/2021 BELOTTI DANIELE LEGA - SALVINI PREMIER INTERVENTO PARLAMENTARE 30/03/2021 FUSACCHIA ALESSANDRO MISTO-FACCIAMO ECO-FEDERAZIONE DEI VERDI MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE INTERVENTO GOVERNO 30/03/2021 VEZZALI MARIA VALENTINA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI) PARERE GOVERNO 30/03/2021 VEZZALI MARIA VALENTINA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 29/03/2021
DISCUSSIONE IL 30/03/2021
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 30/03/2021
ACCOLTO IL 30/03/2021
PARERE GOVERNO IL 30/03/2021
APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 30/03/2021
CONCLUSO IL 30/03/2021
La VII Commissione,
premesso che:
il caso della squalifica per doping del marciatore alto atesino Alex Schwazer, già medaglia d'oro alle Olimpiadi di Pechino 2008, ha avuto un'enfasi internazionale;
dopo essere risultato positivo ad un controllo antidoping alla vigilia dei Giochi olimpici di Londra 2012, venne squalificato dal Tribunale nazionale antidoping fino al 29 aprile 2016;
rientrato in attività in occasione dei Mondiali a squadre di marcia 2016, vinse la 50 chilometri ottenendo la qualificazione per i Giochi olimpici di Rio de Janeiro 2016;
il 22 giugno 2016 venne comunicato alla Fidal che Schwazer risultava nuovamente positivo ad un controllo antidoping su un campione di urine prelevatogli in un controllo a sorpresa il 1° gennaio 2016 (la sostanza dopante sarebbe stata testosterone);
la Iaaf (Federazione internazionale di atletica leggera) decise quindi di sospenderlo in via cautelare in attesa della decisione finale che il 10 agosto 2016 venne ratificata dal Tas (Tribunale arbitrale dello sport) squalificando Schwazer per 8 anni, impedendogli perciò la partecipazione ai Giochi olimpici di Rio 2016;
Schwazer, che si è sempre proclamato innocente e vittima di un boicottaggio, fin da subito ha impugnato la sentenza facendo ricorso;
il 18 febbraio 2021 il tribunale di Bolzano ha disposto l'archiviazione delle accuse contro Alex Schwazer indagato per aver fatto uso di sostanze dopanti e, nella stessa ordinanza, ha stabilito con alto grado di credibilità razionale che i campioni di urina prelevati dal marciatore erano stati alterati allo scopo di farli risultare positivi;
nonostante la giustizia ordinaria si sia espressa in modo così netto, al momento le principali istituzioni sportive che lo avevano squalificato fino al 2024, non sono disposte a riconsiderare il suo caso;
la squalifica ha già tolto all'atleta 4 anni di vita e la possibilità di disputare le Olimpiadi 2016;
se le autorità sportive internazionali non si esprimeranno, Schwazer dovrà stare fuori dall'agonismo fino al 2024, pregiudicando le sue probabili ultime olimpiadi visti anche i suoi 36 anni di età,
impegna il Governo
ad adottare iniziative, per quanto di competenza e nel rispetto dell'autonomia dell'ordinamento sportivo, affinché siano individuati strumenti idonei a consentire ad Alex Schwazer di partecipare ai prossimi Giochi olimpici di Tokyo.
(7-00621) «Belotti, Schullian».