ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/08412

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 724 del 12/07/2022
Firmatari
Primo firmatario: FEDERICO ANTONIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/07/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GRIPPA CARMELA MOVIMENTO 5 STELLE 12/07/2022
ASCARI STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 12/07/2022
DI LAURO CARMEN MOVIMENTO 5 STELLE 12/07/2022
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 12/07/2022
PENNA LEONARDO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 12/07/2022
TRAVERSI ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 12/07/2022
VARRICA ADRIANO MOVIMENTO 5 STELLE 12/07/2022
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 12/07/2022


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 12/07/2022
Stato iter:
13/07/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/07/2022
Resoconto GRIPPA CARMELA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 13/07/2022
Resoconto FONTANA ILARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (TRANSIZIONE ECOLOGICA)
 
REPLICA 13/07/2022
Resoconto GRIPPA CARMELA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/07/2022

SVOLTO IL 13/07/2022

CONCLUSO IL 13/07/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08412
presentato da
FEDERICO Antonio
testo di
Martedì 12 luglio 2022, seduta n. 724

   FEDERICO, GRIPPA, ASCARI, DI LAURO, MICILLO, PENNA, TRAVERSI, VARRICA e ZOLEZZI. — Al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   da quanto svelato da un servizio inchiesta realizzato del giornalista Manuele Bonaccorsi e dal tecnico James Turitto, della Ong Caft «Clear Air Task Force», mandato in onda dal programma Report il 4 aprile, intitolato «La Grande Fuga», si registrerebbero negli impianti di metano in Italia perdite diffuse e continue in atmosfera di questo pericoloso gas serra che contribuirebbe in modo notevole alla crisi climatica, oltre che di altre sostanze del ciclo produttivo;

   queste emissioni sarebbero del tutto difformi da quanto previsto dalle autorizzazioni ambientali in materia che prevedono limiti di emissioni solo per gli ossidi di azoto (NOx), mentre i camini di emergenza degli impianti dovrebbero rilasciare metano solo in situazione di emergenza ed in maniera discontinua;

   da quanto si apprende dal medesimo servizio, non sarebbero previsti controlli esterni e sanzioni obbligatorie per lo sforamento di quanto previsto dalla normativa vigente;

   nel quadro descritto, due sarebbero gli impianti abruzzesi entrati nell'inchiesta giornalistica: lo stoccaggio gas Fiume Treste a Cupello (Chieti), uno dei più grandi d'Europa della Stogit (gruppo Snam), classificato quale impianto a rischio di incidente rilevante, e la centrale di raccolta gas Eni di Pineto (Teramo), che veicola il gas estratto in mare dalle piattaforme. Quest'ultimo oggetto di un precedente approfondimento della «Reuters» nel 2021, con le immagini di una grossa perdita da un serbatoio che avevano fatto il giro del mondo. In quel caso Eni era intervenuta per tappare la perdita, salvo registrarsi un'altra perdita a pochissima distanza dalla precedente;

   diverse sono state le immagini andate in onda e girate a Cupello ad agosto 2021 allo stoccaggio Treste, dove il tecnico statunitense ha mostrato al giornalista e al vicesindaco le emissioni incontrollate dai serbatoi dell'impianto e da altri punti (con perdite già rilevate ad aprile 2021). Negli anni passati, solo grazie a plurimi esposti da parte degli attivisti locali, allarmati per la situazione di contaminazione da arsenico e per la mancanza del piano di emergenza per la popolazione, erano stati fatti passi in avanti per colmare alcune delle gravi lacune segnalate –:

   se il Ministro interrogato sia informato in merito ai fatti rappresentati in premessa e quali iniziative, per quanto di competenza, anche di carattere normativo, intenda porre in essere al fine di provvedere ad un controllo e monitoraggio più rigoroso ed efficace sugli impianti in questione, anche da parte di enti esterni, prevedendo un adeguato regime sanzionatorio in caso di emissioni continue in difformità alle disposizioni vigenti.
(5-08412)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 13 luglio 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-08412

  Con riferimento alle questioni poste dall'interrogante, concernenti le fughe di gas anomale rilevate in determinati impianti di stoccaggio svelate a seguito di inchiesta giornalistica, si rappresenta quanto segue.
  Più precisamente, gli impianti oggetto dell'interrogazione sono l'impianto di stoccaggio di gas di Fiume Treste a Cupello, gestito dalla società Stogit, e la centrale di raccolta gas ubicata a Pineto, di proprietà di Eni.
  A riguardo si precisa che si tratta di emissioni «fuggitive» di metano derivanti dall'esercizio degli impianti, gestite in conformità a quanto previsto nelle autorizzazioni degli impianti in questione.
  In particolare, le autorizzazioni all'esercizio consistono nell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) per quanto riguarda l'impianto di stoccaggio di Fiume Treste, e nell'Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) per quanto attiene la centrale di Pineto. Pertanto, è nell'ambito di dette autorizzazioni che le emissioni fuggitive sono oggetto di controllo.
  Con riferimento all'impianto di Fiume Treste si precisa, inoltre, che la tipologia di emissioni rilevata non è collegata al rischio di incidente rilevante e, quindi, a possibili ricadute sulla pubblica incolumità.
  Inoltre si precisa che riguardo suddetto impianto la Stogit ha avviato il procedimento di bonifica su base volontaria.
  Si precisa che la Sezione Laboratori chimici dei competenti Uffici di questo Ministero ha come compito quello di effettuare campagne di verifica della qualità del gas naturale stoccato e il controllo dei valori delle emissioni in atmosfera (Nox, Co, SOx) degli impianti di stoccaggio, i cui risultati sono pubblicati sulle apposite sezioni del sito istituzionale del Ministero.
  A tale riguardo si evidenzia che per quanto concerne la Centrale Fiume Treste sono state effettuate le suddette attività di controllo nel 2018, 2020 e nel 2022, mentre per l'impianto di Centrale Pineto nel 2018, 2019, 2021 e nel 2022.
  La tematica delle emissioni «fuggitive» di gas naturale, è oggetto di specifici indirizzi dell'attività di Governo. Difatti, l'Italia condivide le indicazioni contenute nella «Methane Strategy» della Commissione, pubblicata nel 2020, e aderisce all'adozione di un sistema di reporting delle emissioni basato sull'iniziativa Oil and Gas Methane Partnership (OGMP 2.0) lanciata in ambito UNEP (Programma delle azioni Unite per l'ambiente).
  L'adesione di primarie aziende nazionali a suddetta iniziativa ha condotto ad un netto miglioramento del target di riduzione emissiva, come nel caso di Snam che si è prefissata nell'ambito del Piano Strategico 2020-2024 di raggiungere la neutralità carbonica delle proprie attività entro il 2040, avendo comunque ridotto le stesse di oltre il 20 per cento negli ultimi 3 anni.
  Riguardo ulteriori strategie di riduzione delle emissioni, infine, è al vaglio l'introduzione di specifiche iniziative di contenimento contenute nella menzionata «Methane Strategy», in particolare della tecnica «Leak Detenction and Repair» – LDAR, che consiste nel monitoraggio e nella riparazione delle emissioni fuggitive negli impianti.
  Infine vorrei rassicurare la presentatrice che la tematica delle emissioni «fuggitive» è ben presente e attenzionata da codesto Ministero, pertanto, non solo, sarà vagliata l'opportunità di avviare un confronto con gli operatori al fine di adottare pienamente le indicazioni europee, ma anche valutata la possibilità di imporre ulteriori e stringenti obblighi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

inquinamento da idrocarburi

gas naturale

cambiamento climatico