ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07182

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 606 del 30/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: VILLAROSA ALESSIO MATTIA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 23/11/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 23/11/2021
Stato iter:
01/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 01/12/2021
Resoconto VILLAROSA ALESSIO MATTIA MISTO
 
RISPOSTA GOVERNO 01/12/2021
Resoconto FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 01/12/2021
Resoconto VILLAROSA ALESSIO MATTIA MISTO
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 01/12/2021
Resoconto FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
DICHIARAZIONE INTERROGANTE 01/12/2021
Resoconto VILLAROSA ALESSIO MATTIA MISTO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 01/12/2021

SVOLTO IL 01/12/2021

CONCLUSO IL 01/12/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07182
presentato da
VILLAROSA Alessio Mattia
testo di
Martedì 30 novembre 2021, seduta n. 606

   VILLAROSA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   la vicenda giudiziaria di Monte Paschi di Siena è stata suddivisa in diversi processi;

   all'istituto era stata fatta acquistare, senza preventiva «due diligence». Banca Antonveneta scoperta essere poi in profonda crisi, per un valore di 9 miliardi di euro, ma con valore reale non superiore ai 6 e con 8 miliardi di crediti deteriorati, classificati in modo errato e senza adeguati accantonamenti sul rischio;

   nel 2012, il tribunale ha condannato gli ex vertici di MPS, Giuseppe Mussari e Antonio Vigni. L'inchiesta è concentrata sulle modalità relative all'aumento di capitale per l'acquisizione di Antonveneta dal Santander, avvenuta nel 2008, e sulle modalità con cui i bilanci successivi erano stati artefatti affinché si potesse dimostrare che l'acquisto era stato redditizio;

   i successivi vertici di MPS, Alessandro Profumo e Fabrizio Viola, nel 2020 vengono condannati dal Tribunale di Milano a 6 anni di carcere. Nella sentenza si apprende che: è «ravvisabile un'intenzione d'inganno (...), giacché tale era il fine che animava il nuovo management, ossia rassicurare il mercato in vista dell'incetta di denari che si sarebbe da lì a poco perpetrata con gli aumenti di capitale»;

   per la procura di Milano, i derivati Alexandria e Santorini, furono sottoscritti nei bilanci dal 2012 alla prima semestrale 2015 per coprire una perdita di 2 miliardi di euro derivante dall'operazione di acquisto di Antonveneta, i derivati facevano sì «scattare» il pagamento della cedola agli azionisti, ma ne aumentavano il conto dei debiti;

   un terzo processo, tuttora in corso, sta verificando se vi sia stata una corretta contabilizzazione dei crediti deteriorati. Il 30 aprile 2012 i periti, nominati dal giudice, hanno depositato una relazione finale, con documentazione acquisita presso la Bce, all'epoca dei fatti guidata dal premier Draghi, in cui si sostiene che nei bilanci di Mps fino al 2017 ci furono «omesse svalutazioni di posizioni altamente problematiche» e dal 2012 al 2015 una ritardata contabilizzazione di oltre 11 miliardi di euro di sofferenze;

   l'amministratore delegato di Mps dal 2016 al 2020 era Marco Morelli;

   i fatti di cui in premessa dimostrano, ad avviso dell'interrogante, come vi sia stato un comportamento fraudolento unico e continuato –:

   quali iniziative di competenza il Ministro intenda adottare per promuovere un'azione di responsabilità nei confronti di tutti i vertici di Mps susseguitisi fino al 2020, richiedendo anche un risarcimento alle controparti «Nomura e DeutscheBank» per evitare una ricapitalizzazione a carico del bilancio pubblico.
(5-07182)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 1 dicembre 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-07182

  In riscontro all'interrogazione relativa alle vicende giudiziarie della Banca Monte dei Paschi di Siena si ricorda, preliminarmente, che la sentenza del tribunale di Milano nei confronti di Alessandro Profumo e Fabrizio Viola è una sentenza di primo grado e, pertanto, manca un giudizio definitivo in capo agli stessi.
  Al fine, quindi, di corrispondere al quesito dell'onorevole interrogante relativo alle iniziative da adottare per promuovere un'azione di responsabilità nei confronti dei vertici della Banca Monte dei Paschi di Siena, si rammenta che in data 6 aprile 2021, in sede di assemblea dei soci di MPS, il rappresentante designato del Ministero dell'economia e delle finanze ha espresso il voto contrario sulle proposte di deliberazione dell'azione di responsabilità nei confronti di detti ex amministratori e nei confronti degli attuali amministratori della banca.
  Il Ministero dell'economia e delle finanze, come si ricorderà, si è contestualmente riservato di rivalutare la propria posizione in ordine alle possibili azioni a tutela della banca e della propria partecipazione, in relazione all'evoluzione dei giudizi in corso.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

bilancio dello Stato

Banca centrale europea

procedimento giudiziario