ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00439

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 324 del 08/04/2020
Abbinamenti
Atto 7/00441 abbinato in data 24/04/2020
Atto 7/00447 abbinato in data 24/04/2020
Atto 7/00448 abbinato in data 24/04/2020
Atto 7/00453 abbinato in data 30/04/2020
Atto 7/00456 abbinato in data 30/04/2020
Atto 7/00458 abbinato in data 30/04/2020
Atto 8/00073 abbinato in data 05/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: NITTI MICHELE
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 08/04/2020


Elenco dei co-firmatari che hanno ritirato la firma
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma Data ritiro firma
LATTANZIO PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 08/04/2020 22/04/2020
CARBONARO ALESSANDRA MOVIMENTO 5 STELLE 15/04/2020 21/04/2020
Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Stato iter:
05/05/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO PARLAMENTARE 24/04/2020
FUSACCHIA ALESSANDRO MISTO-CENTRO DEMOCRATICO-RADICALI ITALIANI-+EUROPA
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE
CASCIELLO LUIGI FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE
PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO
MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA
 
INTERVENTO GOVERNO 24/04/2020
ORRICO ANNA LAURA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI E ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 30/04/2020
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE
CASCIELLO LUIGI FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
TOCCAFONDI GABRIELE ITALIA VIVA
MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA
PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE
SASSO ROSSANO LEGA - SALVINI PREMIER
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 05/05/2020
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE
PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO
MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA
FRATOIANNI NICOLA LIBERI E UGUALI
CASCIELLO LUIGI FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
LATTANZIO PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE
RACCHELLA GERMANO LEGA - SALVINI PREMIER
DI GIORGI ROSA MARIA PARTITO DEMOCRATICO
FUSACCHIA ALESSANDRO MISTO-CENTRO DEMOCRATICO-RADICALI ITALIANI-+EUROPA
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE
COLMELLERE ANGELA LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 15/04/2020

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00439
presentato da
NITTI Michele
testo presentato
Mercoledì 8 aprile 2020
modificato
Mercoledì 22 aprile 2020, seduta n. 329

   La VII Commissione,

   premesso che:

    al sopraggiungere delle prime avvisaglie dell'epidemia da Covid-19, da una stima dell'Associazione generale italiana dello spettacolo (Agis) su dati Siae, si è evinto come, solo nella prima settimana di limitazione degli spettacoli dal vivo, si sia prodotta una riduzione complessiva di 10.092.000 euro di incassi derivanti da biglietti di ingresso e si sia verificato l'annullamento di 7.400 spettacoli dal vivo;

    le stime delle perdite di ricavo per il settore dello spettacolo dal vivo, effettuate all'inizio della diffusione dell'epidemia da Covid-19 sul nostro territorio nazionale, vanno quotidianamente aggiornate e crescono col passare dei giorni e della operatività del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, e dei successivi decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, fino a quanto disposto dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° aprile 2020;

    come riportato dal sito TheVision in data 30 marzo 2020, Assomusica, associazione di organizzatori e produttori di spettacoli di musica dal vivo in Italia, ha spiegato che la situazione dei live è vicina al default perché in questo momento circa 3 mila concerti sono stati rinviati o cancellati – e di questi, il 60 per cento è stato riprogrammato, mentre il 17 per cento annullato. Limitando il periodo di osservazione dalla data dell'inizio di vigenza delle disposizioni adottate fino al 3 di aprile 2020, si stima che la perdita da affrontare sia di circa 40 milioni di euro;

    il settore dello spettacolo, e in particolare quello della musica dal vivo, è uno dei maggiori veicoli di ricaduta economica nel nostro Paese per quanto riguarda il turismo e le realtà alberghiere e di ristorazione;

    gli eventi culturali generano un grande impatto sulla vita delle città, sotto i profili economico, occupazionale e socio-culturale;

    le misure adottate dal Governo impattano in maniera sensibile sul settore dello spettacolo dal vivo sia per il crollo dei ricavi da bigliettazione e del fatturato per la vendita di spettacoli, sia per la riduzione drastica dei compensi corrisposti agli operatori del settore;

    tra le conseguenze dell'emergenza non ci sono solo i concerti annullati, gli spettacoli teatrali rinviati a data da destinarsi, ma anche le produzioni cinematografiche in stallo, lo stravolgimento dei calendari di produzione, con conseguente annullamento di tournée per compagnie di tutto il territorio nazionale, oltre ad aspetti meno conosciuti ma ugualmente impattanti, come l'annullamento di festival, la mobilità bloccata per molti artisti, con conseguente blocco delle attività performativa e lavorativa;

    il 10 marzo 2020 Assolirica, alla luce della sospensione di ogni attività musicale nel nostro Paese, ha denunciato l'annullamento dei contratti per circa 300 cantanti lirici, a cui vanno aggiunti quelli di direttori, registi, ballerini, ossia tutte quelle figure professionali che i teatri ingaggiano per una produzione;

    come riportato dal sito TheVision in data 30 marzo 2020, il 71 per cento dei cosiddetti «lavoratori dell'immateriale» in Italia ha meno di 45 anni, e in media la sua retribuzione annuale è di poco più di 5 mila euro, mentre si stima che l'80 per cento abbia contratti temporanei, e poco tutelati;

