ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/08296

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 711 del 21/06/2022
Firmatari
Primo firmatario: NOJA LISA
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 21/06/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FREGOLENT SILVIA ITALIA VIVA 21/06/2022


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 21/06/2022
Stato iter:
22/06/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 22/06/2022
Resoconto FREGOLENT SILVIA ITALIA VIVA
 
RISPOSTA GOVERNO 22/06/2022
Resoconto COSTA ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 22/06/2022
Resoconto FREGOLENT SILVIA ITALIA VIVA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 22/06/2022

SVOLTO IL 22/06/2022

CONCLUSO IL 22/06/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08296
presentato da
NOJA Lisa
testo di
Martedì 21 giugno 2022, seduta n. 711

   NOJA e FREGOLENT. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   la legge 20 novembre 2017, n. 167, recante «Disposizioni in materia di tracciabilità dei medicinali veterinari e dei mangimi medicati per il conseguimento degli obiettivi delle direttive 2001/82/CE e 90/167/CEE», all'articolo 3, prevede l'istituzione e l'adozione di un sistema informativo per la tracciabilità dei medicinali veterinari e dei mangimi medicati, anche attraverso l'adozione della ricetta veterinaria elettronica;

   dal 16 aprile 2019 la ricetta elettronica veterinaria (Rev) è divenuta obbligatoria, consentendo un maggior controllo da parte delle Istituzioni in merito agli eventuali abusi di farmaci sugli animali e con indubbi benefici in termini di tracciabilità, efficienza e risparmio economico;

   tuttavia, il portale con cui si è data attuazione alle disposizioni di cui alla citata legge n. 167 del 2017, risulta particolarmente lento e poco efficiente, ed è stato spesso oggetto di blocchi informatici;

   il sistema, inoltre, oltre che assai poco intuitivo, presenta un database dei farmaci spesso non aggiornato e con errate registrazioni, tanto in termini di confezionamento che di pezzature e grammature e perfino con l'indicazione di farmaci non reperibili in commercio sul territorio nazionale;

   inoltre, in considerazione del fatto che la Rev è in uso anche per i «pet» e non solo per animali Dpa, la tracciabilità, al di fuori dell'antibiotico-resistenza, appare superflua e inutile;

   ancor più superfluo appare il fatto di dover utilizzare la Rev per alcuni prodotti quali antiparassitari o antielmintici;

   ulteriori problemi sono costituiti da una serie di deficienze del portale informatico all'interno del quale, da un lato, si impedisce di effettuare inserimenti multipli di medicinali veterinari e di farmaci uso umano in deroga, dall'altro non vi è la voce che indica (e vi è la impossibilità di introdurre) il numero di telefono della struttura veterinaria; inoltre, è stata eliminata l'opzione di default che indicava il farmaco «reperibile nel normale circuito distributivo» e appariva nel sistema come la migliore opzione per una più rapida ricerca ed individuazione del farmaco da prescrivere;

   in ogni caso, all'interno delle procedure del portale e delle modalità che consentono la compilazione della Rev, non sembrano rispettate le più elementari regole previste dalla disciplina della privacy, in quanto vengono apertamente trattati anche dati sensibili dei proprietari –:

   se il Ministro interrogato sia al corrente delle criticità indicate in premessa e se non ritenga di dover adottare iniziative di competenza onde porvi rimedio, anche tramite uno snellimento delle procedure informatiche e un ammodernamento del portale e delle incombenze che esso prevede nell'ambito della compilazione della ricetta elettronica veterinaria.
(5-08296)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 22 giugno 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-08296

