ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06818

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 575 del 12/10/2021
Firmatari
Primo firmatario: SANGREGORIO EUGENIO
Gruppo: MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-RINASCIMENTO ADC
Data firma: 12/10/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
AIELLO PIERA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 12/10/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 12/10/2021
Stato iter:
13/10/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/10/2021
Resoconto AIELLO PIERA MISTO
 
RISPOSTA GOVERNO 13/10/2021
Resoconto FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 13/10/2021
Resoconto AIELLO PIERA MISTO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/10/2021

SVOLTO IL 13/10/2021

CONCLUSO IL 13/10/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06818
presentato da
SANGREGORIO Eugenio
testo di
Martedì 12 ottobre 2021, seduta n. 575

   SANGREGORIO e PIERA AIELLO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   in questi giorni si assiste ad un aumento tanto repentino quanto sproporzionato dei costo del metano per autotrazione;

   come sempre, vittima dell'aumento dei costi è l'utente finale, sia che si tratti del privato che ha investito i suoi risparmi per acquistare un'auto a metano, contando sulla possibilità di ammortizzare la spesa attraverso il risparmio del carburante, sia, anzi soprattutto, per i titolari di aziende che hanno acquistato delle flotte ora assolutamente inutili;

   il danno si percepisce già ora con l'aumento del costo del pieno quotidiano, ma si percepirà ancora di più a lungo termine, poiché i mezzi saranno assolutamente svalutati;

   per rendere un'idea quanto più precisa, considerando il margine di approssimazione tra un distributore e un altro e una regione e un'altra, si è passati nel giro di pochi giorni da euro 0,980 al chilogrammo a 1,90 al chilogrammo;

   nessun potere di intervento ha il titolare di esercizio, giacché il prezzo varia quotidianamente in base alle oscillazioni del mercato internazionale;

   anzi, i titolari di esercizio sono essi stessi vittima della circostanza, giacché i clienti si riversano sui carburanti tradizionali che paradossalmente diventano più convenienti del metano. E con il ritorno all'acquisto delle macchine a benzina o a diesel, una volta dismessi i mezzi a metano ancora in circolazione, i distributori di metano non avranno più senso di esistere. Con buona pace di tutti gli investimenti fatti sulla scorta dell'orientamento verso il metano come carburante pulito del futuro;

   per gli impianti non diretti dal titolare ma da un gestore (come nella maggior parte dei casi), ai danni già citati si aggiunge l'aumento del costo delle commissioni bancarie: mentre il gestore percepisce un compenso fisso al chilogrammo che non cambia al variare dei prezzi, aumenterà per lui il costo delle transazioni, poiché, aumentando il prezzo del carburante, la transazione è ovviamente maggiore e maggiore è la relativa percentuale della commissione –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se non ritenga di dover porre in essere tutte le iniziative di competenza necessarie e urgenti sia per alleggerire il prelievo fiscale, sia per compensare – anche attraverso crediti di imposta o altri strumenti utili – le commissioni bancarie che i titolari dei distributori devono riconoscere agli istituti di credito per le transazioni digitali.
(5-06818)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 13 ottobre 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-06818

  Con il documento in esame gli Onorevoli interroganti, fatte talune premesse circa l'aumento del costo del metano per autotrazione e del costo delle commissioni bancarie a carico dei titolari dei distributori, chiedono di conoscere quali iniziative si intenda adottate per fronteggiare i predetti rincari.
  Inoltre, tenuto conto che «mentre il gestore percepisce un compenso fissò al chilogrammo che non cambia al variare dei prezzi, aumenterà per lui il costo delle transazioni, poiché aumentando il prezzo del carburante, la transazione è ovviamente maggiore e maggiore è la relativa percentuale della commissione», gli Onorevoli chiedono di sapere se non si ritenga «di dover porre in essere tutte le iniziative di competenza necessarie ed urgenti sia per alleggerire il prelievo fiscale, sia per compensare – anche attraverso crediti di imposta o altri strumenti utili – le commissioni bancarie che i titolari dei distributori devono riconoscere agli istituti di credito per le transazioni digitali».
  Al riguardo, sentiti gli Uffici competenti si rappresenta quanto segue.
  In merito all'alleggerimento del prelievo fiscale che colpisce il metano per autotrazione, deve preliminarmente osservarsi che il prezzo finale dei prodotti energetici costa di una componente fiscale costituita dall'accisa e dall'Iva cui si associa poi il costo industriale del prodotto stesso.
  Peraltro, nel caso specifico, il gas naturale (costituito da una miscela in cui il metano è una delle componenti) sconta ai sensi del decreto-legge 6 dicembre 2011 n. 201, articolo 15, comma 1, una aliquota di accisa estremamente bassa pari ad euro 0,00331 al metro cubo.
  Il prezzo finale dei carburanti è comunque liberamente determinato dalle compagnie petrolifere e, in conseguenza, la «leva fiscale» non costituisce uno strumento determinante per la variazione del prezzo di vendita dei carburanti: ad una riduzione della componente tributaria non necessariamente corrisponde una riduzione di pari valore del prezzo finale del prodotto, come, d'altro canto, da un incremento della fiscalità non deriva un eguale aumento del prezzo finale.
  Tanto premesso, occorre rilevare che l'accisa è un'imposta armonizzata nell'ambito dei Paesi dell'Unione europea e ciò sta a significare che la relativa disciplina trova fondamento in apposite direttive comunitarie che individuano i prodotti sui quali essa debba gravare e le relative modalità di applicazione, inclusi i livelli minimi, al di sotto dei quali non è possibile fissare le relative aliquote.
  Per quel che concerne la richiamata componente IVA incorporata al prezzo finale del prodotto, si evidenzia che, ai sensi dell'articolo 102 della direttiva 112/2006/CE, «Previa consultazione del comitato IVA, ciascuno Stato membro può applicare un'aliquota ridotta alle forniture di gas naturale, di energia elettrica o di teleriscaldamento».
  A tal proposito si rileva che, come precisato dall'Agenzia delle entrate nella risposta all'interpello n. 105 del 15 febbraio 2021, «le forniture di gas metano necessarie ad alimentare gli impianti di cogenerazione in esame possano scontare l'IVA nella misura agevolata del 10 per cento …a nulla rilevando la circostanza che una parte di detta fornitura sia assoggettata ad accisa agevolata piuttosto che a quella ridotta».
  Giova poi ricordare che qualsiasi ipotesi in ordine ad una diminuzione delle aliquote di accisa sui carburanti, inclusa quella sul gas naturale per autotrazione, non può prescindere dalla valutazione delle minori entrate che ne deriverebbero.
  Infine, in merito alla possibilità di «compensare i distributori anche attraverso crediti di imposta o altri strumenti utili», si segnala che l'articolo 1, commi 924 e 925, della legge n. 205 del 2017, riconosce agli esercenti di impianti di distribuzione di carburante un credito d'imposta in misura pari al 50 per cento delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate, a partire dal 1° luglio 2018, tramite sistemi di pagamento elettronico, con riferimento alle cessioni di carburanti effettuate nei confronti sia di esercenti attività d'impresa, arte e professioni sia di consumatori finali.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

idrocarburo

veicolo a motore

aumento dei prezzi