ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07584

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 643 del 22/02/2022
Firmatari
Primo firmatario: COSTANZO JESSICA
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA
Data firma: 22/02/2022


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 22/02/2022
Stato iter:
24/02/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 24/02/2022
Resoconto COSTANZO JESSICA MISTO-ALTERNATIVA
 
RISPOSTA GOVERNO 24/02/2022
Resoconto ACCOTO ROSSELLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 24/02/2022
Resoconto COSTANZO JESSICA MISTO-ALTERNATIVA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 24/02/2022

SVOLTO IL 24/02/2022

CONCLUSO IL 24/02/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07584
presentato da
COSTANZO Jessica
testo di
Martedì 22 febbraio 2022, seduta n. 643

   COSTANZO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   come riportato dal sito Gli Stati Generali in data 15 febbraio 2022, dopo che per mesi i giornali avevano annunciato che le assunzioni di ispettori del lavoro in arrivo sarebbero state 2.000, quelle previste dal bando pubblicato venerdì 11 febbraio in Gazzetta Ufficiale sono invece solo 1.249;

   il bando per le assunzioni di ispettori del lavoro richiede come requisiti il possesso di diplomi di laurea generici e il raggiungimento di un punteggio minimo di 21/30, da ottenere rispondendo a 25 quesiti disciplinari e a «sette quesiti situazionali»: una scelta quanto meno insolita;

   come evidenziato da Gli Stati Generali, un laureato con diploma triennale in lettere antiche, nei pochi mesi tra la pubblicazione di un bando e la prova scritta, dovrebbe apprendere i «rudimenti» di materie come chimica, scienza delle costruzioni, elettromeccanica, diritto del lavoro;

   questo approccio inedito è tanto meno comprensibile dal momento che la recente legge n. 215 del 2021 sembrerebbe parificare le competenze degli ispettori dell'Ispettorato nazionale del lavoro (Inl) e dei loro omologhi delle Asl, stabilendo che la vigilanza sull'applicazione della legislazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro non sarà più solo competenza dell'Asl, ma anche dell'Ispettorato nazionale del lavoro;

   l'Aniv (Associazione nazionale ispettori di vigilanza), in una lettera del 25 gennaio 2022 indirizzata a Inl, Inps e Inail, sottolinea «che i controlli in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro possono essere esercitati solamente da personale tecnico con preparazione specifica a livello universitario»;

   la scelta del Governo di richiedere solo una laurea generica per accedere al concorso si aggiunge ad una situazione già precaria, perché nei ranghi dell'Inl il personale con adeguate competenze tecniche è sempre più ridotto-:

   se non si ritenga opportuno, per garantire effettivamente la sicurezza dei luoghi di lavoro, rivedere il bando di concorso, prevedendo come requisito una specifica preparazione a livello universitario, ovvero una conoscenza adeguata del mondo del lavoro e dei settori in cui si rilevano le maggiori criticità.
(5-07584)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 24 febbraio 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-07584

  L'Onorevole interrogante rileva alcune criticità relative ai requisiti di ammissione alla procedura concorsuale per il reclutamento di 1.249 unità di personale non dirigenziale a tempo indeterminato, presso l'Ispettorato Nazionale del Lavoro.
  In primo luogo, riguardo al numero complessivo delle assunzioni programmate dall'Ispettorato nazionale del lavoro, occorre evidenziare che esso è superiore, complessivamente, alle 2000 unità di personale.
  Si precisa infatti che:

   le unità previste nel bando pubblicato il 27 agosto 2019 sono pari a n. 691 ispettori del lavoro e 131 funzionari amministrativi;

   le unità previste nel bando del 30 giugno 2020 sono pari a n. 300 funzionari amministrativi;

   le unità previste nel bando dell'11 febbraio 2022 sono pari a n. 1174 ispettori tecnici, n. 50 funzionari statistico-economici e n. 25 funzionari informatici.

