ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06477

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 544 del 21/07/2021
Firmatari
Primo firmatario: RIZZO GIANLUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/07/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FICARA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2021
SCERRA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2021
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 21/07/2021
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 21/07/2021
LICATINI CATERINA MOVIMENTO 5 STELLE 21/07/2021
MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 21/07/2021


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 21/07/2021
Stato iter:
01/03/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 01/03/2022
Resoconto PUCCIARELLI STEFANIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 01/03/2022
Resoconto RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 21/07/2021

DISCUSSIONE IL 01/03/2022

SVOLTO IL 01/03/2022

CONCLUSO IL 01/03/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06477
presentato da
RIZZO Gianluca
testo di
Mercoledì 21 luglio 2021, seduta n. 544

   RIZZO, FICARA, SCERRA, LOREFICE, GRILLO, LICATINI e MARZANA. — Al Ministro della difesa, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro della giustizia, al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   in Sicilia, dai primi giorni di luglio 2021 si sono registrati numerosi roghi che hanno distrutto decine di ettari di bosco e macchia mediterranea. Nelle operazioni sono stati impegnati centinaia di volontari della protezione civile, 4 canadair e 2 elicotteri coordinati dal Corpo forestale della Regione e a supporto delle azioni di spegnimento dei vigili del fuoco e della stessa Forestale. Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha chiesto l'intervento dei militari dell'esercito nelle aree rurali e una riunione urgente della Unità di crisi nazionale della Protezione civile per far fronte alla difficile situazione creatasi nell'isola in questi giorni, su due diversi fronti: la incessante caduta di cenere vulcanica sui centri etnei e i numerosi incendi, quasi tutti di origine dolosa;

   il Corpo forestale della Regione Siciliana è la struttura operativa di riferimento per la prevenzione e la lotta agli incendi boschivi che condizionano da tempo tutta l'attività forestale. Gli incendi, infatti, limitano l'azione di ampliamento e di miglioramento del patrimonio boschivo e hanno finito per determinarne la struttura, lo stato vegetativo e in alcuni casi, perfino la sopravvivenza con ripercussioni negative per l'ecosistema e sulla stabilità dei suoli;

   il codice dell'ordinamento militare disciplina l'organizzazione per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare nel Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari dell'Arma dei carabinieri;

   in particolare, in Sicilia, i carabinieri forestali sono presenti con tre Centri anticrimine natura a Palermo, Catania e Agrigento da cui dipendono i Nuclei investigativi di polizia ambientale agroalimentare e forestale (Nipaaf) che si occupano di tutte le indagini di polizia giudiziaria per perseguire i reati ambientali, tra cui gli incendi boschivi, sia di iniziativa che su delega della magistratura;

   attraverso il Nucleo informativo antincendio boschivo (Niab) e per dipendenza gerarchica dai Centri anticrimine, vengono raccolti i dati in grado di evidenziare la natura colposa degli incendi, intervenendo, in autonomia o su indicazione delle autorità giudiziarie competenti sul luogo dell'evento, avvalendosi dei propri repertatori per effettuare un'attività di ricognizione dell'area percorsa dal fuoco e risalire all'area di innesco dell'incendio al fine di deferire all'autorità giudiziaria i responsabili;

   da fonti di stampa si rileva come il Centro anticrimine natura dei carabinieri di Palermo nel 2020 abbia effettuato 1.400 controlli nei confronti di 1.132 persone e 166 veicoli, 185 denunce per varie violazioni ambientali, 5 arresti e 71 sequestri eseguiti, nonché 163 illeciti amministrativi riscontrati e sanzionati per un totale di circa 190 mila euro di multe elevate, al fine di prevenire, contrastare e reprimere tutte le forme di aggressione all'ambiente e alla biodiversità;

   una maggiore presenza sul territorio regionale siciliano di capacità investigative proprie dei carabinieri forestali potrebbe determinare maggiore efficacia nel perseguimento dei reati collegabili alla distruzione del territorio boschivo siciliano per atti dolosi –:

   se non si intendano adottare opportune iniziative volte a implementare la presenza dei carabinieri per la tutela forestale nella Regione Siciliana attraverso il potenziamento delle dotazioni organiche e strumentali dei reparti presenti nell'isola, al fine di rafforzare le attività di polizia giudiziaria volte ad individuare e reprimere i reati dolosi e la natura colposa degli incendi;

   quali eventuali ulteriori iniziative di competenza siano all'attenzione del Governo al fine di favorire l'efficacia delle attività investigative utili al perseguimento dei reati ambientali, rafforzando il contrasto alle attività illecite e criminali afferenti ai medesimi reati ambientali.
(5-06477)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 1 marzo 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-06477

