ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07583

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 643 del 22/02/2022
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 22/02/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DONZELLI GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 22/02/2022
BUCALO CARMELA FRATELLI D'ITALIA 24/02/2022


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 22/02/2022
Stato iter:
24/02/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 24/02/2022
Resoconto RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 24/02/2022
Resoconto ACCOTO ROSSELLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 24/02/2022
Resoconto BUCALO CARMELA FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 24/02/2022

DISCUSSIONE IL 24/02/2022

SVOLTO IL 24/02/2022

CONCLUSO IL 24/02/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07583
presentato da
RIZZETTO Walter
testo presentato
Martedì 22 febbraio 2022
modificato
Giovedì 24 febbraio 2022, seduta n. 645

   RIZZETTO, DONZELLI, BUCALO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   i lavoratori e le lavoratrici di Verti Assicurazioni spa di Cologno Monzese (Milano), compagnia assicurativa del Gruppo Mapfre, stanno attraversando un momento drammatico a seguito della dichiarazione di 325 esuberi, su un totale di 600 dipendenti, per procedere ad un piano di dismissione dell'intera struttura di contact center e back office – le cui relative attività verrebbero esternalizzate – nonché ad una considerevole riduzione di tutti i reparti;

   solo per un modesto numero di questi lavoratori l'azienda ha proposto la ricollocazione verso gestori esterni, ma a condizioni contrattuali peggiorative e con una riduzione dell'orario di lavoro;

   a quanto è dato sapere, la proprietà aziendale già in passato ha portato avanti condotte che si sono rivelate dannose per i lavoratori. Al riguardo, nel 2016 per attuare un piano aziendale ha indotto alle dimissioni quasi 200 persone;

   i dipendenti coinvolti, tra i quali molte donne, vivono questa fase con grande angoscia, poiché si tratta di persone con una età media di 50 anni che lavorano per Verti Assicurazioni anche da più di 20 anni e che difficilmente riusciranno a ricollocarsi qualora dovessero perdere la loro occupazione;

   dunque, dal 3 febbraio 2022 i lavoratori sono in presidio per protestare contro la decisione dell'azienda, a difesa dei loro posti di lavoro. Gli stessi hanno dichiarato la ferma intenzione di non firmare accordi che perseguano il modello riorganizzativo a cui vuole tendere l'azienda, la quale, pur non essendo in stato di crisi, intende stare sul mercato e competere con meno vincoli e costi del lavoro, senza alcuna considerazione anche rispetto alle ovvie difficoltà dell'attuale periodo pandemico a cui sono ulteriormente esposti i lavoratori in questione;

   ad oggi le trattative tra la proprietà e le parti sociali non hanno portato ad alcuna soluzione a salvaguardia dei livelli occupazionali –:

   se e quali urgenti iniziative di competenza intenda adottare a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici di Verti Assicurazioni spa.
(5-07583)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 24 febbraio 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-07583

  Gli onorevoli interroganti portano all'attenzione del Governo la situazione di crisi occupazionale che interessa la Verti Assicurazioni spa di Cologno Monzese (Milano), compagnia assicurativa del Gruppo Mapfre.
  Le competenti strutture tecniche del Ministero del lavoro hanno rappresentato che ad oggi non sono pervenute richieste d'intervento relative alla crisi della Verti. Tale società, come impresa assicuratrice, non rientra nel campo di applicazione dell'articolo 20 del decreto legislativo n. 148 del 2015, che individua le categorie di imprese tutelate dalla CIGS, ma accede, invece, ad altre tipologie di interventi assistenziali finanziati con un apposito fondo bilaterale.
  Secondo quanto rappresentato dalla regione Lombardia, espressamente interpellata su punto, la società VERTI, che opera nel campo assicurativo e che ha rilevato tra l'altro la «direct-line», è una multinazionale che a fine 2021 ha annunciato la volontà di esternalizzare alcuni servizi, prevedendo un esubero di 325 figure sulle 605 operanti nella sede di Cologno Monzese (Milano).
  La società ha offerto alle persone coinvolte il passaggio ai nuovi soggetti che svolgeranno le funzioni esternalizzate.
  Le organizzazioni sindacali hanno rilevato che le offerte sono peggiorative rispetto alle condizioni di lavoro esistenti e che i lavoratori hanno già svolto diverse manifestazioni al fine di rendere pubblica la situazione.
  Nei prossimi giorni dovrebbe svolgersi un incontro tra il comune di Cologno Monzese e la regione Lombardia medesima per chiarire i dettagli della vertenza.
  Dal punto di vista procedurale, la società ha avviato una prima procedura di «raffreddamento» dell'eventuale conflitto sindacale, prevista dal CCNL di settore, ai fini dell'avviamento di una successiva fase di confronto. Secondo quanto riportato dalla regione Lombardia, al momento non sembra profilarsi la possibilità di una conciliazione e di un accordo tra le parti.
  Il 9 marzo prossimo, alla scadenza di questa fase e in assenza di accordo, l'azienda potrà aprire la procedura di licenziamento collettivo ex legge n. 223 del 1991.
  La regione Lombardia ha assicurato che sarà impegnata a presidiare la vertenza e svolgere le sue funzioni di mediatore per l'individuazione di soluzioni non traumatiche e rispettose delle procedure di conciliazione.
  Nel ringraziare gli onorevoli interroganti per aver segnalato la vicenda, assicuro che il Ministero del lavoro monitorerà – attraverso l'interlocuzione diretta con la regione e le istituzioni locali – con estrema attenzione il confronto tra Azienda e parti sociali e – se richiesto – interverrà nel dialogo, al fine di salvaguardare al massimo i posti di lavoro esistenti del sito di Cologno Monzese e garantire eventuali soluzioni di transizione occupazionale rispettose delle condizioni di lavoro più adeguate per i lavoratori.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

orario di lavoro

conservazione del posto di lavoro

firma di accordo