ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06966

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 586 del 02/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: VIVIANI LORENZO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 02/11/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FIORINI BENEDETTA LEGA - SALVINI PREMIER 02/11/2021
BUBISUTTI AURELIA LEGA - SALVINI PREMIER 02/11/2021
GOLINELLI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER 02/11/2021
LIUNI MARZIO LEGA - SALVINI PREMIER 02/11/2021
LOLINI MARIO LEGA - SALVINI PREMIER 02/11/2021
MANZATO FRANCO LEGA - SALVINI PREMIER 02/11/2021
GASTALDI FLAVIO LEGA - SALVINI PREMIER 02/11/2021
GERMANA' ANTONINO LEGA - SALVINI PREMIER 02/11/2021
TARANTINO LEONARDO LEGA - SALVINI PREMIER 02/11/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 02/11/2021
Stato iter:
03/11/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 03/11/2021
Resoconto FIORINI BENEDETTA LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 03/11/2021
Resoconto CENTINAIO GIAN MARCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI)
 
REPLICA 03/11/2021
Resoconto FIORINI BENEDETTA LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 03/11/2021

SVOLTO IL 03/11/2021

CONCLUSO IL 03/11/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06966
presentato da
VIVIANI Lorenzo
testo di
Martedì 2 novembre 2021, seduta n. 586

   VIVIANI, FIORINI, BUBISUTTI, GOLINELLI, LIUNI, LOLINI, MANZATO, GASTALDI, GERMANÀ e TARANTINO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   l'Italia ha il dovere di tutelare i prodotti più rappresentativi del nostro agroalimentare (Dop-Igp) dai continui tentativi di imitazione e di usurpazione che provengono dai Paesi terzi e Paesi dell'Unione europea;

   il 31 luglio 2021, decorso il termine di stand still senza alcun intervento da parte della Commissione europea, la Slovenia ha adottato una norma tecnica nazionale in materia di produzione e commercializzazione degli aceti che intende trasformare la denominazione «aceto balsamico» in uno standard di prodotto, aggirando il sistema dei marchi di tutela Dop e Igp vigenti in Italia, prevedendo che qualsiasi miscela di aceto di vino con mosto concentrato si potrà chiamare, e vendere, come «aceto balsamico»;

   l'azione slovena mette a rischio oltre 1 miliardo di euro di valore al consumo per le tre denominazioni coinvolte e va contro le attuali norme che tutelano Dop e Igp, nonché quelle che disciplinano il sistema di etichettatura e informazione del consumatore, rappresentando un attacco all'intero sistema del made in Italy di qualità;

   la norma, in netto contrasto in particolare con l'articolo 24 del regolamento (UE) 1151/2012 sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, rappresenta un'evocazione abusiva, in palese concorrenza sleale con prodotti italiani riconosciuti in tutto il mondo quali l'aceto balsamico di Modena Igp, l'aceto balsamico tradizionale di Modena Dop e l'aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia Dop;

   il comparto dell'aceto balsamico conta oltre 60 aziende che producono aceto balsamico di Modena Igp e oltre 300 che producono aceto balsamico tradizionale, impiegando più di 1.000 dipendenti diretti, ai quali si deve aggiungere tutto l'indotto; si parla di un prodotto con una fortissima vocazione all'export; il 92 per cento dell'intera produzione è acquistata e apprezzata in altri Paesi, in primis Germania e Usa che rappresentano, ciascuno, circa il 30 per cento delle esportazioni;

   questa questione rischia anche di andare a ingrossare il mercato internazionale del falso made in Italy che fattura oltre 100 miliardi di euro utilizzando impropriamente parole, colori, località, immagini, denominazioni e ricette che nulla hanno a che fare con la realtà nazionale –:

   quali iniziative intenda adottare, in sede europea, per tutelare le Dop e Igp, in particolare gli aceti balsamico di Modena e Reggio Emilia, il sistema dell'agroalimentare di qualità, il made in Italy nel suo complesso, nonché il diritto dei consumatori a un'informazione corretta e trasparente e quello degli operatori commerciali a una concorrenza leale.
(5-06966)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 3 novembre 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-06966

  Signor Presidente, Onorevoli deputati,
  mi preme anzitutto rilevare che la problematica in esame è seguita con la massima attenzione dal Ministero delle politiche agricole e dall'intero Governo.
  L'intento è quello di tutelare l'intero patrimonio enogastronomico italiano e, in modo particolare, i prodotti più rappresentativi del nostro agroalimentare, come quelli a marchio DOP e IGP.
  Faremo quindi tutto il possibile per difendere l'Aceto Balsamico di Modena contro qualsiasi indebito attacco che possa in qualche modo pregiudicarlo.
  Difendere in ogni sede le Indicazioni geografiche italiane dai tentativi di imitazione e usurpazione, che provengono ormai non solo da Paesi terzi ma anche da quelli dell'Unione europea, è di fondamentale importanza. Ed è per questo che il Governo si è prontamente attivato per contrastare la norma tecnica slovena che prevede la possibilità di etichettare un prodotto con la denominazione «aceto balsamico».
  In tale direzione, per ostacolare l'entrata in vigore di tale norma tecnica, l'Italia si è fatta subito parte attiva e, nell'ambito della procedura TRIS, ha formalmente notificato una detailed opinion, azione posta in essere anche dal Consorzio di tutela dell'aceto balsamico di Modena.
  Tuttavia, il 3 luglio scorso, decorso il termine di stand still senza alcun intervento della Commissione europea, la Slovenia ha adottato la norma contestata, che è entrata in vigore il 31 luglio scorso.
  Si tratta di una norma che, oltre ad essere in netto contrasto con il Regolamento UE 1151/2012 sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, rappresenta un'evocazione abusiva, in palese concorrenza sleale con prodotti italiani riconosciuti in tutto il mondo quali l'Aceto Balsamico di Modena Igp, l'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop e l'Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia Dop.
  Ricordo che la Corte di giustizia europea ha già ritenuto simili fattispecie, inerenti l'evocazione di un prodotto tutelato, contrarie al diritto comunitario e in contrasto con i Regolamenti europei che tutelano DOP e IGP e disciplinano il sistema di etichettatura e informazione del consumatore.
  Siamo dunque di fronte ad un attacco diretto al sistema agroalimentare di qualità europeo, al diritto dei consumatori ad un'informazione corretta e trasparente e a quello degli operatori commerciali ad una concorrenza leale.
  Per contrastare tale fattispecie, che rischia di danneggiare non solo il comparto dell'Aceto Balsamico di Modena ma tutto il sistema delle DOP e delle IGP italiane, a tutela della denominazione di origine stiamo valutando di attivare, in prima battuta, lo strumento della procedura di contestazione ai sensi dell'articolo 259 del TFUE, coinvolgendo anche le altre Amministrazioni competenti.
  Rassicuro l'Onorevole interrogante che il Governo seguirà con estrema attenzione l'evolversi della questione non escludendo, qualora necessario, un ricorso diretto alla Corte di Giustizia dell'Unione europea.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

denominazione di origine

norma di commercializzazione

norma tecnica