ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06876

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 578 del 20/10/2021
Firmatari
Primo firmatario: ASCARI STEFANIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/10/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
  • MINISTERO PER LE PARI OPPORTUNITA' E LA FAMIGLIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 20/10/2021
Stato iter:
17/11/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 17/11/2021
Resoconto NISINI TIZIANA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 17/11/2021
Resoconto ASCARI STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 20/10/2021

DISCUSSIONE IL 17/11/2021

SVOLTO IL 17/11/2021

CONCLUSO IL 17/11/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06876
presentato da
ASCARI Stefania
testo di
Mercoledì 20 ottobre 2021, seduta n. 578

   ASCARI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, al Ministro per le pari opportunità e la famiglia. — Per sapere – premesso che:

   dalla lettura di una richiesta di verifica ispettiva del 16 gennaio 2021 dell'Unione sindacale di base (Lavoro privato – settore trasporti –) è emerso che il personale viaggiante dell'azienda di trasporto pubblico locale, Seta Spa (bacino di Modena) svolge a rotazione una notevole quantità di turni «misti», ovvero turni che, nella stessa giornata lavorativa, prevedono che venga svolto servizio sia urbano che extraurbano, caratterizzati da normative diverse. Nella maggior parte dei turni misti verrebbe applicata la normativa extraurbana per il nastro lavorativo, ovvero quella sfavorevole per il lavoratore, mentre per l'orario di lavoro si seguirebbe un principio di proporzionalità di difficile comprensione;

   la metodologia di composizione dei turni misti da parte dell'azienda parrebbe essere considerata gravosa e illegittima in quanto pare provocare del disagio al personale viaggiante determinato dalle condizioni di «stress da lavoro correlato» e dalla difficoltà nel permettere la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro;

   tutto ciò avviene in contrasto con quanto affermato dalla direzione generale per l'attività ispettiva del Ministero del lavoro e delle politiche sociali con nota del 20 marzo 2009 per cui: «in tali ipotesi la scelta sul regime della durata massima dell'orario di lavoro da applicare dovrà seguire un criterio di prevalenza rispetto all'attività normalmente svolta dal lavoratore interessato», precisando che: «nelle ipotesi in cui risulti particolarmente difficile individuare le "attività prevalenti" si ritiene, secondo un principio di cautela, che vada applicata la disciplina di maggior tutela per il lavoratore»;

   a questa problematica si aggiunge l'ulteriore questione dell'asserita anomala situazione contrattuale in cui verserebbero i lavoratori dell'azienda Seta S.p.a. che gestisce i servizi di trasporto pubblico locale nei bacini di Modena, Reggio Emilia e Piacenza. Quest'ultima problematica è stata portata alla conoscenza di diverse autorità istituzionali da parte dell'organizzazione sindacale (Usb) con richiesta di intervento del 14 aprile 2021. La società sin dalla sua nascita non avrebbe mai armonizzato i contratti di secondo livello in essere presso le tre precedenti aziende mantenendo così una gestione differenziata di normativa e salario tra i dipendenti impegnati nei tre bacini. Ciò ha comportato, e comporta tutt'ora, una discriminazione economico-normativa tra i dipendenti della stessa azienda a seconda di quale territorio siano assegnati. Siffatta situazione comporta delle evidenti discriminazioni contrattuali tra lavoratori di pari grado e anzianità aziendale con conseguente mancanza di fiducia dei lavoratori verso l'azienda. Quest'ultimi lavorano spesso fino a 14 ore non omogenei sui tre bacini, con diverso grado di fruizione degli istituti economici-normativi frammentati, disaggregati, e non uniformemente concessi tra i tre bacini. Lo stato delle cose così come sopra esposto genererebbe, infatti, disparità macroscopiche di applicazione di istituti contrattuali tra i tre bacini e tra gli stessi lavoratori occupati nello stesso bacino, nonché un continuo turn over di lavoratori incompatibile con il giusto valore da dare alla conciliazione dei tempi del lavoro con quelli della vita privata e familiare;

   sempre nel documento del sindacato legge che l'azienda Seta S.p.a. non avrebbe gestito in modo trasparente e corretto alcuni istituti contrattuali quali straordinari occulti non pagati, congedi parentali non pagati e turni di allattamento non corretti;

   quanto sopra esposto contrasterebbe, pertanto, con quanto disposto dalla normativa vigente e con i princìpi previsti dal nostro ordinamento giuridico, vigendo il divieto di discriminazione in generale nelle condizioni di lavoro con particolare riferimento al divieto discriminazione retributiva e in materia di tutela della maternità e paternità, così come stabilito dallo stesso codice delle pari opportunità (decreto legislativo n. 198 del 2006), e con quanto stabilito dagli articoli 2087 del codice civile e dall'articolo 32 della Costituzione per cui il datore di lavoro ha il dovere di assicurare al lavoratore condizioni di lavoro adeguate atte a preservare a l'integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro quali beni di rilevanza costituzionale –:

   se i Ministri interrogati, per quanto di competenza, siano a conoscenza dei fatti sopra esposti, e quali iniziative di competenza ritengano opportuno adottare (anche attraverso la convocazione di un tavolo con le parti aziendali e sindacali interessate) per addivenire al più presto ad una soluzione affinché vengano applicati e garantiti livelli di maggior tutela e sicurezza per il personale del trasporto pubblico locale gestito dall'azienda interessata in conformità a quanto previsto dalla normativa vigente e con i princìpi previsti dall'ordinamento giuridico in materia, tra cui il principio di parità di trattamento economico-normativo tra i diversi lavoratori.
(5-06876)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 17 novembre 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-06876

