ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07296

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 619 del 21/12/2021
Firmatari
Primo firmatario: FERRARESI VITTORIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/12/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 21/12/2021
Stato iter:
31/03/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 31/03/2022
Resoconto GAVA VANNIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (TRANSIZIONE ECOLOGICA)
 
REPLICA 31/03/2022
Resoconto FERRARESI VITTORIO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 31/03/2022

SVOLTO IL 31/03/2022

CONCLUSO IL 31/03/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07296
presentato da
FERRARESI Vittorio
testo di
Martedì 21 dicembre 2021, seduta n. 619

   FERRARESI. — Al Ministro della transizione ecologica, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   si è appreso da fonti di stampa locale che in regione Emilia-Romagna sarebbero stati recentemente adottati dei provvedimenti, aventi ad oggetto l'abbattimento di numerose alberature, che rischierebbero di determinare un danno per l'ambiente e per la popolazione localmente interessata;

   con legge regionale 20 dicembre 2018, n. 20 «Promozione del prodotto turistico e della riqualificazione urbana nel distretto balneare della costa Emiliano-romagnola», la regione Emilia-Romagna ha incentivato progetti di riqualificazione e rigenerazione urbana, con l'erogazione di specifici contributi, al fine di migliorare le condizioni di offerta e attrattività delle aree diluizione turistica costiera e favorire lo sviluppo della vocazione turistica del distretto turistico balneare della costa emiliano romagnola;

   a riguardo, il comune di Comacchio si è aggiudicato la somma di 2.8 milioni di euro per la riqualificazione di Viale Carducci e Viale delle Querce a Lido degli Estensi;

   in particolare, tra i vari interventi, il comune avrebbe disposto l'abbattimento di tutte e 47 le alberature storiche presenti sui suddetti viali, che comprendono pino domestico, pino marittimo e querce, di alto fusto e di circa 85 anni di età, prevedendo una compensazione di più di 100 alberi, tra cui quercia di montagna e pero vietnamita;

   nonostante il Comitato cittadino di salvaguardia civico ambientale abbia documentato, attraverso una apposita perizia, il buono stato di salute di tali alberature storiche per evitare il loro abbattimento, l'amministrazione locale sarebbe rimasta sorda alle richieste e ferma sulle proprie decisioni;

   in tal senso preme segnalare che le linee guida del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare per la gestione del verde urbano prevedono, con particolare riferimento al rinnovo di intere alberature storiche, la necessità che venga seguito un iter procedurale ben preciso, suddiviso in specifiche fasi, che comprendono, tra le altre, quella di analisi del contesto storico ed architettonico del sito, di analisi della situazione fitopatologica e statica dell'alberata da sostituire, di definizione del cronoprogramma di sostituzione, valutando l'eventuale mantenimento di soggetti di pregio che possono rappresentare una memoria storica del sito. È infine previsto che l'intervento di rinnovo di un'alberata o di parte di essa, deve essere sempre preceduta da attività capillare di informazione presso la cittadinanza affinché vengano condivisi motivazioni e scopi;

   questo episodio desta preoccupazione se accostato a quanto accaduto nell'ultimo biennio sugli argini del Reno, dove si è assistito ad interventi di abbattimento massivo di alberi e di intere zone ripariali, sulla carta giustificati da esigenze di pubblica sicurezza, che avrebbero determinato un danno paesaggistico e la compromissione dell'importante corridoio ecologico rappresentato dal fiume in tutta la sua biodiversità. I boschi ripariali, tra i pochissimi boschi rimasti in Pianura Padana, garantiscono un servizio ecosistemico fondamentale, in una delle aree più inquinate d'Europa;

   l'interrogante ritiene non giustificato e tollerabile che vengano compiuti interventi così tanto invasivi, in assenza di attente valutazioni e specifiche perizie atte a verificare il loro effettivo impatto sull'ambiente e sulla popolazione interessata e, in piena crisi climatica, ritiene altresì illogico continuare ad autorizzare opere drastiche a danno dei boschi che sorgono naturalmente lungo i corsi d'acqua –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa;

   se e quali iniziative, per quanto di competenza, intenda assumere con riferimento alle citate procedure di abbattimento massivo dei pini di Lido degli Estensi, al fine di tutelarne l'intrinseco valore storico e paesaggistico, nonché delle alberature e delle zone ripariali presenti sugli argini del Reno;

   se i sopracitati interventi siano compatibili con la normativa primaria di riferimento, con le linee guida ministeriali per la gestione del verde urbano, con particolare riferimento alla procedura di rinnovo delle alberature storiche, nonché con gli impegni presi dall'Italia alla COP26 sul tema.
(5-07296)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 31 marzo 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-07296

