ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06509

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 548 del 27/07/2021
Firmatari
Primo firmatario: PEZZOPANE STEFANIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/07/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SANI LUCA PARTITO DEMOCRATICO 27/07/2021
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 27/07/2021
BURATTI UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 27/07/2021
MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 27/07/2021
MORGONI MARIO PARTITO DEMOCRATICO 27/07/2021
PELLICANI NICOLA PARTITO DEMOCRATICO 27/07/2021
ROTTA ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 27/07/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 27/07/2021
Stato iter:
28/07/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/07/2021
Resoconto SANI LUCA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 28/07/2021
Resoconto GAVA VANNIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (TRANSIZIONE ECOLOGICA)
 
REPLICA 28/07/2021
Resoconto SANI LUCA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/07/2021

SVOLTO IL 28/07/2021

CONCLUSO IL 28/07/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06509
presentato da
PEZZOPANE Stefania
testo di
Martedì 27 luglio 2021, seduta n. 548

   PEZZOPANE, SANI, BRAGA, BURATTI, MORASSUT, MORGONI, PELLICANI e ROTTA. — Al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   il 30 marzo 2017 la società Terra Energy Srl ha presentato istanza alla regione Toscana per la realizzazione di quattro pozzi esplorativi geotermici nel territorio comunale di Scansano (provincia di Grosseto);

   il 15 febbraio 2021 la giunta della regione Toscana ha approvato le delibere per la compatibilità ambientale relativamente ai progetti di realizzazione di tali pozzi;

   tali delibere stanno allarmando le popolazioni locali (già organizzate in Comitati), preoccupate per le ricadute negative in termini ambientali, paesaggistici e relativi alla salute pubblica di tali interventi, anche in considerazione di un territorio, quello di Scansano, a vocazione agricola e turistica;

   i progetti della società Terra Energy Srl sembrerebbero prevedere perforazioni dal costo di 12 milioni di euro ciascuno, su un ettaro di cantiere e con trivellazioni profonde 3.500 metri (due verticali e due deviati);

   non sarebbe, inoltre previsto alcun ripristino ambientale dei luoghi interessati; la società avrebbe infatti reso noto che le postazioni non verranno in ogni caso smantellate, prefigurando quindi la futura realizzazione di centrali geotermiche;

   porrebbero seri dubbi anche le caratteristiche della società che realizzerà le perforazioni (una società a responsabilità limitata con capitale sociale di 10 mila euro) e quindi sulla successiva potenziale capacità di gestione dei fluidi geotermici;

   la regione Toscana ha riconosciuto con apposita legge il territorio di Scansano non idoneo proprio alla geotermia. Tale legge regionale sulle Ani (aree non idonee alla geotermia) è stata però impugnata dal precedente Governo nella seduta del Consiglio dei ministri del 10 settembre 2020. Su tale provvedimento deve ora pronunciarsi la Corte costituzionale;

   c'è quindi il rischio che, qualora le Ani non fossero confermate, gli attuali permessi minerari concessi potrebbero promuovere anche indirettamente speculazioni private ai danni del territorio di Scansano, del lavoro e degli investimenti fatti e che in questi anni hanno creato e visto crescere una realtà fatta di prodotti di eccellenza, e di turismo ecologico e rispettoso dell'ambiente;

   il 7 aprile 2021 sono stati depositati quattro ricorsi al Tar per bloccare i permessi minerari deliberati dalla regione Toscana –:

   se sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative intenda assumere, per quanto di competenza, per tutelare le ricchezze ambientali e paesaggistiche, le vocazioni territoriali agricole, enogastronomiche e turistiche e gli investimenti fatti fino ad oggi dal tessuto imprenditoriale nell'area di cui in premessa, che potrebbero risultare compromessi dalle attività estrattive in questione.
(5-06509)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 28 luglio 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-06509

  Con riferimento a quanto richiesto dagli Onorevoli interroganti, si rappresenta quanto segue.
  Con il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, è stata trasferita alle Regioni la competenza amministrativa in materia di risorse geotermiche per la terra ferma, residuando in capo al Ministero dello sviluppo economico (ora Ministero della transizione ecologica) il compito di rilasciare, d'intesa con la Regione interessata, i particolari titoli abilitativi per risorse geotermiche, finalizzati alla sperimentazione di impianti pilota per la produzione di energia elettrica ad emissioni nulle.
  Nel quadro di tale devoluzione di compiti amministrativi, ai sensi dell'articolo 35 del citato decreto la valutazione di impatto ambientale per gli interventi in argomento è stata attribuita alle regioni.
  Restano comunque in capo allo Stato il potere legislativo e di indirizzo sulla materia: oltre che le funzioni di inventario della risorsa, i relativi aggiornamenti, l'acquisizione di dati e la promozione di nuove tecnologie.
  Peraltro, alla luce del riparto delle potestà legislative previsto dall'articolo 117 della Costituzione, come richiamato dall'interrogante, il precedente Governo ha impugnato la legge della Regione Toscana n. 73 del 2020, in quanto l'articolo 2 (recante la disciplina delle aree non idonee per l'installazione di impianti di produzione di energia geotermica) sembra porsi in contrasto con l'articolo 117 della Costituzione, che attribuisce allo Stato la potestà esclusiva in materia di tutela del paesaggio e con l'articolo 9 della Costituzione. La disposizione impugnata sembra inoltre porsi in contrasto con le previsioni di principio in materia di «produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell'energia» ai sensi dell'articolo 117, terzo comma, della Costituzione.
  Ciò premesso, nell'esercizio delle proprie funzioni di indirizzo in materia, questa Amministrazione si è prontamente attivata per realizzare una «zonazione» del territorio italiano definendo, per le varie tipologie di impianti geotermici, le aree potenzialmente sfruttabili, in coerenza anche con gli orientamenti europei in materia, e per implementare le «linee guida per l'utilizzazione della risorsa geotermica a media e alta entalpia» che stabiliscono i criteri generali di valutazione, per lo sfruttamento in sicurezza della risorsa, tenendo conto delle implicazioni che l'attività geotermica possa avere relativamente al bilancio idrologico, al rischio di inquinamento delle falde, alla qualità dell'aria, all'induzione di micro sismicità.
  Posso in conclusione affermare che il tema (sollevato dagli Onorevoli interroganti) dell'adeguato controllo sulle attività di prospezione a fini geotermici è seguito con la massima attenzione dal Ministero, sia pure nel rispetto delle concomitanti competenze spettanti in materia alle Regioni e agli Enti locali.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sanita' pubblica

energia geotermica

protezione dell'ambiente