ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06422

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 540 del 14/07/2021
Firmatari
Primo firmatario: BELLUCCI MARIA TERESA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 14/07/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GEMMATO MARCELLO FRATELLI D'ITALIA 14/07/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 14/07/2021
Stato iter:
15/07/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 15/07/2021
Resoconto BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 15/07/2021
Resoconto COSTA ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 15/07/2021
Resoconto BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 15/07/2021

SVOLTO IL 15/07/2021

CONCLUSO IL 15/07/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06422
presentato da
BELLUCCI Maria Teresa
testo di
Mercoledì 14 luglio 2021, seduta n. 540

   BELLUCCI e GEMMATO. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   con determina n. 998/2020, l'Aifa ha eliminato l'obbligo della prescrizione medica per dispensare anche alle minorenni l'ulipistral acetatodato (EllaOne), la pillola dei «5 giorni dopo» utilizzata per la contraccezione di emergenza fino a cinque giorni dopo il rapporto;

   erroneamente spacciata per anticoncezionale d'emergenza, EllaOne sarà un nuovo rimedio per impedire una gravidanza indesiderata entro 120 ore da un rapporto sessuale potenzialmente fertile;

   la linea di demarcazione tra farmaco anticoncezionale e abortivo non è solo terminologica, ma di natura morale, etica e culturale, come denunciato dal professor Noia, responsabile dell'Hospice perinatale del Gemelli: «Questa decisione dell'Aifa continua in maniera imperterrita a rilanciare un messaggio di futilità e di irresponsabilità, proponendo un tipo di soluzione al possibile concepimento che non può essere definito contraccettivo, ma è abortivo, perché i dati scientifici ci dicono che 5 giorni dopo il concepimento è già embrione di 7-10 cellule. È una banalizzazione della sessualità e della fecondità, pensando che ciò che è piccolo non ha nessuna percezione. Ma sempre di aborto si tratta»;

   dure anche le parole del professor Spagnolo, docente di bioetica dell'università del Sacro Cuore: «Nella delibera dell'Aifa c'è scritto che all'atto della vendita del farmaco ci saranno anche le istruzioni per spiegare il significato della contraccezione informata ed efficace ed evitare un uso inappropriato: ma chi aiuterà le adolescenti a capire quale è l'uso appropriato e se sarà efficace? [...] come per l'Ru486 c'è l'orientamento da parte della società di lasciare sole le donne in momenti molto delicati come quelli che possono seguire ad un rapporto sessuale magari occasionale»;

   la decisione di eliminare l'obbligo di ricetta si pone, ad avviso degli interroganti, nel solco di una deriva etica e sociale, insieme alle recenti linee guida sull'aborto del Ministero che ha abolito il ricovero obbligatorio per l'assunzione della RU486, contestate anche da alcune regioni;

   si è, di fatto, di fronte alla scelta di una società che abbandona le nuove generazioni ad assumere responsabilità enormi in momenti di estrema vulnerabilità, senza la possibilità di un percorso educativo agli effetti e alla vita di relazione e senza un confronto con la famiglia –:

   se il Governo non ritenga necessario adottare iniziative affinché sia rivalutata la scelta dell'Aifa di rendere commerciabile senza prescrizione anche a ragazze minorenni un medicinale che potrebbe comportare rischi ed effetti collaterali sulla salute.
(5-06422)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 15 luglio 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-06422

  Con riguardo alla questione in esame, l'AIFA ha precisato quanto segue. Come noto, per «contraccettivo d'emergenza» si intende un «qualsiasi medicinale o strumento usato dopo un rapporto non protetto per prevenire una gravidanza indesiderata».
  EllaOne è la pillola per la contraccezione d'emergenza a base di Ulipristal Acetato (UPA), un modulatore selettivo dei recettori del Progesterone, registrato tramite procedura centralizzata europea. L'efficacia contraccettiva di Ulipristal Acetato è dovuta all'inibizione o al ritardo dell'ovulazione di 5 giorni.
  La capacità di UPA di ritardare l'ovulazione anche in prossimità del picco di LH è ascrivibile alle caratteristiche della molecola. Come sottolineato anche dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, la cosiddetta pillola dei 5 giorni dopo non ha effetti abortivi ma contraccettivi. Infatti, il meccanismo d'azione dell'Ulipristal acetato è quello di ritardare o, addirittura, inibire in maniera selettiva l'ovulazione e, quindi, la fecondazione.
  Al riguardo, nel paragrafo 5.1 del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di EllaOne è riportato quanto segue: «Ulipristal acetato è un modulatore selettivo sintetico del recettore del progesterone, attivo per via orale, che agisce legandosi con grande affinità al recettore umano del progesterone. Quando viene usato per la contraccezione di emergenza, il meccanismo d'azione consiste nell'inibire o ritardare l'ovulazione mediante la soppressione della salita di ormone luteinizzante (LH)».
  Nel merito del quesito posto, è rilevante evidenziare che la decisione di abolire l'obbligo di ricetta anche per le minorenni è stata assunta dall'Aifa, con Determina n. 998 dell'8 ottobre 2020, in accordo con la raccomandazione dell'Ema del 2014, che prevedeva il passaggio allo stato di non prescrizione medica. Infatti, il 7 gennaio 2015 la Commissione europea aveva emanato una decisione vincolante, autorizzando la modifica di fornitura e utilizzo a medicinale non soggetto a prescrizione medica. Tutti i Paesi europei si erano adeguati a questo orientamento, tranne l'Italia e l'Ungheria.
  Il medicinale è stato autorizzato mediante procedura centralizzata che prevede l'autorizzazione di diritto in tutti gli Stati membri.
  In merito al profilo di sicurezza di Ellaone, la documentazione scientifica ricevuta è stata valutata dall'Ufficio di Farmacovigilanza dell'AIFA e dall'EMA ed è stato tenuto conto della valutazione dell'ultimo PSUR (valutazione periodica della sicurezza del medicinale) che copre il periodo 15 maggio 2018-14 maggio 2019 (PRAC Rapporteur: NL) e dei dati aggregati ottenuti dalla Banca dati europea delle segnalazioni di sospette reazioni avverse a farmaco.
  A conclusione della valutazione dell'ultimo PSUR, non sono state ritenute necessarie modifiche delle informazioni del prodotto da EMA, non sono stati identificati nuovi importanti rischi e non sono emerse nuove informazioni significative sui rischi importanti esistenti e sulle informazioni mancanti. Pertanto, il profilo beneficio/rischio di Ellaone è stato considerato positivo nelle indicazioni terapeutiche approvate. Nell'ambito di tale valutazione, infatti, non sono emersi rischi specifici per fascia di età (i dati a disposizione non mostrano particolari differenze nel profilo di sicurezza del medicinale nella popolazione delle adolescenti rispetto alla popolazione adulta). Il medicinale è autorizzato in 89 Paesi di tutto il mondo e commercializzato in 68 Paesi con diversi nomi commerciali. Inoltre, in 54 paesi, il medicinale risulta commercializzato senza obbligo di prescrizione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prodotto farmaceutico

bioetica

contraccezione