ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06374

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 536 del 07/07/2021
Firmatari
Primo firmatario: FREGOLENT SILVIA
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 07/07/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 07/07/2021
Stato iter:
08/07/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/07/2021
Resoconto FREGOLENT SILVIA ITALIA VIVA
 
RISPOSTA GOVERNO 08/07/2021
Resoconto MORELLI ALESSANDRO VICE MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI)
 
REPLICA 08/07/2021
Resoconto FREGOLENT SILVIA ITALIA VIVA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 08/07/2021

SVOLTO IL 08/07/2021

CONCLUSO IL 08/07/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06374
presentato da
FREGOLENT Silvia
testo di
Mercoledì 7 luglio 2021, seduta n. 536

   FREGOLENT. — Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. — Per sapere – premesso che:

   la costituzione di una nuova diga in Valle Sessera (in Piemonte, nelle province di Biella e Vercelli) è da decenni al centro del dibattito politico e istituzionale locale;

   la sua realizzazione, ipotizzata fin dagli anni '80 del 1900 con l'obiettivo garantire un maggior approvvigionamento idrico alle risaie della pianura, prevede la realizzazione di una nuova diga capace di accumulare 12,5 milioni di metri cubi di acqua, con uno sbarramento in calcestruzzo di 94 metri d'altezza, 256 di lunghezza e quasi 39 di spessore da realizzarsi a valle della diga attuale, più piccola, che verrebbe abbattuta;

   sono sorti nel corso degli anni comitati locali contro la nuova diga che hanno rimarcato che tale infrastruttura non avrebbe alcuna ricaduta positiva per le comunità territoriali e che la relativa presenza causerebbe invece enormi danni ambientali, inquinamento e disturbo della fauna selvatica con conseguente allagamento di una porzione considerevole di territorio forestale protetto;

   la sua realizzazione è oggi appoggiata dal presidente della regione Piemonte ma fortemente contrastata dagli enti locali territoriali e in particolare dalla provincia di Biella e dai comuni interessati;

   pur non essendo citato direttamente nell'elenco dei progetti da finanziare grazie al Recovery Fund, la realizzazione della nuova diga si trova comunque inserita nel piano invasi della regione, che prevede un costo totale di 897 milioni e 620 mila euro, di cui l'importo dedicato all'impianto biellese sarebbe pari a circa 320 milioni di euro senza considerare gli altri interventi necessari per ammodernare le infrastrutture irrigue;

   numerose forze politiche ed enti istituzionali hanno rimarcato come, soprattutto in questa fase di crisi, tali ingenti risorse del PNRR dovrebbero essere impiegate per sostenere la continuità occupazionale e produttiva di altri settori produttivi in gravi difficoltà. Le risaie infatti non avrebbero risentito particolarmente della carenza idrica registrata generalmente negli anni scorsi;

   ulteriori criticità riguarderebbero poi la governance del Consorzio Baraggia (alla cui gestione dovrebbe essere affidata la diga) con la regione Piemonte che ha di fatto commissariato l'ente, mentre l'attuale presidente sfiduciato non vuole però dimettersi. Tale situazione di incertezza gestionale potrebbe infatti compromettere l'assegnazione dei fondi del PNRR –:

   quali siano gli indirizzi del Governo per quanto di competenza riguardo alla realizzazione della nuova diga in Valle Sessera e se ritenga che tale infrastruttura sia compatibile con l'ecosistema locale e necessaria all'economia montana della zona.
(5-06374)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 8 luglio 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-06374

   L'intervento Nuovo invaso sul torrente Sessera, per il superamento delle crisi idriche ricorrenti, il miglioramento dell'efficienza idrica degli invasi esistenti sui torrenti Ravasanella ed Ostola, la valorizzazione e lo sviluppo dell'ambiente del comprensorio di bonifica consiste in una nuova diga muraria in Valle Sessera, il cui serbatoio è destinato a sommergere l'esistente diga sul torrente Sessera con l'obiettivo di incrementare i volumi idrici attualmente disponibili, da destinare ad uso irriguo e di produzione di energia idroelettrica, oltre che assicurare rilasci biologici nel corso d'acqua, anche nei periodi di siccità di entità superiore a quella attuale.
   La competente Direzione generale del Ministero per le infrastrutture e la mobilità sostenibili ha rilasciato alla Provincia di Biella, quale amministrazione preposta al rilascio delle concessioni di derivazione d'acqua, il parere favorevole sulla fattibilità dell'opera di sbarramento, e l'iter tecnico istruttorio si è concluso con la richiesta di approfondimenti geotecnici e progettuali, ad oggi non pervenuti.
   Tale intervento, articolato in 4 lotti funzionali, è stato proposto dall'Autorità di Distretto del Fiume Po per il finanziamento nell'ambito del PNRR.
   La Direzione generale per le dighe del Ministero ha valutato la proposta come meramente «eleggibile» per i finanziamenti da programmare. Vale la pena di segnalare, infatti, come l'intervento potrebbe risultare incompatibile con i vincoli temporali e finanziari prescritti. Per tale ragione, sono tutt'ora in corso le valutazioni circa l'effettiva possibilità di finanziare soltanto il primo lotto di interventi, volto a ottimizzare l'esercizio delle due dighe esistenti di Ingagna e Ravasanella, segnalato come prioritario dalla predetta Autorità.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza d'approvvigionamento

inquinamento

ristrutturazione industriale