ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06709

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 569 del 22/09/2021
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 3/02463
Firmatari
Primo firmatario: ZANETTIN PIERANTONIO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 22/09/2021


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 22/09/2021
Stato iter:
30/09/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/09/2021
Resoconto SISTO FRANCESCO PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 30/09/2021
Resoconto ZANETTIN PIERANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 22/09/2021

DISCUSSIONE IL 30/09/2021

SVOLTO IL 30/09/2021

CONCLUSO IL 30/09/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06709
presentato da
ZANETTIN Pierantonio
testo di
Mercoledì 22 settembre 2021, seduta n. 569

   ZANETTIN. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   la tragica vicenda di Gelindo Renato Grisotto, l'omicida reo confesso, che si è tolto la vita all'interno del carcere vicentino di San Pio Decimo ha fatto emergere in tutta la sua concreta drammaticità la grave carenza di personale di cui soffre, non da oggi, il penitenziario berico;

   secondo quanto denunciato dalle pagine de Il Giornale di Vicenza dal garante dei detenuti nominato dell'amministrazione comunale Mirco Maule, mancano 70 agenti penitenziari rispetto all'organico;

   il direttore dell'istituto è a scavalco;

   è attivo solo un educatore e mezzo sui tre (teoricamente) previsti;

   ciò a fronte di un indice di sovraffollamento pari al 140 per cento;

   su 240 posti previsti, i detenuti ospitati dal carcere di Vicenza al 31 dicembre 2020 erano ben 335;

   è chiaro che con queste carenze di organico una stretta sorveglianza sui detenuti è pressoché impossibile –:

   quali urgenti iniziative il Ministro interrogato intenda assumere per garantire al carcere di Vicenza un significato aumento di personale, tale da consentire alla struttura un recupero della piena efficienza.
(5-06709)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 30 settembre 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione II (Giustizia)
5-06709

  Con l'atto di sindacato ispettivo l'interrogante, riferendo del tragico evento di cronaca relativo al suicidio di un detenuto, occorso nel carcere vicentino San Pio Decimo, avanza quesiti circa gli intendimenti volti a superare le evidenti criticità gestionali derivanti dalla carenza di organici, riferibile sia al personale della polizia penitenziaria che al contingente degli educatori, il tutto aggravato dall'elevato numero di detenuti presenti, indice di sovraffollamento.
  Orbene, come più volte ribadito, è indubbio che l'opera della polizia penitenziaria e degli operatori tutti, sia di primaria importanza, non solo per la sicurezza interna così come per quella esterna, di cui costituiscono primo baluardo, ma altresì per il necessario contributo che forniscono nell'attività di rieducazione e reinserimento dei condannati nel consorzio sociale.
  Il Ministero, pertanto, pone forte attenzione alle esigenze di garantire un efficace turn over del personale, risultando indubbie le criticità evidenziate e derivanti da organici ridotti o comunque fortemente limitati.
  Come riferito in sede di risposta ad analoghe interrogazioni sul tema dell'organico del Corpo della polizia penitenziaria, si rappresenta che la riduzione complessiva degli organici operata dalla cosiddetta legge Madia e rivista dal successivo intervento normativo ha rimodulato la dotazione complessiva del Corpo della polizia penitenziaria che, ad oggi, conta 41.595 unità.
  Ciò premesso, passando all'organico di Polizia penitenziaria del carcere vicentino, si rileva una differenza formale di 3 unità tra la dotazione organica prevista, pari a 187 e quella amministrata, pari ad 190.
  Tuttavia, in ragione delle unità distaccate in entrata, pari a 3, ed in uscita, pari a 9, la forza in concreto presente è pari a 184.
  L'analisi della situazione organica dell'istituto toscano evidenzia che la carenza maggiore si riferisce al ruolo dei sovrintendenti (-39) e degli ispettori (-21), purtroppo comune, si ribadisce, alla generalità dei penitenziari della Nazione; di contro, il ruolo agenti/assistenti rileva un esubero di n. 64 unità.
  Per sopperire a tale criticità, è già stato espletato il concorso interno a complessivi n. 2.851 posti per la nomina alla qualifica di vice sovrintendente del ruolo maschile e femminile, ai sensi del decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 95.
  Inoltre, con P.D.G. 17 giugno 2021, è stato indetto ulteriore concorso interno per titoli a complessivi n. 583 posti (n. 515 uomini e n. 68 donne), relativi alle vacanze disponibili nel periodo compreso fra il 31 dicembre 2018 e 31 dicembre 2020, per la nomina alla qualifica di vice sovrintendente del ruolo maschile e femminile dei sovrintendenti del Corpo di polizia penitenziaria.
  Al riguardo si comunica che l'Amministrazione ha previsto, indicativamente, l'assegnazione presso la Casa Circondariale di Vicenza, di n. 12 unità del ruolo sovrintendente maschile.
  Relativamente alla carenza nel ruolo degli ispettori, si riferisce dell'avvenuta indizione di un concorso interno per titoli a complessivi n. 691 posti (606 uomini e 85 donne), per l'accesso alla qualifica iniziale del ruolo degli ispettori del Corpo e che pertanto, all'esito della relativa procedura concorsuale, l'Amministrazione valuterà la situazione relativa alla carenza di personale che connota il penitenziario di Vicenza, attraverso l'assegnazione di un adeguato numero di unità del ruolo.
  Si comunica, infine, che per quanto riguarda il ruolo agenti/assistenti, l'organico dell'istituto di Vicenza è stato incrementato di n. 1 unità del ruolo agenti/assistenti maschile in occasione delle assegnazioni del 178° Corso, avvenute nel mese di luglio 2021.
  Con riferimento al Comparto Dirigenziale e Funzioni Centrali, in linea generale, la relativa copertura delle carenze di organico potrà essere affrontata, ancorché solo in parte, all'esito della procedura concorsuale in atto per complessivi 45 posti (bando PDG 5 maggio 2020, pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 19 maggio 2020).
  Quanto alla specifica copertura della Direzione del carcere vicentino, risultano emanati, nel tempo, due bandi (uno il 13 novembre 2020 per il conferimento di incarichi temporanei ex articolo 5 del decreto ministeriale 28 settembre 2016 e l'altro il 18 novembre 2020 per il conferimento degli incarichi dirigenziali ordinari ex articolo 3 del decreto ministeriale 28 settembre 2016) per i quali non sono state presentate manifestazioni di disponibilità.
  L'operatività della struttura penitenziaria è comunque garantita con provvedimento provveditoriale che individua un direttore reggente.
  Nell'ambito della definizione della procedura concorsuale detta, potrà essere eventualmente valutata l'assegnazione di un direttore titolare stabile.
  Infine, in relazione all'area trattamentale, le unità assegnate sono in numero sostanzialmente pari rispetto a quelle previste, se non per quanto riguarda l'area tecnica, dove l'assenza di personale nel profilo professionale di assistente tecnico potrà essere valutata a conclusione del relativo concorso a 142 posti per il profilo professione in questione in essere presso questo Dipartimento con prove scritte previste per i giorni 4, 5, 11, 12, 13, 14 e 15 ottobre 2021.
  Passando alla tematica del sovraffollamento, questo, presso la Casa Circondariale di Vicenza presenta un indice pari al 135,45, siccome alla data del 21 settembre 2021 risultano presenti 363 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 286 posti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

detenuto

stabilimento penitenziario