  Come noto, il sistema informativo per la tracciabilità dei medicinali veterinari e dei mangimi medicati, compresa la ricetta elettronica veterinaria (REV) è diventato obbligatorio dal 16 aprile 2019, mediante il decreto del Ministro della salute 8 febbraio 2019 recante «Modalità applicative delle disposizioni in materia di tracciabilità dei medicinali veterinari e dei mangimi medicati».
  Fra gli obiettivi che il sistema si prefigge, vi è la tutela della salute pubblica, collegata non soltanto al fenomeno dell'antimicrobico-resistenza, a cui troppe volte e in maniera impropria il settore veterinario è associato. Nel concetto più ampio di tutela della salute dell'uomo, infatti, il settore veterinario è volto alla salvaguardia della salute e del benessere degli animali, al fine di prevenirne le malattie, con un conseguente aumento della sicurezza e della qualità degli alimenti di origine animale, della sicurezza degli approvvigionamenti, della tutela delle economie rurali e, non ultimo, la protezione dell'ambiente per il rischio sia di diffusione diretta di microrganismi che di sostanze e principi attivi impiegati nelle pratiche terapeutiche e/o industriali.
  Il sistema rientra in un processo di semplificazione, avviato con l'Agenda per la Semplificazione 2015-2017 che ha fissato una serie di azioni in materia di sanità veterinaria e sicurezza degli alimenti tramite la digitalizzazione, con l'intento di ridurre gli adempimenti e di ottimizzare le procedure di controllo ufficiale a maggiore garanzia per gli utenti.
  Come per tutti i sistemi innovativi, il passaggio alla ricetta veterinaria elettronica ha, nella fase antecedente alla sua obbligatorietà, destato non poche preoccupazioni tra alcuni attori del sistema. Tuttavia, dal 16 aprile 2019, esso è ininterrottamente utilizzato dai diversi utenti, come si desume anche dai dati di utilizzo del sistema, disponibili sul sito della ricetta veterinaria elettronica (https://www.ricettaveterinariaelettronica.it/dati_utilizzo.html). Fanno eccezione alcuni rari blocchi temporanei del sistema centrale, prontamente comunicati all'utenza sia attraverso l'applicativo che attraverso il Portale del Ministero della salute.
  Tali evenienze non possono, però, essere lette come inefficienza dell'intero sistema, in quanto sono state debitamente trattate nel Manuale operativo messo a disposizione dell'utenza, dove si può leggere: «Se per cause di forza maggiore (quali ad esempio black-out, blocco del sistema centrale, ecc.), fosse impossibile utilizzare il sistema informativo per la gestione del medicinale veterinario e del mangime medicato, al fine di garantire la cura agli animali, è possibile utilizzare in alternativa le precedenti modalità operative cartacee. Entro 24 ore lavorative dal ripristino della corretta funzionalità del sistema, per quanto di propria competenza, le informazioni relative a prescrizione/erogazione e somministrazione devono essere inserite a sistema, con le funzionalità disponibili».
  È anche vero che il sistema, in virtù dei collegamenti alle numerose banche dati e anagrafi che ruotano attorno al settore veterinario, ha costituito un'importante volano per il loro miglioramento e per l'applicazione degli adempimenti ad esse connessi. Basti pensare alla necessità di integrare anagrafi a disposizione delle regioni/ PA con quelle nazionali, ad esempio per le strutture veterinarie, l'anagrafe degli animali da affezione, ecc. Inoltre, il sistema costituisce lo strumento su cui si basa la classificazione, in base al rischio, degli allevamenti e delle altre strutture veterinarie al fine consentire controlli ufficiali mirati in materia di farmaco, finalizzati alla tutela della salute pubblica e della sanità animale, del benessere degli animali e dell'ambiente.
  Uno degli obiettivi del sistema di tracciabilità (compresa la REV), vale a dire il contrasto al fenomeno dell'antimicrobico-resistenza, è rivolto al settore degli animali da compagnia. Una recente pubblicazione dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) (Assessment of animal diseases caused by bacteria resistant to antimicrobials: Dogs and cats https://www.efsa.europa.eu/en/efsajournal/pub/6680) identifica – anche nei cani e nei gatti – batteri zoonosici (o dal potenziale zoonosico cioè trasmissibili all'uomo) resistenti agli antimicrobici da considerare come «i più rilevanti nell'Unione europea».
  Ancora, il nuovo regolamento sui medicinali veterinari [Regolamento (UE) 2019/6] – che tra le principali novità contiene misure specifiche e concrete per contrastare il fenomeno della resistenza antimicrobica – affronta il rischio collegato a tale fenomeno in maniera più ampia, inserendo nelle diverse misure non soltanto gli antibiotici, ma anche gli antivirali, gli antimicotici e gli antiparassitari e non soltanto per gli animali da produzione di alimenti ma anche per quelli da compagnia.
  Quanto alle segnalazioni di deficienze del portale informatico, rappresento che il sistema già consente allo stato di intervenire per:

   inserire nella stessa prescrizione più righe di medicinale, veterinario e non;

   inserire il campo relativo al numero di telefono del veterinario associato al profilo e aggiornarlo in autonomia;

   selezionare il medicinale partendo da quello in commercio, con il campo «Reperibile nel normale circuito distributivo e in ospedale» visibile di default.

  Infine, in riferimento all'ipotizzato mancato rispetto della privacy, faccio presente che le trasmissioni dei dati avvengono in modalità sicura; ciascuna autorità competente è autorizzata all'accesso al sistema con riferimento ai dati del proprio territorio e per le specifiche funzioni istituzionali; sono previsti diversi livelli di accesso e di cooperazione applicativa dei sistemi informatici e dei flussi informativi da parte di vari soggetti della filiera produttiva e distributiva, in funzione della necessità di garantire la sicurezza, la riservatezza delle informazioni nonché la salvaguardia e l'autonomia del patrimonio informativo del Ministero della salute; il PIN, che cambia da ricetta a ricetta, permette di garantire l'opportuno livello di privacy nell'accesso alle ricette.
  In ogni caso, il sistema è in continuo miglioramento, attraverso anche una stretta collaborazione con i veterinari liberi professionisti, al fine consentire, nel pieno rispetto delle disposizioni normative, la semplificazione delle procedure informatiche tenuto conto delle più comuni pratiche veterinarie.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prodotto farmaceutico

medicina veterinaria

antiparassitario