ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07348

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 625 del 11/01/2022
Firmatari
Primo firmatario: CARNEVALI ELENA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/01/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 11/01/2022
BERLINGHIERI MARINA PARTITO DEMOCRATICO 11/01/2022
FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 11/01/2022
FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO 11/01/2022
DE FILIPPO VITO PARTITO DEMOCRATICO 11/01/2022
SIANI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 11/01/2022
RIZZO NERVO LUCA PARTITO DEMOCRATICO 11/01/2022
LEPRI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 11/01/2022
PINI GIUDITTA PARTITO DEMOCRATICO 11/01/2022


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 11/01/2022
Stato iter:
12/01/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 12/01/2022
Resoconto CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 12/01/2022
Resoconto COSTA ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 12/01/2022
Resoconto CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 12/01/2022

SVOLTO IL 12/01/2022

CONCLUSO IL 12/01/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07348
presentato da
CARNEVALI Elena
testo di
Martedì 11 gennaio 2022, seduta n. 625

   CARNEVALI, BRAGA, BERLINGHIERI, FIANO, FRAGOMELI, DE FILIPPO, SIANI, RIZZO NERVO, LEPRI e PINI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   la legge della regione Lombardia 11 agosto 2015, n. 23, «Evoluzione del sistema socio-sanitario lombardo, modifiche al Titolo I e al Titolo II della legge regionale 30 dicembre 2009, n. 33» ha introdotto un modello organizzativo che presenta caratteristiche non rinvenibili negli altri ordinamenti regionali e per tale motivo ne è stato specificato il carattere sperimentale;

   successivamente in data 16 dicembre 2020 con il documento redatto dallo stesso Ministero della salute con il supporto di Agenas «La riforma del sistema socio-sanitario lombardo (L.G. 23/2015) a cinque anni dell'avvio. Analisi del modello e risultati raggiunti» si prendeva atto di alcune rilevanti criticità del modello e si avanzava una serie di proposte per la riorganizzazione del servizio socio-sanitario lombardo che rispondevano all'esigenza di riallineamento alla normativa statale, con particolare riguardo alle disposizioni di principio del decreto legislativo n. 502 del 1992 e si davano 120 giorni alla regione per attuare tale riallineamento;

   le prescrizioni necessarie erano: 1) istituire i dipartimenti di prevenzione, quali articolazioni delle Asst; 2) istituire i distretti, quali articolazioni delle Asst; 3) istituire i dipartimenti di salute mentale, quali articolazioni delle Asst; 4) istituire la figura del direttore di distretto; 5) assegnare alle Asst l'attuazione degli atti di indirizzo, di pianificazione e di programmazione regionali con le connesse attività di programmazione ed organizzazione dei servizi a livello locale; 6) attribuire alla Regione la funzione di accreditamento istituzionale delle strutture pubbliche, private e dei professionisti; 7) assegnare alla Regione oppure all'Ats unica, funzioni di vigilanza e controllo degli erogatori privati accreditati di valenza regionale o extraregionale con cui ha stipulato gli accordi contrattuali e assegnare alle Asst la funzione di controllo degli erogatori privati accreditati: ospedalieri, ambulatoriali e socio-sanitari, con valenza locale, con cui hanno stipulato gli accordi contrattuali;

   oltre a tali prescrizioni vi erano anche delle indicazioni non strettamente necessarie, ma fortemente raccomandate in quanto ritenute utili per introdurre cambiamenti migliorativi nel nuovo modello organizzativo del servizio socio-sanitario Lombardo;

   da una attenta analisi è evidente che la Regione Lombardia ha disatteso nell'approvazione a novembre 2021 del testo finale della riforma della sanità regionale (legge n. 22 del 2021) non solo le raccomandazioni ma anche diverse indicazioni obbligatorie –:

   alla luce dei fatti sopra esposti, quali iniziative urgenti di competenza il Ministro ritenga doveroso adottare al fine di assicurare il pieno rispetto delle prescrizioni indicate nel documento già inviato alla regione Lombardia in data 16 dicembre 2020.
(5-07348)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 12 gennaio 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-07348

  Rassicuro gli On.li interroganti che la questione posta è seguita con la massima attenzione dal Ministero della salute, che sta tuttora conducendo l'attività istruttoria necessaria a verificare la portata delle disposizioni introdotte con la recente legge Regionale n. 22 del 2021 e la loro compatibilità con le norme di principio della legislazione statale.
  Posso anticipare che saranno avviate a breve le ordinarie procedure di interlocuzione volte a chiarire tutti gli elementi in discussione e, in particolare per comprendere la portata delle scelte operate con la predetta legge regionale, al fine di acclarare se e in che misura possano ritenersi conformi all'emanando Documento di attuazione della riforma dell'assistenza territoriale contenuta nella Missione 6, Componente 1, del Piano nazionale di ripresa e resilienza, elaborato con il coordinamento di AGENAS e della Cabina di Regia per il Patto per la Salute 2019-2021, nonché alle prescrizioni e alle raccomandazioni contenute nel documento recante «La riforma del sistema socio-sanitario Lombardo (legge regionale n. 23 del 2015) a cinque anni dall'avvio. Analisi del modello e risultati raggiunti».
  Concludo osservando che attesa la recente pubblicazione della legge in esame risalente a meno di un mese fa – 14 dicembre 2021 – poco prima della pausa natalizia – i termini di legge per eventuali rilievi od osservazioni saranno rispettati, come ordinariamente accade per ogni legge regionale in materia sanitaria; tuttavia rassicuro che sarà mia cura fornire alla prossima occasione, ogni elemento valutativo che dovrà, tuttavia, necessariamente essere preceduto da una fase di verifica in contraddittorio con gli uffici della Regione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

pianificazione regionale

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