  Da quanto sopra si ricava, perciò, che il numero complessivo delle assunzioni previste è pari a n. 2371 di cui n. 1174 ispettori tecnici e n. 691 ispettori del lavoro.
  A tali unità dovranno aggiungersi le ulteriori unità ispettive che si procederà ad assumere mediante lo scorrimento delle relative graduatorie approvate. A tal fine si è già provveduto a rappresentare al competente Dipartimento della funzione pubblica la necessità di attingere ulteriori n. 209 unità dalla graduatoria degli ispettori del lavoro.
  Quanto al bando in oggetto, e più specificamente ai titoli di studio richiesti per l'ammissione al concorso pubblico, interpellato sul tema, l'Ispettorato Nazionale del Lavoro ha precisato che lo svolgimento della procedura concorsuale in esame è disciplinato dalle disposizioni di natura acceleratoria previste dalla recente normativa in materia di «semplificazione e svolgimento in modalità decentrata e telematica delle procedure concorsuali della Commissione RIPAM». È, infatti, previsto – ai sensi dell'articolo 247 del decreto-legge n. 34 del 2020 (convertito con la legge n. 77 del 2020) – che il requisito di accesso alle qualifiche e ai profili professionali del personale sia da individuarsi esclusivamente in base al titolo di studio definito dal CCNL, anche in deroga ai titoli professionali specifici previsti dalle singole amministrazioni per ciascuna qualifica e profilo. Ne consegue che trattandosi di personale da reclutare nella terza area funzionale, il titolo di studio richiesto sia la laurea così come previsto dalle vigenti disposizioni contrattuali.
  L'Ispettorato evidenzia che la selezione dei candidati verrà effettuata sulla base della conoscenza delle materie oggetto di prova d'esame, che risultano senz'altro coerenti con la professionalità richiesta all'ispettore tecnico.
  Pertanto – fermo restando il possesso del diploma di laurea quale titolo abilitante alla partecipazione alla procedura concorsuale «accelerata» – la procedura concorsuale implica e presuppone una solida preparazione nelle materie di selezione, circostanza che dà, quindi, assicurazione in ordine alle competenze che verranno acquisite all'esito del concorso.
  Nel condividere le sollecitazioni avanzate dall'onorevole interrogante in ordine all'esigenza di elevata qualificazione tecnica degli ispettori, in ragione della delicatezza e strategicità dell'attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, faccio presente che è già stata avviato dall'Ispettorato un processo di implementazione dei percorsi formativi di ingresso per il personale ispettivo, che andrà ad accrescere ulteriormente la competenza teorica già indispensabile ai fini del superamento della selezione pubblica.
  Inoltre, segnalo che le procedure già bandite rispondono anche all'esigenza di accelerare il procedimento di reclutamento delle nuove unità al fine di implementare gli organici, alla luce dell'estensione delle competenze in materia di salute e sicurezza conferite all'Ispettorato con il decreto-legge n. 146 del 2021, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2021, n. 215.
  Tutto ciò premesso, tengo a sottolineare che il tema della salute e della sicurezza sul lavoro è una priorità assoluta per il Ministero che rappresento, che, infatti, si è fatto promotore, anche in raccordo con le parti sociali, di un'opera di progressiva modificazione e integrazione del tessuto normativo esistente in materia di vigilanza, oltreché di azioni finalizzate a pervenire a un più efficace coordinamento degli attori istituzionali coinvolti. Il percorso già avviato sta proseguendo con un'azione costante e decisa, volta ad estendere diffusamente la vigilanza a tutti i settori produttivi e a rafforzare le politiche per la formazione, la prevenzione, l'informazione e l'assistenza alle imprese.
  A tal fine, l'implementazione degli organici e della qualificazione professionale del personale, processi in atto fortemente voluti dal Ministero del lavoro, rappresentano certamente lo strumento fondamentale per l'attuazione delle politiche per la sicurezza nei luoghi di lavoro, che necessita però di essere sostenuto e rafforzato nel tempo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ispettorato del lavoro

luogo di lavoro

diritto del lavoro