ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00483

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 344 del 21/05/2020
Abbinamenti
Atto 7/00438 abbinato in data 27/05/2020
Atto 7/00443 abbinato in data 27/05/2020
Atto 7/00444 abbinato in data 27/05/2020
Atto 7/00450 abbinato in data 27/05/2020
Atto 7/00454 abbinato in data 27/05/2020
Atto 7/00480 abbinato in data 27/05/2020
Atto 7/00501 abbinato in data 30/06/2020
Atto 7/00502 abbinato in data 30/06/2020
Atto 7/00503 abbinato in data 30/06/2020
Atto 7/00508 abbinato in data 07/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: CASA VITTORIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/05/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VILLANI VIRGINIA MOVIMENTO 5 STELLE 21/05/2020
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 21/05/2020
LATTANZIO PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 21/05/2020
MELICCHIO ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 21/05/2020
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 21/05/2020
CARBONARO ALESSANDRA MOVIMENTO 5 STELLE 21/05/2020
MARIANI FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 21/05/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Stato iter:
IN CORSO
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO PARLAMENTARE 23/06/2020
PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO
APREA VALENTINA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 30/06/2020
PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE
APREA VALENTINA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
SASSO ROSSANO LEGA - SALVINI PREMIER
FUSACCHIA ALESSANDRO MISTO-CENTRO DEMOCRATICO-RADICALI ITALIANI-+EUROPA
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE
DI GIORGI ROSA MARIA PARTITO DEMOCRATICO
LATTANZIO PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 07/07/2020
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 27/05/2020

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 27/05/2020

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 23/06/2020

DISCUSSIONE IL 23/06/2020

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 23/06/2020

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 30/06/2020

DISCUSSIONE IL 30/06/2020

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 30/06/2020

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 07/07/2020

DISCUSSIONE IL 07/07/2020

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 07/07/2020

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00483
presentato da
CASA Vittoria
testo di
Giovedì 21 maggio 2020, seduta n. 344

   La VII Commissione,

   premesso che:

    l'emergenza sanitaria COVID-19 ha comportato la chiusura delle scuole su tutto il territorio nazionale a decorrere dal 5 marzo 2020. Le indicazioni del Comitato scientifico e dell'Istituto superiore di sanità consigliano di pianificare il rientro a scuola attraverso misure specifiche per il mantenimento e il rispetto delle condizioni di sicurezza sanitaria, al fine di preservare gli studenti e gli insegnanti dal rischio di contagio;

    quello all'istruzione è un diritto primario: le scuole chiuse ed una didattica a distanza che, purtroppo, non raggiunge la totalità degli studenti rischiano di lasciare ai margini estremi del percorso formativo circa 1,5 milioni di studenti e studentesse, creando un'emergenza educativa che si aggiunge a quella sanitaria;

    per la programmazione dell'anno scolastico 2020/2021 occorre, quindi, adottare opportuni provvedimenti per migliorare le condizioni igienico-sanitarie degli ambienti scolastici e garantire nuove modalità didattico-organizzative con, da un lato, l'utilizzo di nuovi spazi interni ed esterni alla scuola – parchi, strutture sportive e siti culturali – in previsione di una dilatazione spaziale e temporale dei luoghi educativi, che preveda il coinvolgimento delle comunità territoriali (enti locali ed associazioni del terzo settore) e, dall'altro, strumenti per il potenziamento della didattica a distanza, attraverso piattaforme di e-learning e implementazione del sistema blended;

    è necessario, quindi, che il Governo fornisca delle alternative organizzative e delle linee guida volte a pianificare al meglio il rientro a scuola degli studenti nel rispetto delle misure di sicurezza;

    appare evidente che, in quest'ottica, classi con un numero eccessivo di alunni non possono garantire il rispetto delle misure di distanziamento sociale, soprattutto in presenza di alunni con disabilità certificata ai sensi della legge n. 104 del 1992 o con patologie specifiche che rendono il loro stato di salute maggiormente a rischio;

    per questa ragione, si profila la necessità di ridurre il numero degli alunni nelle classi numerose, attraverso lo sdoppiamento delle stesse, e per alcune attività appare necessaria una riorganizzazione degli interventi didattici attraverso l'utilizzo di tecnologie digitali;

    a tal proposito, bisogna considerare che la didattica a distanza pone una serie di difficoltà oggettive, dovute alla condizione socio-economica degli studenti, alla loro situazione familiare, alla possibilità di accedere ad una connessione stabile, agli strumenti digitali a loro disposizione. Sono moltissimi, infatti, gli studenti che non possiedono una connessione Adsl flat in casa o dispositivi digitali e che, quindi, devono essere adeguatamente sostenuti. A questi si aggiungono gli studenti con disabilità, che necessitano di strumenti digitali specifici e con un'accessibilità maggiore rispetto agli strumenti digitali tradizionali;

    particolarmente preoccupante è inoltre, la condizione di tantissimi ragazzi e ragazze che si trovano in condizione di povertà educativa che vivono una condizione di marginalità e disagio in cui il contesto sociale, economico, abitativo, la difficoltà di disporre di spazi accessibili, la carenza di servizi e di opportunità educative, la mancanza di un'offerta culturale fruibile dai ragazzi (libri, musei, mostre), l'inesistenza di spazi dedicati allo sport, di edifici scolastici in buone condizioni e di tutti i servizi ad essi collegati (mensa, tempo pieno, apertura al territorio), l'impossibilità dell'accesso a internet e ai nuovi mezzi di comunicazione stanno acuendo in maniera ancora più profonda le disuguaglianze sociali esistenti, trasformandole in divari a cui sarà sempre più difficile porre rimedio, privando la scuola e l'educazione della sua natura intrinseca di ascensore sociale per chi vive condizioni di svantaggio;

