ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06999

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 587 del 03/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: SILVESTRI RACHELE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 03/11/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA 03/11/2021
BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA 03/11/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 03/11/2021
Stato iter:
04/11/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 04/11/2021
Resoconto SILVESTRI RACHELE FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 04/11/2021
Resoconto MORELLI ALESSANDRO VICE MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI)
 
REPLICA 04/11/2021
Resoconto SILVESTRI RACHELE FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 04/11/2021

SVOLTO IL 04/11/2021

CONCLUSO IL 04/11/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06999
presentato da
SILVESTRI Rachele
testo di
Mercoledì 3 novembre 2021, seduta n. 587

   RACHELE SILVESTRI, FOTI e BUTTI. — Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. — Per sapere – premesso che:

   in Italia ci sono oltre 840.000 chilometri di strade, di cui 8.006 chilometri di autostrade e 27.259 chilometri strade statali (Anas) con 2.179 gallerie, 21.072 ponti e viadotti, 6.320 cavalcavia a cui si aggiungono 17.530 chilometri di ferrovie nazionali e regionali con 5.443 passaggi a livello, 18.847 ponti, viadotti e gallerie, 3.236 stazioni, 30.818 scambi o intersezioni; 1.130 chilometri di ferrovie isolate con 944 passaggi a livello, 1529 ponti, viadotti e gallerie, 288 stazioni e 225 chilometri di impianti di trasporto rapido di massa (metropolitane), di cui 131,6 chilometri in galleria;

   il crollo del viadotto Polcevera a Genova ha aperto un dibattito profondo e acceso sulle condizioni in cui versano le infrastrutture in Italia e la loro sicurezza;

   la drammaticità di tale evento ha finalmente sollevato le coscienze, soprattutto da parte delle istituzioni, accendendo un faro sullo stato di degrado in cui versano numerosi ponti, viadotti e gallerie sul territorio nazionale a causa soprattutto della vetusta età funzionale;

   sono già stati stanziati con i precedenti decreti-legge per la messa in sicurezza dei ponti e dei viadotti sulle strade provinciali e metropolitane 1,15 miliardi di euro, a quali si aggiungeranno le ulteriori risorse previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza riguardanti il rafforzamento e il miglioramento della sicurezza delle nostre infrastrutture;

   secondo un'indagine di Webuild, per accelerare le costruzioni e permettere la realizzazione delle opere previste dal Pnrr servono circa 3 mila figure di staff specializzato, 23 mila operai specializzati e più di 70 mila operai generici;

   oltre a tale problematica diviene ancora più fondamentale un intervento forte e deciso su un reale processo di semplificazione delle procedure autorizzate in primis sul codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture –:

   se e quali iniziative urgenti il Ministero interrogato intenda adottare al fine di accelerare i processi utili alla messa in sicurezza e all'adeguamento sismico dei ponti, dei viadotti e delle gallerie che presentano forti criticità, anche promuovendo una modifica sostanziale e risolutiva del codice dei contratti pubblici in particolar modo per gli articoli riguardanti le procedure di affidamento dei lavori, dei servizi e delle forniture.
(5-06999)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 novembre 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-06999

  In merito alle iniziative per accelerare i processi utili alla messa in sicurezza e all'adeguamento sismico dei ponti, dei viadotti e delle gallerie che presentano forti criticità, evidenzio che nei prossimi anni l'Italia impegnerà ingenti risorse per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture, in un'ottica di prevenzione dei rischi, considerato il prevedibile impatto dei cambiamenti climatici e la vetustà di alcune opere.
  Peraltro, nel Piano Nazionale Complementare sono state specificamente stanziate risorse per un importo di 450 milioni di euro, appositamente finalizzate al monitoraggio dinamico di ponti e viadotti della rete viaria principale stradale e autostradale, posto che una delle iniziative fondamentali per la trasformazione economica e sociale in chiave sostenibile è proprio la messa in sicurezza delle nostre infrastrutture.
  Quanto alle iniziative relative alle procedure di affidamento dei lavori, dei servizi e delle forniture, anche attraverso una modifica del Codice dei contratti pubblici, il Governo ha previsto una serie di misure di accelerazione, tra cui ricordo, in particolare, l'articolo 51 del decreto-legge n. 77 del 2021, che ha prorogato fino al 30 giugno del 2023 tutti gli strumenti di semplificazione in materia di affidamenti già previsti dai decreti «sblocca cantieri» e «semplificazioni».
  Inoltre, evidenzio che il 30 giugno 2021 il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge delega al Governo in materia di contratti pubblici, attualmente in discussione al Senato.
  Tale revisione è volta a prevedere, a regime, una disciplina snella ed armonica, frutto di un lavoro di revisione che tiene conto della complessità dell'intera struttura del Codice.
  Il disegno di legge di delega è volto, tra l'altro, ad assicurare il perseguimento di obiettivi di stretta aderenza alle direttive europee mediante l'introduzione o il mantenimento di livelli di regolazione corrispondenti a quelli minimi richiesti dalle direttive stesse, al fine di assicurare l'apertura alla concorrenza e al confronto competitivo fra gli operatori dei mercati dei lavori, dei servizi e delle forniture nonché, per la specifica finalità evidenziata dagli onorevoli interroganti, una riduzione e una razionalizzazione delle norme in materia di affidamento, da realizzarsi anche attraverso l'incentivazione all'utilizzo delle procedure flessibili, quali il dialogo competitivo, il partenariato per l'innovazione e le procedure competitive con negoziazione per la stipula di contratti pubblici complessi e di lunga durata nel rispetto dei principi di trasparenza e di equilibrio concorrenziale.
  Intendiamo introdurre norme più semplici e chiare per assicurare efficienza e tempestività nell'affidamento, nella gestione e nell'esecuzione di contratti e concessioni, garantendo tempi certi per le procedure di gara, per la stipula dei contratti e la realizzazione degli appalti.
  Un ruolo cruciale riveste la verifica, anche attraverso l'uso di banche dati a livello centrale, del sistema di qualificazione degli operatori di settore e della loro effettiva capacità di realizzare le opere oggetto di gara, delle competenze tecniche e professionali e del rispetto della legalità, compresi gli aspetti legati alla tutela del lavoro e alla prevenzione e contrasto alle discriminazioni di genere.
  Verranno poi estesi e rafforzati i metodi di risoluzione delle controversie alternativi a quello giurisdizionale, per evitare di allungare i tempi di realizzazione delle opere e allo stesso tempo alleggerire i tribunali dai contenziosi.
  Un'altra novità riguarda la semplificazione e l'estensione delle forme di partenariato pubblico-privato, in particolare riguardo alla finanza di progetto, per attirare investitori professionali.
  Tale disegno di legge (AS 2330), già all'esame del Senato, assieme ai relativi decreti delegati, costituiranno gli strumenti mediante i quali verranno realizzati i diversi interventi finalizzati ad aggiornare il codice dei contratti, anche nel senso auspicato dagli onorevoli interroganti. Confido nella proficua collaborazione da parte di tutte le forze politiche, siano esse di maggioranza o di opposizione, affinché la delega che sarà licenziata dal Parlamento tenga quanto più possibile conto di tutte le esigenze e le istanze che emergeranno nel corso del dibattito.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto tramite condotto

tunnel

formalita' amministrativa