ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07263

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 614 del 14/12/2021
Firmatari
Primo firmatario: MAGI RICCARDO
Gruppo: MISTO-AZIONE-+EUROPA-RADICALI ITALIANI
Data firma: 14/12/2021


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 14/12/2021
Stato iter:
15/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 15/12/2021
Resoconto MAGI RICCARDO MISTO-AZIONE-+EUROPA-RADICALI ITALIANI
 
RISPOSTA GOVERNO 15/12/2021
Resoconto SCALFAROTTO IVAN SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 15/12/2021
Resoconto MAGI RICCARDO MISTO-AZIONE-+EUROPA-RADICALI ITALIANI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 15/12/2021

SVOLTO IL 15/12/2021

CONCLUSO IL 15/12/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07263
presentato da
MAGI Riccardo
testo di
Martedì 14 dicembre 2021, seduta n. 614

   MAGI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   dai risultati dell'ultima ricognizione svolta dalla campagna «Ero straniero» sullo stato di avanzamento dell'esame delle domande di regolarizzazione dei lavoratori stranieri presenti in Italia, emerge che ai primi di novembre 2021, a oltre un anno dalla chiusura della finestra per accedere alla misura, su tutto il territorio nazionale il numero delle domande finalizzate era circa un terzo di quelle presentate;

   dai dati forniti dal Ministero dell'interno, sempre ai primi di novembre 2021, circa 38.000 erano i permessi di soggiorno rilasciati dalle questure a procedimento ultimato e risultava ancora critica la situazione in alcune grandi città: a Milano, delle 25.900 domande ricevute, erano in via di rilascio solo 2.551 per messi di soggiorno. A Roma su 17.371 domande, sono 1.242;

   i progressi – ancorché insufficienti – nei tempi di elaborazione delle domande che sono stati registrati negli ultimi mesi, sono dovuti all'attività del personale interinale assunto nelle prefetture proprio in vista del carico di lavoro dovuto alla regolarizzazione, come previsto dall'articolo 103 del cosiddetto decreto «Rilancio» del 2020;

   il 31 dicembre 2021 termina la proroga di tali contratti presso il Ministero dell'interno e, senza un'ulteriore proroga, si corre il rischio di uno stallo definitivo della regolarizzazione –:

   quali iniziative intenda adottare affinché si giunga in tempi brevi alla definizione delle decine di migliaia di domande in attesa di esame da parte delle prefetture, e in particolare in merito alla proroga del personale aggiuntivo indispensabile affinché si portino a termine i procedimenti avviati.
(5-07263)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 15 dicembre 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-07263

Signor Presidente, Onorevoli deputati,

  l'Onorevole interrogante, facendo riferimento ai procedimenti di regolarizzazione dei lavoratori stranieri presenti in Italia, chiede notizie circa la eventuale proroga dei rapporti di lavoro del personale interinale impiegato dal Ministero dell'interno per la conclusione dei procedimenti in esame.
  Al riguardo ricollegandomi agli elementi già forniti in questa Commissione mi limiterò a ripercorrere in via di massima sintesi gli aspetti procedurali delle domande di regolarizzazione, per soffermarmi maggiormente sugli esiti finora conseguiti.
  Le procedure di emersione hanno incontrato, specie nella fase iniziale, varie difficoltà aggravate dalla pandemia, che ha costretto gli uffici a ridurre gli appuntamenti con gli utenti. Tali criticità hanno generato un sovraccarico di lavoro e di arretrato nello svolgimento delle istanze, che si sta riassorbendo anche grazie al contributo dei lavoratori interinali.
  Riguardo ai due distinti procedimenti amministrativi, previsti dalla normativa in questione, il quadro su base nazionale è il seguente.
  In relazione al procedimento gestito dagli sportelli unici presso le Prefetture, le domande presentate sono state complessivamente 207.870.
  Con riferimento alle istanze pervenute l'85 per cento ha riguardato il lavoro domestico e di assistenza alla persona mentre il 15 per cento l'emersione di rapporti di lavoro subordinato negli altri settori.
  Alla data del 13 dicembre scorso risultano definite positivamente 86.889 pratiche con la richiesta dei permessi di soggiorno alle Questure da parte degli Sportelli Unici delle Prefetture; i provvedimenti di rigetto sono stati 16.176, mentre 2.554 sono state le rinunce.
  Il totale delle pratiche lavorate è di 105.619, pari al 50,81 per cento del totale delle istanze inserite sul sistema informatico.
  Alla data odierna segnalo come dato di rilievo, non esaustivo, che sono 47 le Prefetture che hanno lavorato oltre l'80 per cento delle pratiche; 32 quelle che hanno lavorato un numero di pratiche compreso tra il 60 e l'80 per cento del totale e 10 prefetture tra il 50 e il 60 per cento.
  In relazione alla procedura seguita dalle questure, informo che alla data di ieri sono state definite 10.221 pratiche pari al 91,5 per cento del totale.
  In merito ai lavoratori interinali evidenzio che attualmente presso gli Sportelli Unici sono impiegati 683 unità i cui contratti, prolungati per lo stato di emergenza pandemica, sono in scadenza al 31 dicembre 2021.
  Al momento sono in corso valutazioni circa la possibilità di un ulteriore impiego dei lavoratori interinali.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lavoro nero

lavoro temporaneo

amministrazione locale