ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06563

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 552 del 02/08/2021
Firmatari
Primo firmatario: QUARTAPELLE PROCOPIO LIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 02/08/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FASSINO PIERO PARTITO DEMOCRATICO 02/08/2021
BERLINGHIERI MARINA PARTITO DEMOCRATICO 02/08/2021
BOLDRINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 02/08/2021


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 02/08/2021
Stato iter:
03/08/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 03/08/2021
Resoconto QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 03/08/2021
Resoconto DELLA VEDOVA BENEDETTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
REPLICA 03/08/2021
Resoconto QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 03/08/2021

SVOLTO IL 03/08/2021

CONCLUSO IL 03/08/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06563
presentato da
QUARTAPELLE PROCOPIO Lia
testo di
Lunedì 2 agosto 2021, seduta n. 552

   QUARTAPELLE PROCOPIO, FASSINO, BERLINGHIERI e BOLDRINI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   da notizie a mezzo stampa, parrebbe che ad alcuni cittadini turchi attualmente in Italia, che fanno parte di Hizmet, il movimento che fa capo a Fethullah Gülen, il predicatore islamico considerato da Ankara l'ideatore del colpo di Stato fallito il 15 luglio 2016, siano stati cancellati all'improvviso i passaporti e revocati i titoli di studio;

   Hizmet per la Turchia è il Fethullahçı Terör Örgütü (FETÖ), ovvero il gruppo terroristico dei seguaci di Fetullah. Chiunque ne faccia parte è automaticamente un nemico dello Stato. La «comunità gulenista» in Italia, conta poche centinaia di persone che vivono una situazione difficile. Ci sono 4 associazioni interculturale nel nostro Paese che si ispirano ai princìpi dell'Hizmet a Milano, Roma, Modena e Venezia;

   alcune persone di queste associazioni hanno raccontato di non aver potuto registrare la neonata al consolato turco in Italia, seppur con tutti i documenti in regola, poiché i funzionari si sono rifiutati di registrarla, senza alcuna giustificazione; altri hanno invece riferito, che al momento della registrazione del neonato, sono stati cacciati perché risultavano essere stati denunciati in Turchia, altri ancora che si sono visti annullare la propria laurea;

   dall'ambasciata turca a Roma parrebbe che abbiano riferito che «le procedure di registrazione all'anagrafe dei figli dei nostri cittadini vengono eseguite senza alcuna restrizione» a meno che i documenti siano incompleti. Cosa che però non sarebbe applicabile ai casi citati;

   se tali vicende fossero vere, sarebbe molto spiacevole che sul nostro territorio possano accadere queste cose senza che vengano fornite chiare risposte agli utenti –:

   quali notizie abbia il Ministro interrogato in merito ai fatti riportati in premessa e qualora corrispondessero al vero, quali iniziative intenda intraprendere nei confronti della Turchia per favorire il ripristino dei diritti di tali cittadini turchi in Italia.
(5-06563)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 3 agosto 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-06563

  La Farnesina purtroppo non dispone di notizie riguardo ai fatti riferiti dall'interrogante, che non sono stati in alcun modo portati all'attenzione degli Uffici del Ministero da parte di cittadini turchi residenti in Italia. Stando a quanto descritto, sembrerebbe trattarsi di questioni rientranti nell'ambito di applicazione della Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari del 1963. La Convenzione riserva allo Stato di appartenenza degli stranieri l'esercizio delle funzioni consolari.
  Rimane ovviamente impregiudicato l'impegno dell'Italia, a livello bilaterale e multilaterale, nel ricordare ad Ankara l'importanza di tutelare i diritti umani. Il Governo italiano agisce insieme ai partner dell'Unione europea per portare avanti l'agenda dei diritti umani e dello Stato di diritto. Lo facciamo con determinazione ma evitando di isolare ulteriormente la Turchia e di produrre effetti negativi sulla stessa società civile turca.
  Tra le ultime iniziative nell'ambito di questo approccio, ricordo la Comunicazione Congiunta del Consiglio Permanente dell'OSCE del 25 marzo in risposta al ritiro della Turchia dalla Convenzione di Istanbul, in cui si invita la Turchia a rivedere la propria posizione. Successivamente, il 21 giugno scorso, l'intervento dell'Unione europea al Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite nel dialogo con l'Alta Commissaria ONU per i diritti umani Bachelet ha espresso tutta la nostra preoccupazione per il continuo deterioramento in Turchia del rispetto dello Stato di diritto e dei diritti umani, incluse le libertà fondamentali e l'indipendenza della magistratura.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto dell'individuo

terrorismo

prima infanzia