Legislatura: 18Seduta di annuncio: 564 del 14/09/2021
Primo firmatario: CAFFARATTO GUALTIERO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 14/09/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CAPARVI VIRGINIO LEGA - SALVINI PREMIER 14/09/2021 GIACCONE ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER 14/09/2021 LEGNAIOLI DONATELLA LEGA - SALVINI PREMIER 14/09/2021 MINARDO ANTONINO LEGA - SALVINI PREMIER 14/09/2021 MOSCHIONI DANIELE LEGA - SALVINI PREMIER 14/09/2021 MURELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 14/09/2021 PAROLO UGO LEGA - SALVINI PREMIER 14/09/2021 SNIDER SILVANA LEGA - SALVINI PREMIER 14/09/2021 BENVENUTO ALESSANDRO MANUEL LEGA - SALVINI PREMIER 14/09/2021 BOLDI ROSSANA LEGA - SALVINI PREMIER 14/09/2021 GASTALDI FLAVIO LEGA - SALVINI PREMIER 14/09/2021 GIGLIO VIGNA ALESSANDRO LEGA - SALVINI PREMIER 14/09/2021 GUSMEROLI ALBERTO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 14/09/2021 LIUNI MARZIO LEGA - SALVINI PREMIER 14/09/2021 MACCANTI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 14/09/2021 MOLINARI RICCARDO LEGA - SALVINI PREMIER 14/09/2021 PATELLI CRISTINA LEGA - SALVINI PREMIER 14/09/2021 PETTAZZI LINO LEGA - SALVINI PREMIER 14/09/2021 TIRAMANI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 14/09/2021
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 14/09/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 15/09/2021 Resoconto CAFFARATTO GUALTIERO LEGA - SALVINI PREMIER RISPOSTA GOVERNO 15/09/2021 Resoconto NISINI TIZIANA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI) REPLICA 15/09/2021 Resoconto CAFFARATTO GUALTIERO LEGA - SALVINI PREMIER
DISCUSSIONE IL 15/09/2021
SVOLTO IL 15/09/2021
CONCLUSO IL 15/09/2021
CAFFARATTO, CAPARVI, GIACCONE, LEGNAIOLI, MINARDO, MOSCHIONI, MURELLI, PAROLO, SNIDER, BENVENUTO, BOLDI, GASTALDI, GIGLIO VIGNA, GUSMEROLI, LIUNI, MACCANTI, MOLINARI, PATELLI, PETTAZZI e TIRAMANI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
Caffarel fa parte della storia imprenditoriale del Piemonte ed è nota soprattutto perché nel suo primo laboratorio è nato il gianduiotto, un cioccolatino a forma di barca rovesciata conosciuto e apprezzato in Italia ed esportato in molti paesi del mondo;
l'azienda, importante per diversi motivi, si trova a Luserna San Giovanni, comune di 7 mila abitanti nella val Pellice, una delle tre valli valdesi, a un'ora di auto da Torino, e con i suoi 328 dipendenti è una delle più grandi della zona. I dipendenti sono per lo più donne con più di 40 anni e con una notevole esperienza;
nel 1998 Caffarel è stata comprata dalla multinazionale Lindt & Sprüngli, che grazie all'azienda piemontese ha acquisito nuove competenze nell'utilizzo della nocciola per la preparazione di alcuni dei suoi cioccolatini. Negli ultimi dieci anni la situazione economica di Caffarel è sempre stata precaria: le perdite sono aumentate costantemente, sempre ripianate dal gruppo Lindt;
nel 2020, gli effetti dell'epidemia hanno causato un significativo peggioramento dei conti: secondo il report annuale diffuso da Lindt, in Italia le vendite sono calate del 24,3 per cento per effetto delle misure restrittive. Questo calo generale delle vendite dell'intero gruppo ha interessato in modo particolare i prodotti Caffarel, che per scelta di mercato propone i suoi cioccolatini soprattutto ai bar, chiusi per molti mesi nel 2020. Inoltre, il lockdown introdotto in primavera e le chiusure nel periodo del Natale hanno compromesso le campagne di vendita durante le festività che sono i periodi più redditizi dell'anno;
si apprende dalla stampa che l'azienda ha annunciato 90 esuberi su 328 dipendenti e un anno di cassa integrazione guadagni straordinaria (Cigs) per tutti i lavoratori, a rotazione;
il 1° giugno 2021, al primo incontro con i sindacati nella sede dell'Unione Industriale di Torino, è stato chiesto all'azienda di escludere il ricorso alla cassa integrazione guadagni straordinaria di provare a gestire la crisi con un contratto di solidarietà per avviare un piano di riqualificazione professionale;
nel successivo incontro del 25 giugno, al termine di una trattativa, è stato trovato un accordo che prevede un anno di cassa integrazione guadagni straordinaria per ristrutturazione aziendale;
le conseguenze di così tanti esuberi sarebbero pesanti per i lavoratori e anche per l'economia del territorio –:
se e quali iniziative di competenza il Ministro intenda adottare in merito a quanto esposto in premessa al fine di salvaguardare i livelli occupazionali e scongiurare i licenziamenti.
