ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07577

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 643 del 22/02/2022
Firmatari
Primo firmatario: SANGREGORIO EUGENIO
Gruppo: MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-RINASCIMENTO ADC
Data firma: 22/02/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SODANO MICHELE MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 22/02/2022


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 22/02/2022
Stato iter:
24/02/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 24/02/2022
Resoconto SODANO MICHELE MISTO
 
RISPOSTA GOVERNO 24/02/2022
Resoconto FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 24/02/2022
Resoconto SODANO MICHELE MISTO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 24/02/2022

SVOLTO IL 24/02/2022

CONCLUSO IL 24/02/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07577
presentato da
SANGREGORIO Eugenio
testo di
Martedì 22 febbraio 2022, seduta n. 643

   SANGREGORIO e SODANO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   moltissime imprese si sono rivolte a Poste italiane s.p.a., quale intermediario nel meccanismo dello «sconto in fattura» ai sensi dell'articolo 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, per cedere all'ente i crediti acquisiti mediante le pratiche di ristrutturazione legate al «Superbonus 110 per cento»;

   la cessione viene effettuata attraverso un'apposita piattaforma telematica realizzata dall'Agenzia delle entrate, mediante la quale l'impresa propone la cessione al cessionario – Poste italiane in questo caso – il quale deve formalmente accettarla o respingerla entro 20 giorni lavorativi;

   caricate online, sull'apposito portale, le pratiche di «Superbonus 110 per cento» risultano essere in lavorazione, nonostante i giorni trascorsi dalla presentazione della domanda vadano ben oltre quelli previsti da procedura;

   in alcuni casi, le imprese lamentano un ingiustificato ritardo di Poste italiane s.p.a. nell'evadere le pratiche di cessione del credito, in altri invero la totale assenza di comunicazione sia in un senso che nell'altro;

   questa inerzia del cessionario comporta per l'impresa cedente un doppio danno, sia per l'impossibilità di disporre in alcun modo dei propri crediti, sia per il concreto rischio di ritrovarsi in carenza di liquidità, avendo già programmato di incassare in un determinato lasso di tempo;

   peraltro, lo stesso call center di Poste italiane s.p.a. non riesce a fornire risposte adeguate ed esaustive in merito, e questa situazione genera tensioni ed incertezze per le imprese che non riescono ad interagire con la società;

   recentemente Poste italiane avrebbe giustificato il ritardo con l'esigenza di disporre ulteriori controlli sulle cessioni effettuate, applicando retroattivamente un nuovo termine di 60 giorni lavorativi e non più di 20;

   mancano, allo stato attuale, comunicazioni ufficiali, chiarezza e trasparenza nei confronti di moltissime imprese che si ritrovano con milioni di euro bloccati in questo limbo burocratico –:

   quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda assumere affinché Poste italiane s.p.a. giustifichi i suddetti ritardi e rispetti i termini contrattuali, accettando o rifiutando le cessioni dei crediti.
(5-07577)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 24 febbraio 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-07577

  L'ambito complessivo delle agevolazioni fiscali in materia edilizia, come noto, è stato di recente fortemente interessato da fenomeni di frode di entità particolarmente rilevante, come emerso a seguito delle numerose indagini condotte sul territorio nazionale da diverse Procure della Repubblica.
  Il legislatore è quindi intervenuto, dapprima, con il decreto-legge 11 novembre 2021, n. 157 (cosiddetto decreto anti-frodi), e, successivamente, con l'articolo 28 del decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4 (cosiddetto decreto sostegni-ter), al fine di interrompere il perpetrarsi di detti illeciti e di salvaguardare gli ingenti interessi erariali in gioco, evitando al contempo che il denaro pubblico erogato sia distratto dagli autori degli illeciti per finalità di riciclaggio, nonché di garantire, in ultima istanza, il corretto esercizio delle facoltà che il decreto-legge 19 maggio 2020 n. 34 (cosiddetto decreto rilancio) ha riconosciuto ai contribuenti beneficiari delle agevolazioni fiscali in esame.
  Alla luce delle predette necessarie evoluzioni normative e delle disposizioni introdotte dal richiamato decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4, gli operatori interessati, tra i quali Poste italiane, tenuti ad applicare a livello operativo molteplici conseguenti revisioni dei processi e dei sistemi, hanno rappresentato la necessità di disporre di tempi tecnici più ampi. Tali situazioni hanno generato e stanno generando i ritardi lamentati dagli onorevoli interroganti.
  Tanto premesso, nella considerazione della necessità prioritaria di rendere comunque più cogente, efficace e rapido il sistema dei controlli su tutti i processi interessati, si fa presente che il Governo è nuovamente intervenuto con misure urgenti (il decreto-legge è in corso di perfezionamento e sarà pubblicato a breve in Gazzetta Ufficiale), finalizzate ad un più efficace contrasto dei comportamenti illeciti ed elusivi attraverso il potenziamento del sistema dei controlli e l'inasprimento delle sanzioni, contemperando altresì l'esigenza di non rallentare la realizzazione degli interventi, rendere più agevoli i processi operativi e corrispondere all'urgenza di liquidità delle imprese.
  L'evoluzione normativa e regolatoria appena descritta ha comportato inevitabilmente la revisione del processo e delle procedure che regolano l'acquisizione dei crediti d'imposta, al fine di garantire un continuo adeguamento del modello operativo, con il progressivo rafforzamento dei controlli antiriciclaggio e antifrode sempre messi in campo. Tali aggiornamenti della regolamentazione di riferimento hanno implicato, a livello operativo, molteplici revisioni del processo e dei sistemi che hanno richiesto e richiedono i necessari tempi tecnici di realizzazione.
  Poste Italiane, sentita in proposito, segnala che entro la metà del prossimo mese di marzo saranno, comunque, esitate tutte le istruttorie in corso.
  Con riferimento, da ultimo, alla fattispecie concreta prospettata dagli interroganti, Poste Italiane ha altresì, precisato che, in ogni caso, risulta comunque possibile recedere in ogni momento dal contratto di cessione del credito a Poste italiane secondo le modalità ivi indicate riacquisendo il proprio credito d'imposta ove si voglia cedere ad altro operatore.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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