ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07202

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 607 del 01/12/2021
Firmatari
Primo firmatario: DEIDDA SALVATORE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 01/12/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALANTINO DAVIDE FRATELLI D'ITALIA 01/12/2021
RUSSO GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 01/12/2021


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 01/12/2021
Stato iter:
02/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 02/12/2021
Resoconto DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 02/12/2021
Resoconto MULE' GIORGIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 02/12/2021
Resoconto DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 02/12/2021

SVOLTO IL 02/12/2021

CONCLUSO IL 02/12/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07202
presentato da
DEIDDA Salvatore
testo di
Mercoledì 1 dicembre 2021, seduta n. 607

   DEIDDA, GALANTINO e GIOVANNI RUSSO. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   con diversi provvedimenti normativi, fin dal marzo 2020, il Governo ha indetto alcune procedure straordinarie per l'arruolamento, a tempo determinato, nelle Forze armate, di personale medico e infermieristico, al fine di meglio adempiere ai compiti assegnati per il contenimento dell'emergenza sanitaria, tuttora in atto;

   le Forze armate hanno messo a disposizione del Servizio sanitario nazionale un cospicuo numero di medici e infermieri militari, normalmente impiegati per il sostegno sanitario del personale della Difesa, a supporto degli operatori civili attivi nelle zone più colpite dall'emergenza sanitaria: in particolare, il sistema difesa ha destinato al Servizio sanitario nazionale, nel periodo di massima emergenza, oltre 350 operatori sanitari, tra medici e infermieri, cui devono aggiungersi altri 139 medici e 271 infermieri impiegati nelle strutture sanitarie militari parimenti messe a disposizione per l'emergenza;

   le ottime capacità logistiche e professionali degli operatori delle Forze armate sono state ampiamente riconosciute da tutti gli altri attori intervenuti nella gestione della pandemia e le stesse capacità stanno risultando decisive per il buon andamento della campagna vaccinale, oltre che, nel recente passato, per la campagna di screening e l'accoglienza e cura dei cittadini contagiati;

   a fronte di ciò, appare opportuno evitare la dispersione del patrimonio professionale sanitario in esame, allo stato assegnato in ferma annuale, al fine di confermarne l'impiego nella campagna vaccinale in atto, nonché per ripristinare la complessiva attività del comparto della sanità militare e delle sue strutture, anche in favore dei cittadini affetti da altre patologie, oggi trascurate in ragione dell'emergenza sanitaria;

   al fine di perseguire i suindicati obiettivi, appare necessario procedere con lo scorporo del comparto della sanità militare dai limiti di cui alla legge n. 244 del 2012: ciò anche perché il medesimo comparto riveste un'importanza fondamentale e diretta anche in favore della cittadinanza e, d'intesa con le regioni, può dare un contributo decisivo all'abbattimento delle liste d'attesa, o supplire alla perdurante assenza di medici di base, come troppo spesso si riscontra in alcuni comuni della Sardegna –:

   se sia a conoscenza dei fatti sopraesposti e quali iniziative di competenza intenda assumere al fine di confermare le professionalità acquisite nel corso dell'emergenza nell'ambito della sanità militare, se del caso con la proroga degli attuali contratti, nonché mediante la stipula di specifici accordi con le regioni, al fine di una più ampia, stabile e proficua collaborazione con la sanità pubblica.
(5-07202)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 2 dicembre 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-07202

  Nel biennio 2020/2021 le Forze Armate hanno indetto, nell'alveo della specifica normativa per il contrasto alla pandemia da COVID-19, procedure straordinarie per l'arruolamento a chiamata diretta di personale militare medico e infermieristico, con ferma eccezionale della durata di un anno, previo consenso degli interessati, fino al termine dello stato d'emergenza (31 dicembre 2021).
  Il personale reclutato con tali modalità non è fornito di rapporto d'impiego, prestando servizio attivo per la sola durata della ferma contratta.
  Ciò posto, in linea con quanto sottolineato dall'Onorevole interrogante, il Governo esprime il proprio riconoscimento e ringraziamento al personale delle Forze Armate per il lavoro profuso in questi anni di emergenza sanitaria, per le ottime capacità professionali sanitarie e logistiche impiegate a supporto delle attività del Servizio Sanitario Nazionale, contribuendo al buon andamento della campagna di prevenzione e vaccinale.
  In tale contesto, vista la necessità di potersi avvalere ancora di queste preziose risorse, anche per il perdurante propagarsi dell'infezione da Coronavirus e, considerate le richieste pervenute dal Commissario straordinario di supportare le attività di tamponamento e tracciamento per l'organizzazione scolastica, la Difesa sostiene, in seno alla Legge di Bilancio, le iniziative parlamentari per prolungare la ferma di tali sanitari per un ulteriore anno.
  Tanto chiarito, si condividono le considerazioni dell'interrogante in merito all'opportunità di non disperdere le professionalità acquisite attraverso i reclutamenti in parola.
  Relativamente, infine, alla «stipula di specifici accordi con le Regioni», il Governo condivide l'auspicio di una più ampia, stabile e proficua collaborazione con la sanità pubblica, e valuterà, al contempo, le possibili misure adottabili a tal fine.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

aiuto sanitario

esercito

medico