ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07844

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 672 del 05/04/2022
Firmatari
Primo firmatario: VARCHI MARIA CAROLINA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 05/04/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 05/04/2022
Stato iter:
20/04/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/04/2022
Resoconto MORELLI ALESSANDRO VICE MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI)
 
REPLICA 20/04/2022
Resoconto VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 20/04/2022

SVOLTO IL 20/04/2022

CONCLUSO IL 20/04/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07844
presentato da
VARCHI Maria Carolina
testo di
Martedì 5 aprile 2022, seduta n. 672

   VARCHI. — Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. — Per sapere – premesso che:

   la circonvallazione di Palermo è l'asse di collegamento tra le autostrade Palermo-Catania A19 e Palermo-Mazara del Vallo/Trapani A29 e rappresenta, di fatto, l'unica via d'uscita dalla città nonché la giunzione di viabilità a scorrimento veloce tra la Sicilia occidentale e la Sicilia orientale e su tale asse si trova il Ponte Corleone;

   l'annosa vicenda del Ponte Corleone affonda le sue radici nel lontano 2005 allorquando l'ingegner Palizzolo, per conto del comune di Palermo, evidenziò alcune criticità del viadotto, «pericoloso se utilizzato al massimo del traffico», cui seguì un contratto di appalto con la ditta Cariboni poi dichiarata fallita con conseguente rescissione del contratto;

   nel mese di agosto 2021 veniva nominato per il raddoppio e la messa in sicurezza del Ponte Corleone il Commissario Matteo Castiglioni, direttore operation e coordinamento territoriale di ANAS;

   con ordinanza n. 1448 del 16 dicembre 2021, il comune riduceva il passaggio dei veicoli ad una sola corsia per direzione di marcia, innalzando il limite di velocità a 60 chilometri orari e la limitazione del carico a 44 tonnellate, con il prevedibile e disastroso risultato di enormi disagi al traffico cittadino che ha subito veri e propri blocchi della circolazione: sacrifici imposti ai cittadini per ben 17 anni per ragioni di sicurezza;

   la prima relazione tecnica della Icaro Progetti, società incaricata delle verifiche sull'infrastruttura, aveva messo nero su bianco gli evidenti problemi strutturali del ponte, tra cui: problemi alle due estremità dell'infrastruttura «molto delicate e fortemente degradate e sollecitate», travi che presentano forte degrado, lesioni su di un pilastro lato Roccella e a sua volta interessato all'interno da abbondanti infiltrazioni d'acqua e criticità attorno alla trave tampone;

   tale relazione conclusivamente suggeriva di spostare i flussi veicolari al centro carreggiata al fine di evitare le parti laterali e la chiusura delle corsie laterali proprio per offrire meno sollecitazioni alle parti iniziali del ponte: risultanze trasmesse al comune lo scorso 4 dicembre e arrivate anche sul tavolo di Anas e del Commissario Straordinario;

   con ordinanza n. 1490 del 27 dicembre 2021 veniva disposta la chiusura totale della carreggiata laterale in direzione Baby Luna, dopo il cancello d'ingresso del carcere Pagliarelli;

   nei giorni scorsi, inaspettatamente, la struttura ha ottenuto il certificato di transitabilità per i prossimi cinque anni, secondo quanto si legge nella relazione definitiva di Icaro Progetti, che, pur evidenziando l'esigenza di alcuni interventi strutturali, ha riconosciuto «una certa robustezza complessiva della struttura, dovuta ai traversi continui nelle selle Gerber, alle luci limitate delle campate tra i ritti, ad un limitato ma efficace grado di iperstaticità della zona centrale dell'impalcato e alle dimensioni degli archi»;

   il Ponte Corleone verrà, quindi, riaperto a due corsie, ognuna di 6,5 metri, una in direzione Trapani ed una in direzione Catania; per ogni corsia potranno transitare un autoveicolo e un mezzo pesante di non più di 51,5 tonnellate ed entro i primi di aprile salterà il «Tappo sul Ponte», come annunciato dall'assessore ai favori pubblici;

   pur accogliendo con favore la notizia, si fa oggettivamente fatica a comprendere come sia possibile che una struttura dichiarata nel 2002 in una situazione gravissima «di dissesto strutturale, tale da generare grave pericolo di crollo», sia oggi in una condizione migliore di venti anni fa –:

   di quali informazioni disponga il Governo in merito ai fatti di cui in premessa, con particolare riguardo alle relazioni tecniche eseguite sul viadotto dalla Icaro Progetti;

   come sia possibile che i pericoli per la pubblica sicurezza che avevano dato luogo alle ordinanze dispositive della restrizione del traffico sul ponte Corleone siano venuti meno, in assenza di interventi di messa in sicurezza.
(5-07844)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 20 aprile 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-07844

