ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00555

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 407 del 13/10/2020
Abbinamenti
Atto 7/00569 abbinato in data 11/11/2020
Atto 7/00577 abbinato in data 11/11/2020
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00092
Firmatari
Primo firmatario: BRAGA CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PEZZOPANE STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO 13/10/2020
DEIANA PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 13/10/2020
PLANGGER ALBRECHT MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 13/10/2020
ROTTA ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 13/10/2020
BURATTI UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 13/10/2020
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 13/10/2020
FONTANA ILARIA MOVIMENTO 5 STELLE 13/10/2020
MORGONI MARIO PARTITO DEMOCRATICO 13/10/2020
PELLICANI NICOLA PARTITO DEMOCRATICO 13/10/2020
MURONI ROSSELLA LIBERI E UGUALI 05/11/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Stato iter:
18/11/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/10/2020
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 28/10/2020
DEIANA PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE
BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 04/11/2020
DEIANA PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE
MAZZETTI ERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO GOVERNO 04/11/2020
MORASSUT ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 04/11/2020
ROTTA ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 11/11/2020
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
ROTTA ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 18/11/2020
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
 
DICHIARAZIONE VOTO 18/11/2020
BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 18/11/2020
MORASSUT ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
DICHIARAZIONE VOTO 18/11/2020
PATASSINI TULLIO LEGA - SALVINI PREMIER
 
PARERE GOVERNO 18/11/2020
MORASSUT ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/10/2020

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 28/10/2020

DISCUSSIONE IL 04/11/2020

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 04/11/2020

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 05/11/2020

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 11/11/2020

DISCUSSIONE IL 11/11/2020

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 11/11/2020

DISCUSSIONE IL 18/11/2020

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 18/11/2020

ACCOLTO IL 18/11/2020

PARERE GOVERNO IL 18/11/2020

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 18/11/2020

CONCLUSO IL 18/11/2020

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00555
presentato da
BRAGA Chiara
testo presentato
Martedì 13 ottobre 2020
modificato
Giovedì 5 novembre 2020, seduta n. 423

   La VIII Commissione,

   premesso che:

    il Forum economico mondiale 2019 ha ribadito come la sicurezza idrica sia la principale istanza geopolitica del futuro, perché rappresenta la rete «che tiene insieme le sfide su cibo, energia, clima, crescita economica e sicurezza che l'economia mondiale dovrà affrontare nel corso dei prossimi due decenni». L'acqua rappresenta quindi uno dei settori prioritari in cui una buona governance partecipata diventa fondamentale per la tutela e la salute dei corpi idrici;

    la corretta gestione dei bacini idrografici, unita ad un'efficace azione di tutela delle acque, è per il nostro Paese, oggi più che mai, una delle questioni prioritarie da affrontare, alla luce soprattutto degli ormai evidenti e sempre più gravi effetti dei cambiamenti climatici, con conseguenti costi economici, ambientali e di vite umane;

    fiumi, laghi e zone umide sono ambienti naturali in cui hanno luogo importanti servizi ecosistemici, pertanto la loro tutela e corretta gestione sono fondamentali per garantire l'uso plurimo delle acque;

    la recente «Strategia dell'UE sulla biodiversità per il 2030» afferma che «occorre adoperarsi di più per ristabilire gli ecosistemi di acqua dolce e le funzioni naturali dei fiumi», eliminando o adeguando le barriere che impediscono il passaggio dei pesci migratori, recuperando la continuità ecologica e geomorfologica per ripristinare un naturale flusso di sedimenti. È determinante garantire una manutenzione del territorio che assecondi la naturale dinamica fluviale, tutelando i servizi ecosistemici e intervenendo puntualmente sulla base di piani redatti con competenze interdisciplinari;

    i contratti di fiume, disciplinati dell'articolo 68-bis del Testo unico ambientale, rappresentano uno strumento con una forte carica innovativa ed ideale nella pianificazione e cura delle acque e possono fornire un contributo fondamentale per innalzare la qualità della gestione ambientale dei territori fluviali, mettendo in atto una gestione integrata dei rischi idraulico-geologici e una manutenzione dei corsi d'acqua secondo principi di inclusività, sostenibilità ambientale, sociale, organizzativa ed economica; attualmente trovano riferimento in tutti i piani di gestione distrettuali, come misure non strutturali dei relativi programmi di misure, in quanto strumenti utili ad una più efficiente ed efficace attuazione degli obiettivi di buona qualità ambientale e di sicurezza previsti a livello comunitario dalle direttive quadro acque (DQA, 2000/60/CE), alluvioni (2007/60/CE), habitat (92/43/CEE) e strategia marina 2008/56/CE;

    i contratti di fiume coinvolgono in maniera costante soggetti che operano nel territorio, incentivando la condivisione, il sostegno e la responsabilità nelle azioni che si intendono perseguire, e favorendo una maggiore consapevolezza delle comunità locali sul valore del bene acqua e degli ecosistemi acquatici. Rappresentano un'opportunità per coinvolgere la base del governo territoriale dei bacini idrografici ed incrementare l'efficacia dell'azione delle pubbliche amministrazioni avviando quella manutenzione del territorio che troppo spesso manca e che rappresenta un prerequisito fondamentale per la prevenzione dei disastri naturali e il superamento della sola logica dell'emergenza nonché per il sostegno a uno sviluppo ecocompatibile, anche sul piano economico, dei territori;