    non si tratta solo di competenze di natura puramente formativa: la riapertura delle scuole – che per molti ragazzi è l'unico presidio educativo disponibile e l'unica agenzia di socializzazione che promuove la cooperazione tra pari – permette di tenere le ragazze ed i ragazzi lontani dalla strada e dal rischio di devianza e contemporaneamente è anche un presidio che garantisce modelli comportamentali positivi, relazionalità attiva e costruttiva nel gruppo dei pari;

    laddove le condizioni socio-economiche delle famiglie influenzano in maniera negativa la capacità dei più piccoli di imparare e sentirsi parte integrante di una più ampia comunità, la scuola diventa il presidio a sostegno dell'educazione per eccellenza. Per tale motivo è fondamentale ragionare sull'orizzonte futuro di riapertura in maniera sicura garantendo la salute di tutto il personale scolastico, di studenti e studentesse, tornando ad essere il cardine della vita di milioni di giovani cittadini e cittadine;

    tutti questi fattori richiedono la necessità di prevedere un'adeguata strategia di pianificazione ed al contempo delle figure professionali, dei piani di coordinamento con le politiche sociali nei comuni (patti territoriali educativi) e delle nuove modalità di didattica che sostengano e raggiungano gli studenti che vivono in condizioni familiari ed economico-sociali di disagio;

    inoltre, si evidenzia che sono quasi 300 mila gli alunni con disabilità di cui 269.138 inseriti nelle scuole statali e non meno di 26.500 nelle scuole paritarie. Hanno un compito non facile i loro docenti di sostegno (172.324 nelle classi di scuola statale, di cui purtroppo circa metà precari, quindi soggetti a cambiare scuola quasi ogni anno) per tenere viva la relazione a distanza. Per cui risulta ancora più arduo poter condividere a distanza la programmazione della classe,

impegna il Governo:

   ad adottare iniziative per ridurre il numero di alunni per classe attraverso lo sdoppiamento delle classi eccessivamente numerose e la riorganizzazione delle attività didattiche con l'utilizzo di tecnologie digitali;

   ad adottare iniziative per riorganizzare le attività didattiche prevedendo la possibilità che esse siano svolte anche in spazi sia interni diversi dall'aula, sia esterni alla scuola, come parchi, strutture sportive o spazi culturali anche all'aperto di proprietà pubblica o privata, d'intesa con i comuni e i soggetti coinvolti, nella previsione di considerare sempre di più la comunità educante come soggetto principalmente attivo nelle strategie educative;

   a intraprendere le iniziative necessarie per la redazione di un piano didattico-organizzativo finalizzato alla revisione dei criteri per la formazione delle classi e il conseguente adeguamento dei piani di studio e dei relativi orari, con lo scopo di pianificare il rientro a scuola attraverso misure specifiche per il mantenimento e il rispetto delle condizioni di sicurezza sanitaria, al fine di preservare gli studenti e gli insegnanti dal rischio di contagio;

   a programmare per la fascia di bambini 0-6 anni e per la scuola primaria attività didattiche strutturali che intervengano sulla sfera emotiva, programmando con giochi e laboratori un adeguato accompagnamento alle nuove regole sociali che il distanziamento e i protocolli di sicurezza impongono;

   ad adottare iniziative per prevedere apposite misure per il sostegno agli studenti con disabilità nel pieno rispetto di ogni norma di sicurezza per la salute;

   ad attivare iniziative per il potenziamento delle piattaforme digitali e il sostegno alla didattica a distanza, con particolare riferimento a tutte le studentesse e gli studenti che fino ad ora non sono stati raggiunti con la didattica da remoto, al fine di evitare un più profondo acuirsi delle disuguaglianze sociali, prevedendo la fornitura di Sim telefoniche a cui sia associato un piano tariffario con giga illimitati per le famiglie in condizioni di disagio economico-finanziario;

   ad adottare iniziative per supportare le scuole di ogni ordine e grado con appositi finanziamenti nella gestione della sicurezza, prevedendo, attraverso appositi protocolli, la pianificazione e la programmazione relativa all'organizzazione degli spazi scolastici e allo spostamento degli alunni del personale scolastico e del personale esterno all'interno e all'esterno degli edifici scolastici;

   ad adottare iniziative per garantire l'attivazione di percorsi formativi per i docenti sulla didattica digitale e sulle metodologie didattiche innovative mediante l'utilizzo delle nuove tecnologie;

   ad avviare tutte le iniziative necessarie per un piano di assunzioni straordinario di tutto il personale scolastico (dirigenti scolastici, docenti e personale ata) per tutte le scuole di ogni ordine e grado, a partire dalla scuola dell'infanzia, prevedendo altresì l'esonero di un collaboratore del dirigente scolastico per supportare la complessa attività organizzativo-didattica delle scuole in questo periodo di emergenza;

   a prevedere iniziative per il coinvolgimento e il reclutamento di assistenti sociali, psicologi e sociologi a supporto degli studenti e degli operatori scolastici che ne abbiano bisogno;

   ad adottare iniziative per incrementare stabilmente la dotazione organica di assistenti tecnici competenti in informatica e telematica, prevedendone l'assunzione in tutte le istituzioni scolastiche del primo ciclo, superando quanto stabilito dall'articolo 120 del decreto-legge n. 18 del 2020 (1.000 unità) per il solo periodo emergenziale.
(7-00483) «Casa, Villani, Vacca, Lattanzio, Melicchio, Gallo, Carbonaro, Mariani».