  Con riferimento alle questioni poste dall'interrogante, concernente il rinnovo dell'alberatura nel Comune di Comacchio, si rappresenta quanto segue.
  Si specifica innanzitutto che il Ministero della transizione ecologica, in materia di verde urbano, ha competenza limitata al dettato normativo della Legge n. 10 del 2013, esercitata in particolare attraverso le attività del Comitato per lo sviluppo del verde pubblico, di cui all'art. 3 della suddetta legge.
  Detto Comitato esercita una molteplicità di compiti esplicitati nell'articolo che sono volti a monitorare l'attuazione della normativa vigente sul verde urbano, a fornire linee di indirizzo a livello nazionale, nonché a predisporre una Relazione annuale al Parlamento sull'attuazione della norma. A tale proposito gli uffici del Ministero stanno predisponendo un apposito questionario da indirizzare ai Comuni medio-grandi per la loro periodica compilazione.
  Inoltre, è compito del Ministero promuovere il verde urbano con varie modalità – in considerazione dei relativi benefici e servizi ecosistemici forniti all'ambiente e quindi ai cittadini – attraverso atti di indirizzo come le Linee guida e la Strategia Nazionale sul Verde Urbano, oltre che redigere apposite delibere su aspetti specifici particolarmente importanti per la gestione del verde cittadino.
  Per quanto concerne il caso in esame, si rappresenta che la regione Emilia-Romagna, in ottemperanza a quanto previsto dall'articolo 73, comma 2 della Legge regionale n. 7 del 2014, ha predisposto ed approvato le Linee guida per la programmazione e la realizzazione degli interventi di manutenzione e gestione della vegetazione e dei boschi ripariali a fini idraulici.
  Inoltre, nel caso in cui tali interventi ricadano all'interno dei siti della Rete Natura 2000, la regione ha altresì disposto il Disciplinare tecnico per la manutenzione ordinaria dei corsi d'acqua naturali ed artificiali e delle opere di difesa della costa.
  Purtuttavia, è bene precisare che l'autorità amministrativa responsabile della tutela e della salvaguardia del patrimonio arboreo locale è l'amministrazione comunale, congiuntamente con gli organismi di sorveglianza territoriale, direttamente competenti nella gestione e nel controllo del verde pubblico, nel rispetto della normativa nazionale e regionale, nonché degli strumenti di gestione locale (regolamenti o piani).
  Si specifica che la regione Emilia-Romagna ha comunicato a questo Ministero che il progetto denominato «Riqualificazione di Viale Carducci-Querce e zone limitrofe. Lido estensi», che prevede la sistemazione del manto stradale del viale principale e relativi interventi di arredo urbano, insiste su di un'area urbana ad elevata antropizzazione che è regolamentata dagli strumenti urbanistici comunali nonché da quanto previsto dal Codice della strada in merito alla presenza di alberi in prossimità della viabilità.
  Le strutture competenti del Comune di Comacchio evidenziano, altresì, come il progetto di riqualificazione è stato redatto a seguito di specifico progetto comunale volto alla massima partecipazione e coinvolgimento della cittadinanza (Progetto Connessioni). Specifica altresì che la progettazione ha dovuto contemplare il rifacimento integrale di tutti i sottoservizi su cui insistevano gli alberi e che è stato adottato un approccio volto alla sostenibilità ed al rispetto dell'ambiente.
  Infine, così come rammentato dall'onorevole interrogante, a fronte dell'abbattimento di 47 alberature esistenti, il progetto esecutivo prevede la messa a dimora di oltre 100 esemplari ad alto fusto, con predilezione delle querce, nel rispetto del «Regolamento Comunale del Verde».
  In relazione alla tutela e salvaguardia degli alberi monumentali, si evidenzia come ai sensi dell'articolo 7 della richiamata Legge n. 10 del 2013 per gli abbattimenti, le modifiche della chioma e dell'apparato radicale effettuati è richiesta specifica autorizzazione comunale, previo parere obbligatorio e vincolante del Corpo forestale dello Stato, oggi sostituito dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali (MIPAAF) a norma di quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 177 del 2016.
  Tali disposizioni si applicano nei soli casi in cui gli esemplari arborei siano iscritti nell'Elenco degli alberi monumentali d'Italia, che viene gestito dal MIPAAF. Suddetto Ministero ha comunicato che ad oggi non risulta alcuna istanza per la proposizione di monumentalità di esemplari con valore storico e paesaggistico da parte del Comune di Comacchio, non ravvisando pertanto applicazione del regime di tutela corrispondente.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cambiamento climatico

degradazione dell'ambiente

disboscamento