  La Società SETA Spa è stata costituita il 1° gennaio 2012 a seguito dell'aggregazione delle aziende esercenti il servizio di trasporto pubblico su gomma nei bacini provinciali di Modena, Reggio Emilia e Piacenza.
  All'atto della costituzione della società, come previsto dal Protocollo sottoscritto in Regione, è stata mantenuta l'applicazione dei diversi contratti territoriali di lavoro vigenti nei bacini di provenienza.
  Relativamente a quanto segnalato dall'Unione sindacale di base con nota del 14 aprile 2021, secondo quanto riferito dalla SETA Spa, la definizione di un inquadramento organico dei lavoratori era uno degli obiettivi principali fissati al momento della nascita dell'azienda e le trattative con le organizzazioni sindacali dovrebbero trovare esito positivo entro la fine del corrente anno, affinché, nel rispetto delle peculiarità dei singoli territori, ai lavoratori che svolgono stesse mansioni venga riconosciuto lo stesso inquadramento, le stesse tutele e la stessa retribuzione.
  Per quanto attiene agli specifici fatti ed alle questioni segnalate dall'onorevole interrogante, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha interessato l'Ispettorato nazionale del lavoro, al fine di acquisire i necessari elementi informativi.
  Nel corso degli ultimi anni, gli Ispettorati del lavoro competenti territorialmente hanno effettuato più controlli sulla SETA Spa, sia su altre aziende affidatarie o consorziate della stessa azienda, operanti sempre nel settore dei trasporti pubblici locali.
  Gli Ispettorati territoriali di Reggio Emilia e di Modena hanno effettuato controlli sulla normativa in materia di orario di lavoro svolto dal personale viaggiante adibito al trasporto pubblico, urbano ed extraurbano, impiegato sull'intero territorio provinciale, ed hanno rilevato, al termine degli accertamenti, violazioni relative all'orario di lavoro e al riposo settimanale.
  Le sanzioni amministrative contestate sono state pagate dalla società.
  Un più recente accertamento ispettivo è stato attivato dall'Ispettorato territoriale del lavoro di Modena su segnalazione pervenuta in data 19 febbraio 2020 da parte della Consigliera regionale di parità, ed è stato concluso in data nel dicembre dello stesso anno con un verbale contenente un provvedimento di «disposizione» a carico di SETA Spa riguardante 300 lavoratori risultati discriminati sotto il profilo del pagamento dei congedi parentali.
  Anche in questo caso l'azienda ha ottemperato con le modalità ed entro il termine disposto.
  Per quanto invece concerne i riscontri forniti dall'Ispettorato territoriale del lavoro di Piacenza, risulta che l'associazione sindacale FAISA-CISAL ha trasmesso alcune segnalazioni. In esse, l'associazione sindacale ha rilevato che al personale con qualifica e mansione di autista in forza a SETA Spa – a seguito del fallimento di trattative condotte in sede aziendale – non veniva riconosciuto, in assenza di accordo di secondo livello, un «nastro orario» massimo di lavoro giornaliero, che tenesse conto anche dei periodi di pausa imposti tra una prestazione e l'altra.
  Il Nucleo Carabinieri dall'Ispettorato territoriale del lavoro, cui è stata assegnata la verifica ispettiva, ha appurato che quanto oggetto di segnalazione era riconducibile a rivendicazioni contrattuali ulteriori rispetto a quanto previsto dalla contrattazione nazionale, prospettando pertanto la possibilità di esperire la via conciliativa.
  Il 16 ottobre 2020 i rappresentanti sindacali hanno chiesto un esplicito intervento nei confronti dell'azienda per spronarla a riconoscere tali ulteriori rivendicazioni nella contrattazione di secondo livello.
  L'ufficio ispettivo, ha rappresentato alternativamente la possibilità di prendere in esame una richiesta di intervento ispettivo al fine di accertare e sanzionare l'eventuale superamento dei limiti stabiliti alla prestazione lavorativa dalla legge e dal CCNL, ovvero quella di valutare una richiesta di conciliazione al fine di verificare la disponibilità dell'azienda ad accogliere eventuali rivendicazioni economiche per il periodo pregresso.
  A tale incontro non ha però fatto più seguito alcuna richiesta di intervento o di conciliazione da parte sindacale.
  Con riferimento quindi alla richiesta d'intervento ispettivo presentata dalla USB in data 16 gennaio 2021, la SETA Spa ha fatto presente di aver incontrato successivamente l'organizzazione sindacale nell'ambito di una procedura di raffreddamento. All'esito di detto incontro non risulta vi sia stato un seguito presso la competente Prefettura di Modena.
  Nel sottolineare l'importanza che riveste, per il Ministero del lavoro, il tema della vigilanza sulle dinamiche contrattuali non solo sotto il profilo economico, ma anche in relazione alle condizioni di lavoro, alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro, assicuro la massima attenzione e l'impegno a verificare costantemente l'evoluzione delle vicende segnalate, soprattutto all'esito di eventuali ulteriori accertamenti ispettivi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

durata del lavoro

lotta contro la discriminazione

diritto del lavoro