  In relazione a quanto richiesto dall'Onorevole interrogante, rappresento che, con particolare riferimento alle attività svolte dall'Arma dei Carabinieri per la prevenzione e per la repressione dei reati connessi con gli incendi boschivi in Sicilia, i reparti dell'Arma inquadrati nelle organizzazioni territoriale e forestale sono continuativamente impegnati nella repressione di tali delitti.
  In particolare, nelle province di Palermo, Catania e Agrigento, sono presenti tre Centri Anticrimine Natura, dipendenti dal Comando Unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare dei Carabinieri, le cui dotazioni organiche non presentano attualmente elementi di criticità.
  Inoltre, nella provincia di Catania, operano due unità del Gruppo Carabinieri Forestali di Reggio Calabria, specializzate nel settore anti incendio boschivo, in raccordo con il Nucleo Investigativo Anti Incendio Boschivo.
  È, poi, allo studio la possibilità di costituire un nuovo assetto forestale per la sorveglianza del Parco Nazionale dell'Isola di Pantelleria.
  Non ultimo, va soggiunto che, sulla base di un accordo stipulato tra l'Arma, la Regione Sicilia e il Dipartimento della Protezione Civile, in relazione alla campagna «Anti Incendio Boschivo» 2021, il Nucleo Elicotteri Carabinieri di Palermo ha garantito il concorso di un elicottero NH500D per la lotta attiva agli incendi boschivi.
  A fronte di tale impegno, tra il giugno e l'agosto 2021 i Reparti delle Organizzazioni territoriale e forestale hanno effettuato, nelle province di Siracusa, Caltanissetta, Catania, Trapani, Enna, Messina, Palermo e Agrigento, 12 deferimenti all'Autorità Giudiziaria di altrettanti presunti responsabili di incendi di appezzamenti, di strutture e di numerosi ettari di macchia mediterranea – inclusa un'area ricadente nel Parco naturale dei Nebrodi – nonché 6 arresti, dei quali 5 in flagranza, e 2 decreti di fermo.
  Per quanto attiene, infine, alle «ulteriori iniziative di competenza» all'attenzione del Governo al fine di favorire l'efficacia delle attività investigative utili al perseguimento dei reati ambientali, va menzionata l'approvazione, da parte del Consiglio dei Ministri, del decreto-legge 8 settembre 2021 n. 120, recante «Disposizioni per il contrasto degli incendi boschivi e altre disposizioni urgenti di protezione civile», convertito con modificazioni dalla legge 8 novembre 2021, n. 155.
  In particolare, l'articolo 2 del Decreto prevede un notevole dispiegamento di misure per il rafforzamento della capacità operativa delle componenti statali nelle attività di prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi, integrando sensibilmente il dispositivo già esistente ed autorizzando i Ministeri dell'Interno e della Difesa ad ulteriori acquisizioni di mezzi e di attrezzature attraverso uno stanziamento di 40 milioni di euro; a tali fondi concorrono altresì le risorse disponibili nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, specificamente destinate alla realizzazione di un sistema avanzato ed integrato di monitoraggio del territorio.
  Inoltre, il Decreto in parola prevede un nuovo strumento di programmazione statale ai fini di coordinamento – il Piano Nazionale di coordinamento contro gli incendi boschivi – volto sia all'aggiornamento tecnologico, sia all'accrescimento della capacità di intervento sul territorio.
  Infine, l'articolo 5 del citato atto normativo contiene specifiche misure per il rafforzamento della lotta attiva e dei dispositivi sanzionatori, mentre l'articolo 6 prevede un inasprimento delle pene per i responsabili degli incendi boschivi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

incendio

protezione forestale

controllo di polizia