ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07976

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 683 del 27/04/2022
Firmatari
Primo firmatario: BENAMATI GIANLUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/04/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MANCA GAVINO PARTITO DEMOCRATICO 27/04/2022
ZARDINI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 27/04/2022


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 27/04/2022
Stato iter:
28/04/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/04/2022
Resoconto BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 28/04/2022
Resoconto FONTANA ILARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (TRANSIZIONE ECOLOGICA)
 
REPLICA 28/04/2022
Resoconto BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/04/2022

SVOLTO IL 28/04/2022

CONCLUSO IL 28/04/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07976
presentato da
BENAMATI Gianluca
testo di
Mercoledì 27 aprile 2022, seduta n. 683

   BENAMATI, GAVINO MANCA e ZARDINI. — Al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   la sicurezza e la diversificazione degli approvvigionamenti di gas hanno assunto importanza se possibile, ancora più strategica in relazione alla guerra in Ucraina e, per ovviare alla pandemia energetica a cui si assiste da mesi, nei giorni scorsi il Governo italiano ha avviato interlocuzioni con diversi Stati, al fine di stipulare nuovi accordi e renderci maggiormente indipendenti dal gas russo;

   secondo alcune stime nella sola regione del Mediterraneo orientali sono stoccati sottoterra circa 3,5 mila miliardi di metri cubi di gas naturale, l'equivalente delle riserve dell'intero continente europeo, che sono rimasti fin qui inutilizzati a causa di limiti tecnologici, unitamente a fattori economici e geopolitici;

   proprio per cercare di sfruttare tali risorse, si è costituito il consorzio IG Poseidon che si propone come fautore di un mega-gasdotto con la funzione di sfruttare questi giacimenti: un gasdotto che si estenderà per 1.900 chilometri, di cui un terzo su terraferma e il resto in mare, con l'obiettivo di importare in Europa 10 miliardi di metri cubi di gas all'anno dai depositi di Cipro e Israele. Un'operazione tecnologicamente estremamente complessa, il cui costo viene stimato al di sopra dei 6 miliardi di euro e vede coinvolte una pluralità di aziende a livello internazionale;

   lo sviluppo del progetto EastMed è stato trasversalmente sostenuto dalla Unione europea e dai Paesi coinvolti dall'opera (Israele, Cipro e Grecia), tant'è che è stato inserito nella quinta lista dei progetti di interesse comune (PCI), una scelta ribadita a inizio 2022 dal Parlamento europeo, e dovrebbe ricevere finanziamenti pubblici europei e privati, anche se occorre verificare la struttura economica dell'investimento e la relativa fattibilità –:

   quali siano gli intendimenti del Ministro interrogato sul progetto citato in premessa per permettere la diversificazione, la stabilità e l'economicità delle forniture di gas all'Italia.
(5-07976)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 28 aprile 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-07976

  In merito al quesito posto concernente la posizione del Governo riguardo il progetto di gasdotto EastMed, si rappresenta quanto segue.
  Per quanto concerne la possibile interruzione dei flussi di gas russi, causato dal conflitto Russia-Ucraina, occorre rappresentare che il Governo ha già intrapreso, molteplici iniziative, fra cui l'incremento dei volumi di importazione tramite gasdotti che hanno il punto di approdo nelle regioni meridionali.
  Nell'ambito delle diverse valutazioni condotte per incrementare la sicurezza degli approvvigionamenti nazionali è certamente presa in considerazione anche l'eventuale realizzazione dell'interconnessione EastMed-Poseidon.
  Il gasdotto in oggetto, di cui sono promotori Edison e la società greca DEPA, trasporterebbe gas naturale dai bacini del Levante, che incidono nei territori di Israele, Cipro e in prospettiva Egitto, verso la Grecia, e da qui si collegherebbe al gasdotto Poseidon, anch'esso da realizzare, con approdo in Italia.
  Il progetto avrebbe una capacità iniziale di 10-12 miliardi di metri cubi l'anno, con la possibilità di essere incrementata sino a 20.
  Al riguardo, si fa presente che il tratto italiano del gasdotto è già stato autorizzato il 2 maggio del 2011 con decreto del Ministro dello sviluppo economico, allora competente in materia, previa pronuncia di compatibilità ambientale positiva del 2 agosto 2010. Attualmente, tale tratto italiano non è stato realizzato e, con decreto del 26 marzo 2021, è stata disposta la proroga del termine per l'avvio dei lavori al 1° ottobre 2023.
  Sul progetto inoltre, è ancora in corso una seconda fase di studi relativa alle attività ingegneristiche, di indagine marina, autorizzative e regolatorio-commerciali, necessarie per l'avvio della fase realizzativa dell'opera vera e propria. La conclusione di questa fase di studio è prevista per la fine del 2022 ed è finalizzata, appunto, a verificare la fattibilità tecnica, economica e commerciale dell'iniziativa.
  Si rappresenta che le esplorazioni sono in fase di stallo, sia a causa della pandemia COVID-19, sia soprattutto a causa delle tensioni geopolitiche nell'area.
  Al netto delle criticità di carattere politico ed economico, il progetto EastMed si porrebbe in linea con la strategia di diversificazione delle rotte del gas, con la azione di rafforzamento verso i Paesi già fornitori, come Algeria e Libia, e con l'ipotesi di fare dell'Italia un vero hub europeo dell'energia, valorizzando il bacino mediterraneo e, In particolare, la sua sponda meridionale.
  Atteso ciò, occorre tenere presente che la realizzazione dell'infrastruttura richiede l'accordo di tutti i paesi sui quali insiste l'infrastruttura e, pertanto, non si possono prevedere i tempi certi di realizzazione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

gas naturale

distribuzione commerciale

approvvigionamento d'energia