ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06979

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 587 del 03/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: VISCOMI ANTONIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 03/11/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MURA ROMINA PARTITO DEMOCRATICO 03/11/2021
CANTONE CARLA PARTITO DEMOCRATICO 03/11/2021
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 03/11/2021
LACARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 03/11/2021
LEPRI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 03/11/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 03/11/2021
Stato iter:
04/11/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 04/11/2021
Resoconto VISCOMI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 04/11/2021
Resoconto NISINI TIZIANA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 04/11/2021
Resoconto VISCOMI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 04/11/2021

SVOLTO IL 04/11/2021

CONCLUSO IL 04/11/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06979
presentato da
VISCOMI Antonio
testo di
Mercoledì 3 novembre 2021, seduta n. 587

   VISCOMI, MURA, CARLA CANTONE, GRIBAUDO, LACARRA e LEPRI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 3-bis del decreto-legge 20 luglio 2021, n. 103, convertito dalla legge con modificazioni dal decreto 16 settembre 2021, n. 125, ha disposto la destinazione di 10 milioni di euro per l'anno 2021, nell'ambito delle risorse già stanziate per il programma di garanzia di occupabilità dei lavoratori (Gol) in favore dell'accesso ai servizi di supporto per la ricollocazione professionale, cosiddetto outplacement, dei lavoratori dipendenti di aziende poste in procedura fallimentare, in amministrazione straordinaria o che siano stati collocati in cassa integrazione guadagni straordinaria per cessazione dell'attività aziendale;

   l'outplacement è un servizio di consulenza professionale dedicato sia ai dipendenti sia alle aziende e finalizzato a favorire, in tutti i casi di razionalizzazione delle risorse, la transizione del personale in esubero verso un nuovo posto di lavoro;

   le società che svolgono questo servizio, iscritte all'apposito albo ministeriale previsto dalla lettera e) comma 1 articolo 4 della legge n. 276 del 2003, vantano percentuali di ricollocazione pari a più dell'80 per cento in soli sei mesi dalla presa in carico;

   soprattutto in virtù del particolare momento storico che si sta attraversando, con le conseguenze sull'occupazione causate dalla crisi pandemica, l'outplacement può candidarsi come strumento di grande importanza nel quadro delle politiche attive del lavoro, e tuttavia è sottoutilizzato in Italia rispetto agli altri Paesi europei;

   il Paese presenta inoltre diversi casi di dipendenti di imprese che, in situazione di difficoltà, di riorganizzazione, o per via di pratiche di delocalizzazione, potrebbero beneficiare enormemente di programmi di outplacement –:

   quale sia lo stato di avanzamento relativo all'emanazione del decreto ministeriale previsto per l'attuazione della misura di cui in premessa e se non si ritenga opportuno adottare iniziative per estendere la misura di cui all'articolo 3-bis del citato decreto n. 103 del 2021 almeno al 2022, nonché avviare ulteriori programmi sperimentali, istituendo fondi ad hoc o mettendo a disposizione ulteriori risorse nel Fondo di cui in premessa, per favorire la ricollocazione dei lavoratori coinvolti in specifici casi di crisi aziendale, che determinano necessità di politiche a tutela dei livelli occupazionali dei lavoratori.
(5-06979)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 novembre 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-06979