    i contratti di fiume hanno peraltro dimostrato di sapere integrare tra loro discipline, obiettivi e politiche per la gestione integrata dei corpi idrici e dei bacini idrografici, attraverso il miglioramento della governance multi-stakeholder e la promozione della partecipazione attiva;

    in Italia sin dal 2007 il Tavolo nazionale sui contratti di fiume ha operato mettendo a sistema le esperienze di contratti di fiume diffuse sul territorio nazionale, contribuendo allo scambio di conoscenze, progettualità e buone pratiche che ne ha consentito una significativa diffusione in tutto il Paese, così come risulta dal documento di posizione e proposta approvato dalla relativa Assemblea nel corso di tre sessioni tenutesi nel mese di luglio 2020. Oggi in Italia si contano oltre 200 processi di contratti di fiume in essere a diversi stadi di sviluppo e, tra questi, diverse decine sottoscritti ed in fase di attuazione dei rispettivi programmi d'azione, distribuiti in tutte le regioni italiane;

    si ravvisa pertanto la necessità di sostenere un rafforzamento ed una evoluzione attuativa dei contratti di fiume, a partire dall'assegnazione di un ruolo specifico all'interno della nuova programmazione europea 2021-2027 e del piano di riparto dei fondi del Recovery Fund, riconoscendone la capacità di integrare nel rispetto delle diversità dei singoli territori, tutti i cinque obiettivi strategici, ed in particolare gli obiettivi 2 e 5, della programmazione della politica di coesione 2021-2027; i contratti di fiume possono inoltre contribuire al raggiungimento degli obiettivi fissati dal Green Deal Europeo, nonché all'attuazione della Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile;

    la risoluzione n. 8-00271 approvata nel corso della XVII legislatura dalla Commissione VIII impegnava il Governo pro tempore ad una serie di interventi sull'attuazione dei contratti di fiume che oggi richiedono di essere aggiornati e ulteriormente rafforzati, anche alla luce dei nuovi programmi comunitari, rafforzando l'azione dell'Osservatorio nazionale dei contratti di fiume costituitosi presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare,

impegna il Governo:

   ad adottare le iniziative di competenza per inserire i contratti di fiume nel quadro delle politiche di sostegno delle amministrazioni coinvolte nell'attuazione dei progetti green proposti dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare per accedere anche ai fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza meramente amministrativa e settoriale e di produrre programmi d'azione partecipati nei territori e, per questo, maggiormente efficaci, promuovendo progetti innovativi e integrati con priorità ad infrastrutture «verdi» e «blu», finalizzate al ripristino della naturalità dei bacini idrici italiani, al fine di migliorarne la qualità e lo stato ecologico, garantendo la tutela degli ecosistemi e della biodiversità, e ridurre il rischio idraulico;

   ad adottare le iniziative di competenza per inserire i contratti di fiume nell'Accordo di partenariato e nei programmi operativi oggetto della nuova programmazione 2021-2027, garantendo la coerenza con i piani e i programmi di gestione a livello di bacino idrografico e un adeguato supporto finanziario ai processi e ai programmi d'azione;

   a promuovere anche attraverso i contratti di fiume, in collaborazione con le regioni e le autorità di distretto, interventi di manutenzione idraulica che mirino al mantenimento delle caratteristiche naturali dell'alveo, salvaguardando la varietà e la molteplicità delle biocenosi riparie, difendendo le funzioni biologiche del corso d'acqua e degli ecosistemi ripariali e tutelando le zone umide perialveali e perifluviali, quali i boschi ripariali e tutti quegli habitat appartenenti all'ecosistema fluviale;

   a promuovere, per quanto di competenza, i contratti di fiume affinché trovino un adeguato riconoscimento nella programmazione regionale 2021-2027 attraverso premialità e incentivi nelle misure dei programmi Fears-Psr, Fesr, Fse;

   a riconoscere ai contratti di fiume il ruolo già attribuito dalla Strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici in corso di approvazione, contribuendo alla definizione degli scenari e dei piani in relazione alla mitigazione della vulnerabilità delle risorse idriche e al contenimento dell'impatto degli eventi estremi;

   a consolidare e potenziare, attraverso la prosecuzione della linea di intervento prevista dal Pon Governance, le attività dell'Osservatorio nazionale dei contratti di fiume nell'ambito del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, affinché possa svolgere con ancora più efficacia il ruolo di monitoraggio, coordinamento, supporto e di impulso dello sviluppo dei contratti di fiume sul territorio nazionale, incrementando anche l'attività di formazione rivolta alle amministrazioni pubbliche su tali temi;

   a promuovere iniziative di corretta informazione e formazione multidisciplinare in merito alle tipologie d'intervento, ai criteri e alle modalità di esercizio della manutenzione dei corpi idrici superficiali.
(7-00555) «Braga, Pezzopane, Deiana, Plangger, Rotta, Buratti, Daga, Ilaria Fontana, Morgoni, Pellicani, Muroni».