ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06482

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 544 del 21/07/2021
Firmatari
Primo firmatario: VIVIANI LORENZO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 21/07/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUBISUTTI AURELIA LEGA - SALVINI PREMIER 21/07/2021
GASTALDI FLAVIO LEGA - SALVINI PREMIER 21/07/2021
GERMANA' ANTONINO LEGA - SALVINI PREMIER 21/07/2021
GOLINELLI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER 21/07/2021
LIUNI MARZIO LEGA - SALVINI PREMIER 21/07/2021
LOLINI MARIO LEGA - SALVINI PREMIER 21/07/2021
LOSS MARTINA LEGA - SALVINI PREMIER 21/07/2021
MANZATO FRANCO LEGA - SALVINI PREMIER 21/07/2021
TARANTINO LEONARDO LEGA - SALVINI PREMIER 21/07/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 21/07/2021
Stato iter:
28/07/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/07/2021
Resoconto VIVIANI LORENZO LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 28/07/2021
Resoconto BATTISTONI FRANCESCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI)
 
REPLICA 28/07/2021
Resoconto VIVIANI LORENZO LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/07/2021

SVOLTO IL 28/07/2021

CONCLUSO IL 28/07/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06482
presentato da
VIVIANI Lorenzo
testo di
Mercoledì 21 luglio 2021, seduta n. 544

   VIVIANI, BUBISUTTI, GASTALDI, GERMANÀ, GOLINELLI, LIUNI, LOLINI, LOSS, MANZATO e TARANTINO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   accade sovente di leggere dalla stampa che prodotti ittici di vario genere provenienti da Paesi dell'Unione europea ed extra Unione europea vengano bloccati in quanto non conformi o idonei al consumo umano per le pessime condizioni di conservazione, per la presenza di sostanze superiori ai limiti consentiti, oppure sprovvisti di regolare documentazione di tracciabilità;

   le eventuali sanzioni che vengono irrogate molto spesso sono nei confronti degli operatori nazionali, quando, invece, le partite di prodotto ittico estero hanno già fatto il loro ingresso nella filiera italiana, questo perché i controlli nei porti e negli aeroporti sono ancora insufficienti;

   il pesce importato da Paesi esteri, che può risultare oltremodo pericoloso per la salute dell'uomo, non offre te stesse garanzie di quello nostrano; sono soprattutto i Paesi extra Unione europea quelli ad essere considerati la maggiore fonte di prodotti non regolari ed è verso questi che va intensificata l'attività di controllo dei prodotti ittici in Italia;

   il consumatore, nei mercati ittici, per controllare direttamente la provenienza del pesce acquistato è necessario che verifichi sull'etichetta che sia indicata la «zona Fao 37» che identifica il prodotto pescato nel Mediterraneo;

   nella fase di import è fondamentale controllare lo sbarco in ambito portuale, le piattaforme logistiche di distribuzione e grossisti locali di prodotti ittici e la loro commercializzazione in ingresso sul territorio nazionale, allo scopo di impedire che specie provenienti dall'estero, prive di prescritti requisiti di igiene, qualità e tracciabilità, possano liberamente essere commercializzate sul mercato interno in modo del tutto incontrollato;

   è importante potenziare il dispositivo di collaborazione interistituzionale nei controlli sui prodotti ittici provenienti dai Paesi dell'Unione europea ed extra Unione europea, rendendo strutturale e diffusa la positiva esperienza maturata nel corso del Progetto sperimentale «Nautilus», fortemente voluto dal pro tempore Ministro Centinaio;

   si deve tutelare la domanda nazionale di pesce, che non deve dipendere prevalentemente dalle importazioni, per non cancellare storia, tradizione e cultura della pesca in mare, per non chiudere i nostri mercati ittici e salvare migliaia di imprese e posti di lavoro di chi ogni giorno porta pesce fresco italiano sulle nostre tavole –:

   quali iniziative di competenza intenda mettere in atto, a partire da un maggiore confronto con l'Europa, affinché sia potenziato ulteriormente il sistema di verifiche congiunte sul prodotto ittico proveniente dai Paesi dell'Unione europea ed extra-Unione europea, al fine di tutelare i pescatori e il prodotto ittico italiani da importazioni, anche illegali e non conformi agli standard di sicurezza di igiene, qualità e tracciabilità.
(5-06482)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 28 luglio 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-06482

  Signor Presidente, Onorevoli deputati,
  riguardo a quanto rappresentato dall'interrogante, mi preme anzitutto rilevare che la competenza sulle questioni inerenti la salubrità dei prodotti alimentari, afferisce principalmente al Ministero della salute.
  Detto questo tengo ad evidenziare che, a tutela dei nostri prodotti ittici e del relativo comparto, il Ministero riserva una particolare attenzione ai controlli, soprattutto nel caso di importazione da Paesi terzi.
  In tale direzione, per la verifica congiunta sui prodotti ittici provenienti da Paesi extra UE, è stato sottoscritto ed attivato un Protocollo d'intesa tra questa Amministrazione, l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ed il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto.
  Detto Protocollo consente agli uffici doganali maggiormente interessati da attività di importazione dei prodotti della pesca, di avvalersi della collaborazione, a livello regionale, dei Centri di Controllo Area Pesca della Guardia Costiera e dei suoi ispettori pesca, coordinati dal Centro Nazionale di Controllo Pesca del Comando Generale di Roma.
  Pertanto, l'efficacia delle verifiche ispettive eseguite in corrispondenza dei Posti di Ispezione Frontaliera (che prevedono anche il reciproco scambio di competenze e informazioni nell'attività di controllo nei punti di arrivo e smistamento del prodotto dai Paesi extra-UE) risulta sicuramente rafforzata a tutela del consumatore finale e del prodotto nostrano, la cui qualità è assicurata dalle costanti verifiche condotte dalla Guardia Costiera sistematicamente lungo l'intera filiera della pesca.
  Detti controlli, effettuati sia presso i centri doganali d'importazione dei prodotti ittici che lungo l'intera filiera della commercializzazione, consentono di individuare sia le partite di prodotti che, a vario titolo, risultano essere illeciti o non conformi alla disciplina nazionale ed europea, che gli eventuali responsabili, non solo dell'importazione, ma anche della detenzione per fini commerciali.
  Rilevo infine che l'Amministrazione italiana è fortemente impegnata nei tavoli istituzionali europei al fine di integrare e migliorare la disciplina esistente in materia di tracciabilità dei prodotti ittici, anche per tutelare il prodotto locale ed il consumatore finale.
  Assicuro l'Onorevole interrogante che, a tutela dell'intero comparto ittico e dei relativi prodotti, continueremo a tenere alta l'attenzione sulla questione, anche al fine di consentire al consumatore di poter scegliere consapevolmente i prodotti da acquistare.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prodotto della pesca

risorse del mare

pesca marittima