  Ringrazio gli onorevoli interroganti per il tema sollevato che è di grande importanza per il Ministero del lavoro.
  Come noto, in data 21 ottobre 2021 è stata acquisita l'intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni sul decreto interministeriale di adozione del programma Garanzia occupabilità dei lavoratori – GOL, attualmente, alla firma del Ministro dell'economia e delle finanze per il previsto concerto. Il Programma è finanziato a valere su 4,4 miliardi di euro del Piano nazionale di ripresa e resilienza per il periodo 2021-2025.
  In tale decreto non si è proceduto contestualmente al riparto delle risorse del Fondo per l'attuazione di misure relative alle politiche attive rientranti tra quelle ammissibili dalla Commissione europea nell'ambito del programma React EU di cui all'articolo 1, comma 324, della legge n. 178 del 2020, su cui insistono anche le risorse pari a 10 milioni di euro per il 2021 di cui all'articolo 3-bis del decreto-legge n. 103 del 2021, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 settembre 2021, n. 125, oggetto dell'interrogazione.
  Trattasi, infatti, di risorse di competenza 2021 che per i tempi tecnici di definizione del decreto di riparto e di successiva erogazione alle Regioni – enti titolari degli interventi territoriali — avrebbero altrimenti rischiato di non trovare applicazione in tempo utile.
  Si ricorda, infatti, che comunque l'utilizzo di tali risorse era condizionato «all'approvazione, da parte delle autorità europee, dell'ammissibilità delle stesse disposizioni al finanziamento nell'ambito del programma React EU» approvazione pervenuta a fine settembre. Considerata l'importanza delle finalità che si intende perseguire, posso dire che sono allo studio possibili soluzioni che, aggiornando anche le finalità al quadro attuale, permettano un utilizzo di tali risorse anche nelle successive annualità, considerato che il termine dell'ammissibilità della spesa del programma React-EU è il 31 dicembre 2023.
  Per quanto riguarda gli interventi previsti in materia di outplacement, essi trovano ampia collocazione all'interno del programma GOL, nel cui ambito sono stati previsti cinque diversi percorsi per l'utilizzo delle risorse, uno dei quali è proprio dedicato ai percorsi di «ricollocazione collettiva», il cui riferimento è quello «di situazioni di crisi aziendali che coinvolgono lavoratori ancora formalmente occupati, ma potenzialmente in transizione».
  Trattasi quindi di un ambito immediatamente riconducibile a quello previsto dal legislatore al citato articolo 3-bis del decreto-legge n. 103 del 2021, che identificava quali destinatari «i lavoratori dipendenti di aziende che siano state poste in procedura fallimentare o in amministrazione straordinaria o dei lavoratori che siano stati collocati in cassa integrazione guadagni per cessazione dell'attività».
  Per questi percorsi sono già stati messi a disposizione delle Regioni e delle Province autonome 880 milioni di euro a valere sul PNRR, quindi presumibilmente, con riferimento agli specifici percorsi di ricollocazione collettiva, risorse notevolmente superiori rispetto a quelle di cui all'articolo 3-bis del decreto-legge n. 103 del 2021 — anche se si dovrà attendere i Piani di attuazione regionale per conferma – seguiranno riparti annuali sulla base dei beneficiari degli interventi e dell'avanzamento della spesa.
  Inoltre, vengono messe a disposizione delle Regioni per i percorsi di ricollocazione collettiva, oltre che per quelli di upskilling e reskilling (cioè, tre dei cinque percorsi di GOL), anche le risorse del Fondo per il potenziamento delle competenze e la riqualificazione professionale, di cui all'articolo 50-bis, commi 8 e 9, del decreto-legge n. 73 del 2021, pari a 50 milioni di euro.
  Infine, nell'ambito della programmazione 2021-2027, il Fondo sociale europeo plus è chiamato a sostenere tredici obiettivi specifici tra i quali rientra quello definito dalla lettera b), dell'articolo 4, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 2021/1057 che riconosce all'outplacement un ruolo centrale nei processi di modernizzazione delle istituzioni e dei servizi per il lavoro al fine di garantire un'assistenza e un sostegno tempestivi e su misura nel contesto delle transizioni oltre che dell'incontro domanda e offerta e della mobilità nel mercato del lavoro.
  In questa prospettiva, come suggerito anche dagli onorevoli interroganti, il Ministero del lavoro, si impegna ad avviare un'attenta riflessione affinché possano essere previsti interventi, anche di carattere sperimentale, da cofinanziare attraverso il Fondo sociale europeo plus per favorire la ricollocazione dei lavoratori coinvolti in specifici casi di crisi aziendale.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conservazione del posto di lavoro

prestazione di servizi

delocalizzazione