   Con riferimento agli interventi di messa in sicurezza del ponte Corleone, ricordo che in data 30 marzo 2021 è stato stipulato uno specifico Protocollo d'intesa tra il comune di Palermo, il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche Sicilia e Calabria e ANAS S.p.A..
   A tale Protocollo d'intesa ha fatto seguito la convenzione attuativa dell'intervento denominata Risanamento della struttura in cemento armato e interventi da realizzare sul Ponte Corleone sottoscritta in data 5 luglio 2021 e con la quale ANAS ha assunto il ruolo di Stazione Appaltante.
   Inoltre, al fine di accelerare la realizzazione degli interventi, nel mese di agosto 2021 veniva nominato un commissario straordinario con i poteri di cui all'articolo 4 del decreto-legge n. 32 del 2019, con il compito di procedere, tra l'altro, al risanamento della struttura in cemento armato ed alla realizzazione degli ulteriori interventi necessari sul ponte Corleone.
   Le strutture del ponte Corleone – che consente lo scavalcamento della valle del fiume Greto e rappresenta l'elemento di giunzione tra i tratti della circonvallazione verso la Al9 (in direzione Catania-Messina) e la A29 (in direzione Trapani-Mazara del Vallo) – presenta ammaloramenti tali da richiedere specifici interventi di manutenzione.
   Il comune di Palermo aveva affidato alla società esterna Icaro Progetti la definizione di un piano di indagini per eseguire le necessarie verifiche strutturali finalizzate ad emettere un'analisi di sicurezza sul ponte e, sulla base dei primi screening, il comune emetteva le ordinanze indicate dall'onorevole interrogante.
   L'attività del Commissario, svolta in piena sinergia con l'amministrazione comunale, ha consentito un'accelerazione delle indagini sopra richiamate e della conseguente redazione dell'analisi di sicurezza, consentendo di acquisire dati quantitativi sullo stato di salute del ponte e quindi di stabilire le esatte condizioni di transitabilità dell'opera nelle more dei lavori di manutenzione nonché la tipologia degli interventi manutentivi necessari a rimuovere tutte le limitazioni al transito succedutesi negli anni.
   Il 4 gennaio u.s. si sono concluse le indagini, comprese le prove di carico dinamiche, e alla fine del mese di febbraio 2022 è stata rilasciata l'analisi di sicurezza.
   In particolare, la Icaro Progetti – pur sottolineando il diffuso stato di degrado e che alcuni elementi presentano una maggiore vulnerabilità con coefficienti di sicurezza ridotti che compromettono la piena operatività del ponte – riconosce una certa robustezza complessiva della struttura, dovuta ai traversi continui nelle selle Gerber, alle luci limitate delle campate tra i ritti, ad un limitato ma efficace grado di iperstaticità della zona centrale dell'impalcato e alle dimensioni degli archi.
   L'analisi di sicurezza ha quindi certificato la transitabilità del ponte con le seguenti limitazioni:

    n. 2 corsie da 3,5 + 3 metri, per una larghezza massima totale di 6,5 metri, disposte centralmente per ogni carreggiata, e destinate ai veicoli a pieno carico di 44 tonnellate sulla corsia di destra (larga 3,5 m) e 7,5 t sulla corsia di sorpasso (larga 3,0 m);

    divieto di sorpasso tra automezzi pesanti.

   Attualmente è in corso la progettazione esecutiva del Risanamento delle strutture dell'opera, che si concluderà nel prossimo mese di giugno.
   Seguirà l'esecuzione dei lavori mediante Accordo Quadro, già contrattualizzato da parte di ANAS, con avvio previsto nel III trimestre del 2022.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

controllo del traffico

inquinamento idrico

regolamentazione del traffico