ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07971

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 683 del 27/04/2022
Firmatari
Primo firmatario: VALLASCAS ANDREA
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA
Data firma: 27/04/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SODANO MICHELE MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 27/04/2022


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 27/04/2022
Stato iter:
28/04/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/04/2022
Resoconto SODANO MICHELE MISTO
 
RISPOSTA GOVERNO 28/04/2022
Resoconto FONTANA ILARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (TRANSIZIONE ECOLOGICA)
 
REPLICA 28/04/2022
Resoconto SODANO MICHELE MISTO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/04/2022

SVOLTO IL 28/04/2022

CONCLUSO IL 28/04/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07971
presentato da
VALLASCAS Andrea
testo di
Mercoledì 27 aprile 2022, seduta n. 683

   VALLASCAS e SODANO. — Al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   il rigassificatore di Porto Empedocle è un progetto di natura industriale da realizzare in zona Kaos a ridosso della Valle dei Templi sulle argille azzurre di Pirandello che necessita di dettagliate autorizzazioni e/o nulla osta da parte del Consiglio regionale;

   si tratta, ad avviso degli interroganti, di uno scempio ambientale e una mera speculazione, in alcun modo risolutiva rispetto all'attuale emergenza gas che sta investendo il nostro Paese, senza contare che i tre rigassificatati attualmente esistenti in Italia sono attivi solo al 30 per cento delle loro potenzialità;

   il progetto è stato dapprima «bocciato» dal Tar del Lazio, poi dalla Commissione europea e da ultimo anche da un referendum promosso dalla Città di Agrigento su iniziativa del partenariato con voto unanime negativo di circa 8.000 cittadini;

   il percorso autorizzatorio è viziato: sono scaduto il nulla osta della Soprintendenza ai beni culturali di Agrigento e il parere favorevole della capitaneria di Porto Empedocle;

   il progetto è problematico per l'ecosistema marino e la produttività del mare perché, per essere stipato in nave, il gas naturale deve essere trasportato in forma liquida a una temperatura di -160°C per poi ripassare allo stato gassoso; processo realizzato attraverso il prelievo di acqua di mare per riscaldare i radiatori nei quali circola il Gnl;

   un aspetto collaterale del rigassificatore è il rilascio in mare di biocidi dalla nave che trasporta metano, solitamente utilizzati per evitare che gli organismi marini colonizzino i tubi e ostruiscano l'impianto;

   dove avviene lo scarico di acqua fredda cambia la fauna marina con sostituzione di popolazioni di pesci da acqua calda con quelli da acqua fredda. L'acqua di mare utilizzata per scaldare il gas liquefatto a -160°C ritorna al mare più fredda, abbassandone la naturale temperatura;

   si stima una spesa di oltre 800 milioni di euro da parte di Enel di risorse pubbliche in un territorio ad altissimo ritardo economico e con enorme tasso di disoccupazione, per realizzare un impianto dannoso e pericoloso per l'ambiente, per i beni culturali e l'economia –:

   se il Ministro interrogato non ritenga opportuno scegliere una strada alternativa per risolvere l'emergenza energetica e la dipendenza del nostro Paese dal gas russo, salvaguardando un patrimonio dell'Unesco come la Valle dei Templi, e conseguentemente adottare iniziative per un incremento dell'estrazione di gas italiano, rafforzando il corridoio sud e puntando sul Tap, o in ultima ipotesi prendendo atto della disponibilità manifestata dall'Algeria nella fornitura di gas, secondo fornitore, dopo la Russia.
(5-07971)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 28 aprile 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-07971

  In merito alla questione posta dagli Onorevoli interroganti, relative ad iniziative alternative volte a ridurre la dipendenza energetica del nostro Paese da gas russo si rappresenta quanto segue.
  Innanzitutto, si evidenzia che il Governo, sin dall'avvio della crisi tra Russia e Ucraina, ha da subito adottato iniziative volte ad assicurare la sicurezza degli approvvigionamenti nazionali di gas naturale, al fine di coprire il fabbisogno nazionale di gas di circa il 40 per cento ovvero quello proveniente dalla Russia.
  Le iniziative finora adottate hanno avuto lo scopo di massimizzare le importazioni, così da evitare il completo svuotamento degli stoccaggi nazionali, nonché di intervenire sulla campagna di iniezione in stoccaggio affinché sia raggiunto un elevato grado di riempimento.
  Nell'ambito delle iniziative volte a ovviare alla dipendenza dal gas russo, si ritiene necessario aumentare in maniera strutturale la capacità di rigassificazione nazionale attraverso l'installazione di nuovi terminali, atteso che i rigassificatori operativi sono già attualmente utilizzati al massimo delle loro potenzialità, proprio per poter sostituire le forniture di gas provenienti dalla Russia.
  Sono al vaglio le diverse opzioni disponibili, ovvero iniziative concernenti l'installazione di rigassificatori presentate negli anni scorsi e non ancora realizzati, nonché la valutazione di nuove istanze che prevedono l'installazione di soluzioni galleggianti denominate Floating Storage Regasification Unit (FSRU) che presentano come principale caratteristica una maggiore flessibilità.
  Al riguardo, tra gli impianti già autorizzati, risulta quello citato nell'interrogazione relativo alla costruzione dell'impianto di Porto Empedocle.
  Tale impianto è di esclusiva competenza della Regione Siciliana e la relativa autorizzazione è stata rilasciata con Provvedimento della Giunta Regionale, Delibera n. 112 del 22 ottobre 2009. Il termine di fine lavori, originariamente fissato al 10 giugno 2016, è stato prorogato dalla Regione Siciliana al 10 dicembre 2020. Attualmente è in corso l'istruttoria della regione per il rilascio di un'ulteriore proroga valutando in tali sedi le eventuali criticità segnalate dagli interroganti.
  L'autorizzazione del rigassificatore è stata rilasciata previa valutazione ambientale positiva, che ha già preso in considerazione l'impatto dell'infrastruttura sulle diverse matrici ambientali.
  In particolare, è stato siglato di recente un accordo per garantire l'aumento della fornitura di gas dall'Algeria; l'intesa consentirà di sfruttare al massimo le attuali capacità disponibili di trasporto del gasdotto che approda in Sicilia, fornendo gradualmente volumi crescenti di gas già a partire dal 2022.
  Si segnala, altresì, che la società TAP ha già messo in atto iniziative per incrementare nel breve termine le importazioni dal gasdotto, nonché avviato le interlocuzioni per realizzare il raddoppio della capacità di trasporto del gasdotto (che passerebbe dagli attuali 10 miliardi di metri cubi all'anno a 20).
  Alla luce di quanto rappresentato, pertanto, questo Ministero sta mettendo in atto tutte le iniziative volte a garantire la sicurezza dell'approvvigionamento di gas attraverso le diverse opzioni disponibili al fine di garantire la tutela delle imprese e dei consumatori.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

gas naturale

acqua salata

ambiente marino