ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06518

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 549 del 28/07/2021
Firmatari
Primo firmatario: VERINI WALTER
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/07/2021


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 28/07/2021
Stato iter:
27/10/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 27/10/2021
Resoconto TODDE ALESSANDRA VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 27/10/2021
Resoconto VERINI WALTER PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 28/07/2021

DISCUSSIONE IL 27/10/2021

SVOLTO IL 27/10/2021

CONCLUSO IL 27/10/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06518
presentato da
VERINI Walter
testo di
Mercoledì 28 luglio 2021, seduta n. 549

   VERINI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   Acciai Speciali Terni risulta essere il più importante e qualificato produttore italiano di acciai inossidabili e speciali e uno dei maggiori d'Europa, occupando oltre quattromila risorse umane tra addetti diretti, indiretti e indotto, con un fatturato pari ad un quinto del fatturato industriale dell'intera regione Umbria;

   nelle scorse settimane si è aperta la procedura di vendita dell'azienda e, attualmente, risultano in campo quattro dichiarazioni d'interesse per l'acquisto da parte di grandi gruppi industriali (quelle che risultano sono Arvedi, Marcegaglia, la coreana Posco e la cinese Baosteel) non associate a pubbliche proposte di piani industriali o condizioni di vendita, rispetto alle quali sia i sindacati che la comunità ternana risultano non avere informazioni e altri elementi;

   un eventuale spacchettamento del Gruppo potrebbe comportare il ridimensionamento dell'attività industriale, dal momento che il volume produttivo ottimale per l'efficienza aziendale, capace di garantire il funzionamento di due forni di fusione e il conseguente mantenimento dei livelli occupazionali, non può scendere sotto il milione di tonnellate annue;

   Acciai Speciali Terni ha già avviato una serie di investimenti che la pongono perfettamente in linea con gli obiettivi green previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e dal (Recovery and resilience facility), quali la bonifica e il riambientamento delle discariche, il recupero delle scorie, il recupero del calore ad uso civile e la produzione di idrogeno;

   il commissario europeo alla concorrenza Margrethe Vestager, in una recente audizione, ha escluso qualunque tipo di intervento attivo della Commissione in caso di vendita diretta a privati, precisando però l'intenzione di vigilare affinché la cessione garantisca la capacità competitiva globale dell'azienda;

   il soggetto industriale acquirente dovrà essere in grado, dunque, di garantire una continuità della capacità competitiva globale di Ast, sia in termini di investimenti tecnologici e ambientali, che in termini di proiezione commerciale globale;

   ciò risulta essere ancora di più fondamentale, in ragione della particolare situazione economica e sociale di questo territorio, dove sono aperte da tempo alcune vertenze che riguardano il futuro di attività produttive del polo chimico (Treofan) e delle acque minerali (Sangemini), in una regione colpita dal terremoto 2016 con le relative conseguenze economiche e sociali: un territorio nel quale sono ancora aperte grandi ferite occupazionali come quella della ex-Merloni nell'area della fascia appenninica, che si aggiungono ai pesanti contraccolpi che la pandemia e le sue conseguenze hanno arrecato anche all'economia umbra, ed a settori trainanti come quelli della piccola e media impresa industriale, artigianale e del commercio, del turismo, della cultura e dello spettacolo –:

   quali siano le informazioni nella disponibilità del Governo in merito alle condizioni di vendita e ai piani industriali presentati dai possibili acquirenti in fase di manifestazione di interesse;

   quali iniziative intenda adottare il Governo, avvalendosi degli strumenti a sua disposizione per assicurare la salvaguardia del patrimonio industriale di Acciai Speciali Terni, tenuto conto del rilievo economico e occupazionale che ricopre per la regione Umbria e per l'intero panorama nazionale.
(5-06518)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 27 ottobre 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-06518

  Grazie Presidente. Grazie Onorevole interrogante.
  Rispondo all'atto in esame concernente la vendita della AST di Terni, eccellenza italiana per la produzione di acciai speciali.
  Come ha avuto già modo di riferire il Ministro dello Sviluppo Economico in un recente question time in Aula Camera sul futuro della AST di Terni, è dal 1° ottobre 2020 che la vendita della citata società era stata annunciata da ThyssenKrupp, alle prese con una propria profonda ristrutturazione.
  Lo scorso dicembre 2020, durante il governo Conte 2, avevo convocato e presieduto il tavolo di discussione tra la AST e le organizzazioni sindacali in cui erano stati confermati gli impegni presi dall'azienda sia sui volumi di produzione e investimenti che sull'occupazione nello stabilimento siderurgico ternano.
  Con l'accordo siglato in quella sede, in particolare, si era previsto di salvaguardare i livelli occupazionali dell'acciaieria e di garantire investimenti per oltre 20 milioni di euro, di cui 13 di nuovi investimenti e 7 per completare il progetto di recupero delle scorie. Sono stati, inoltre, confermati i volumi di produzione minimi per l'anno 2020-2021 pari ad 1 milione di tonnellate di acciaio liquido, numeri importanti che hanno garantito le prospettive aziendali e industriali del sito.
  Si deve quindi guardare con favore il percorso che ha portato al raggiungimento della procedura di cessione che si è concretizzata in capo al Gruppo italiano Arvedi, nella consapevolezza, già allora, della strategicità del sito di Terni.
  Come ho già avuto modo di sottolineare, infatti, grazie alla combinazione con AST, il gruppo Arvedi si consoliderà tra i principali player europei nel settore dell'acciaio e auspico che questo si possa tradurre anche in uno sviluppo dell'area industriale e in una tutela per tutto il territorio Umbro.
  Le aspettative sono quelle di un piano industriale rispettoso sia delle dimensioni aziendali – quindi dell'occupazione che è generata sia direttamente, sia nell'indotto – sia di tutti i dettami ambientali, che, come è noto, in materia di acciaio sono significativi in termini di impatto.
  Ritengo, per concludere, che il ritorno della produzione italiana di acciaio a Terni rappresenta un asset di fondamentale importanza per lo sviluppo della città, dell'Umbria e dell'intera Nazione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impresa artigiana

commercializzazione

politica industriale