    Massimo Dapporto, presidente dell'Apti-Associazione per il Teatro Italiano, in una nota, ha auspicato che il settore dello spettacolo dal vivo possa beneficiare di un sostegno straordinario per riuscire ad alleviare la già critica condizione dei suoi lavoratori;

    stando ai dati Inps, sono circa 137 mila le persone che lavorano nel settore dello spettacolo: attori, registi, musicisti e danzatori, oltre a tutti coloro che operano dietro le quinte, come tecnici, distributori, assistenti, sarti, imprese, scenografi, truccatori;

    al momento, anche tutte le produzioni cinematografiche e teatrali sono sospese, con conseguente interruzione dell'attività lavorativa per le manovalanze di questi settori, che si protrarrà almeno fino al 13 aprile 2020, senza che, ad oggi, sia possibile immaginare una data precisa di ripresa delle attività;

    molte delle produzioni in programma per queste settimane non potranno essere recuperate dal momento che gli eventi nelle sale da concerto e nei teatri sono già programmati fino all'estate e ciò ha già comportato l'inevitabile cancellazione di spettacoli che, dunque, non vedranno mai la luce, con conseguente annullamento di giornate lavorative, introiti, spettatori, incassi;

    tale situazione, come già detto, si protrarrà almeno fino al 13 aprile, secondo quanto disposto dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° aprile 2020;

    a seguito dell'incertezza sull'evoluzione della pandemia nei diversi Paesi coinvolti, nei prossimi mesi, anche al termine dell'emergenza sanitaria italiana, potrebbero perdurare talune difficoltà lavorative all'estero per gli artisti italiani, verosimilmente a quanto potrebbe accadere agli artisti stranieri che si esibiscono nel nostro Paese; risulta pertanto quanto mai opportuno sollecitare una sensibilizzazione delle fondazioni, delle Soprintendenze, dei vertici ministeriali e dei circuiti di produzione circa le istanze degli artisti di nazionalità italiana affinché venga favorita e incentivata un'intensa ripresa lavorativa, offrendo loro il più alto numero possibile di opportunità professionali;

    il decreto ministeriale 3 febbraio 2014, recante «Criteri generali e percentuali di ripartizione della quota del Fondo unico per lo spettacolo, destinata alle fondazioni lirico-sinfoniche», stabilisce, all'articolo 3, che «la quota di riparto dei fondi relativa alla valutazione degli elementi qualitativi dell'attività proposta si basa, tra gli altri, sul criterio di cui alla lettera d) che consiste nella incentivazione della produzione musicale nazionale (...), con particolare riguardo alle giovani generazioni di artisti»;

    lo stesso decreto ministeriale 3 febbraio 2014, all'articolo 3, comma 3, lettera b), indica, tra i criteri per il riparto della sub-quota relativa alla valutazione degli elementi qualitativi, quello dell’«inserimento nel programma di opere di compositori nazionali»;

    il Governo ha il dovere di tutelare, rilanciare e sostenere la cultura, lo spettacolo e soprattutto gli artisti italiani, che più di tutti si trovano a patire la situazione di chiusura delle attività culturali, pagando un altissimo prezzo in termini economici, lavorativi e di opportunità artistica,

impegna il Governo:

   a porre in essere con urgenza tutte le iniziative necessarie per la tutela degli artisti italiani, nel momento in cui l'emergenza sanitaria sarà rientrata, prevedendo, per enti, istituzioni, fondazioni, associazioni operanti sul territorio nazionale nell'ambito della produzione dello spettacolo dal vivo, l'obbligo di scritturare una percentuale minima di artisti italiani;

   a valutare l'opportunità di adottare iniziative volte a creare meccanismi di incentivo economico per gli enti, le istituzioni, le fondazioni e le associazioni che scrittureranno una percentuale minima di artisti italiani nelle prossime stagioni;

   ad adottare iniziative per rivedere la disciplina del Fondo unico per lo spettacolo prevedendo, nell'atto di definizione delle ripartizioni, sul modello di quelle previste all'articolo 3 del decreto ministeriale 3 febbraio 2014, specifiche forme di incentivi o premialità per la scritturazione di artisti italiani.
(7-00439) «Nitti».