(5-06663)
Gli onorevoli interroganti pongono l'attenzione sulla grave crisi aziendale della società Caffarel Spa, facente parte del Gruppo Lindt & Sprungli.
A partire dal mese di aprile 2020, la società ha richiesto i trattamenti di cassa integrazione salariale, utilizzando la specifica causale legata all'emergenza sanitaria.
Con il decreto della competente Direzione del Ministero del lavoro del 28 luglio 2021 è stato approvato, relativamente al periodo dal 12 luglio 2021 all'11 luglio 2022, il programma per crisi aziendale della Caffarel Spa ed è stata autorizzata, per il medesimo periodo, la corresponsione del trattamento straordinario di integrazione salariale in favore di 312 lavoratori impiegati presso l'unità di Luserna San Giovanni (TO).
Come riferito dalla regione Piemonte, Caffarel spa ha evidenziato che la decisione di ricorrere alla Cassa integrazione guadagni è maturata a seguito di cause molteplici, quali una perdurante crisi strutturale del canale di distribuzione, le modifiche in atto nel canale tradizionale, che, dal verificarsi dell'evento pandemico, ha subito la chiusura di circa 4.000 esercizi commerciali, vale a dire circa il 30 per cento dei punti vendita serviti da Caffarel, nonché il calo di notorietà spontanea del marchio e il peso dei costi aziendali fissi troppo elevati.
L'esubero dichiarato ammonta a 90 unità (45 in produzione con qualifica operaia e 45 con qualifica impiegatizia).
Tra la società Caffarel e le organizzazioni sindacali si sono tenuti vari incontri nel mese di giugno scorso, per analizzare congiuntamente l'andamento economico e di mercato, nonché la problematica relativa alle eccedenze di personale, allo scopo di fronteggiare in modo adeguato la situazione e di superare l'attuale stato di crisi strutturale.
Nel corso dei dodici mesi di CIG, è previsto un piano di risanamento di cui i punti salienti riguardano la semplificazione delle modalità di produzione e di confezionamento, la ricerca di partners commerciali interessati alla creazione di sinergie e co-marketing, la ricerca di un nuovo investitore e la formazione per la riqualificazione del personale.
Infine, le parti hanno convenuto che il problema occupazionale relativo alla gestione dei novanta esuberi potrà essere risolto attraverso il ricorso a soluzioni non traumatiche.
Al fine di agevolare il personale in eccedenza nell'individuazione di una nuova sistemazione lavorativa, le Parti hanno sottoscritto l'accordo di ricollocazione, ai sensi dell'articolo 24-bis del decreto n. 148 del 2015, prevedendo la possibilità da parte dei lavoratori rientranti negli ambiti e profili professionali in esubero la possibilità di richiedere l'attribuzione dell'assegno di ricollocazione.
Sono previsti incontri mensili tra azienda e le RSU per esaminare l'andamento complessivo della CIGS e degli strumenti concordati.
Assicuro l'attenzione del Ministero del lavoro e la mia personale disponibilità a seguire attentamente l'evoluzione della vicenda, anche al fine di sostenere – d'intesa con il competente Ministero dello sviluppo economico – tutte opportune iniziative di mediazione, qualora richieste dalle parti, che possano contribuire a salvaguardare i livelli occupazionali di questa storica, prestigiosa azienda ed evitare pesanti ricadute sul tessuto produttivo e sociale circostante.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):soppressione di posti di lavoro
cassa integrazione
conservazione del posto di lavoro