Legislatura: 18Seduta di annuncio: 600 del 22/11/2021
Primo firmatario: NOBILI LUCIANO
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 22/11/2021
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 22/11/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 23/11/2021 Resoconto NOBILI LUCIANO ITALIA VIVA RISPOSTA GOVERNO 23/11/2021 Resoconto ASCANI ANNA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO) REPLICA 23/11/2021 Resoconto NOBILI LUCIANO ITALIA VIVA
DISCUSSIONE IL 23/11/2021
SVOLTO IL 23/11/2021
CONCLUSO IL 23/11/2021
NOBILI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
al fine di favorire la diffusione della banda ultra-larga su tutto il territorio nazionale, il Governo ha avviato il cosiddetto «Piano voucher», strumento di stimolo della domanda di connettività;
il Piano prevede due interventi, uno dei quali, la cosiddetta «Fase I», era rivolto alle famiglie a basso reddito alle quali è stato destinato un voucher di 500 euro;
detta fase, ha impegnato 204 milioni di euro, utilizzando le risorse del Cipe e si è conclusa il 9 novembre 2021, quando Infratel ha dato notizia della conclusione dell'intervento con la pubblicazione di un comunicato dal quale si apprende che le risorse effettivamente utilizzate ammontavano a circa 98 milioni di euro, pari al 49 per cento circa delle somme stanziate;
i dati resi noti da Infratel sul sito del Ministero dello sviluppo economico non consentono di effettuare una completa analisi degli impatti della misura testé conclusa;
tra gli altri, non sono stati forniti dati per valutare gli eventuali benefici in termini di diffusione della banda ultra-larga, finalità principale dell'intervento, ovvero il numero di voucher erogati per l'attivazione di nuove linee in favore di soggetti che ne erano sprovvisti e di quelli utilizzati invece per miglioramenti tecnologici;
ancora, non è nota la ripartizione finale dei voucher tra gli operatori di telecomunicazione, elemento peraltro reso noto in corso di svolgimento della misura dal Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale nel corso dell'audizione del 13 aprile 2021 presso la Commissione Trasporti della Camera. A tale data risultava che il 76 per cento degli stessi era stato richiesto da un solo operatore, il 20 per cento ripartito tra secondo, terzo e quarto operatore, mentre il 4 per cento rimanente tra le restanti società;
a conclusione di un procedimento che ha impegnato risorse pubbliche erogate a soggetti privati, è assolutamente necessario conoscere dettagliatamente quanti nuovi abbonamenti sono stati generati dalla misura, quanti upgrade tecnologici siano avvenuti e, infine, la distribuzione pro quota della misura tra i vari operatori;
in vista dell'ormai prossimo avvio della cosiddetta «Fase II» appare imprescindibile un'approfondita analisi dei risultati raggiunti –:
quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda porre in essere, al fine di garantire la piena trasparenza dei dati relativi alla cosiddetta «Fase I» per le opportune valutazioni, con specifico riferimento alla distribuzione delle risorse tra nuovi abbonamenti e upgrade tecnologici e alla ripartizione pro quota tra operatori, anche in relazione al rischio di eventuali distorsioni concorrenziali a danno dei consumatori.
(5-07110)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):rischio sanitario
distribuzione delle risorse
studio d'impatto