ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06371

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 535 del 06/07/2021
Firmatari
Primo firmatario: CANTONE CARLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/07/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MURA ROMINA PARTITO DEMOCRATICO 06/07/2021
VISCOMI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 06/07/2021
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 06/07/2021
LACARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 06/07/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 06/07/2021
Stato iter:
07/07/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/07/2021
Resoconto CANTONE CARLA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 07/07/2021
Resoconto NISINI TIZIANA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 07/07/2021
Resoconto CANTONE CARLA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/07/2021

SVOLTO IL 07/07/2021

CONCLUSO IL 07/07/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06371
presentato da
CANTONE Carla
testo di
Martedì 6 luglio 2021, seduta n. 535

   CARLA CANTONE, MURA, VISCOMI, GRIBAUDO e LACARRA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   i 152 lavoratori della storica impresa della Brianza, la Giannettiruote, ora Giannetti Fad Wheels, di proprietà del fondo Quantum Capital Partner, sabato 3 luglio 2021, al termine del turno, hanno ricevuto via mail comunicazione dell'avvio della procedura di licenziamento collettivo e delle ferie forzate fino alla chiusura definitiva del sito di Cenano Laghetto;

   la decisione ha colto i lavoratori di sorpresa i lavoratori, anche tenuto conto che molti di loro erano impegnati in turni straordinari e in attività di manutenzione, prestazioni che appaiono non coerenti con tale decisione;

   la Giannetti ruote è una fabbrica che da oltre un secolo produce ruote e cerchioni per marchi internazionali, tra i quali l'Iveco e la Harley-Davidson;

   la scelta della società, associata ad Assolombarda, motivata dalla proprietà con riferimento a una crisi perdurante dello stabilimento, aggravatasi nei mesi della pandemia, risulta in palese contrasto con la lettera e le finalità del recente avviso comune sottoscritto tra il Presidente del Consiglio, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Cgil, Cisl, Uil, Confindustria, Alleanza delle Cooperative, Confapi in cui le parti si impegnano a raccomandare l'utilizzo degli ammortizzatori sociali in alternativa ai licenziamenti;

   nelle ultime ore, l'amministratore delegato della società si è rifiutato di incontrare i sindaci di Ceriano Laghetto e di Cogliate che si erano presentati al presidio dei lavoratori davanti alla fabbrica, né tantomeno è stata accolta alcuna richiesta di incontro con i lavoratori e i loro rappresentanti sindacali;

   le segreterie nazionali di Fiom, Fim e Uilm hanno chiesto unitariamente un incontro immediato con i Ministri interrogati e con la partecipazione di Assolombarda, per scongiurare la chiusura dello stabilimento e per garantire la salvaguardia dei posti di lavoro –:

   quali urgenti iniziative di competenza il Governo intenda adottare affinché la proprietà della Giannetti Fad Wheel receda dalla decisione della chiusura dello stabilimento di Ceriano Laghetto, anche convocando un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali, la proprietà, Assolombarda e le amministrazioni locali interessate, al fine di far rispettare i contenuti del citato avviso comune sottoscritto, ai massimi livelli, in sede governativa.
(5-06371)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 7 luglio 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-06371

  In merito all'interrogazione parlamentare in esame, la regione Lombardia, espressamente interpellata, ha comunicato che la società Gianetti Fad Wheels, operante nel settore Industria Metalmeccanica, con stabilimenti produttivi a Ceriano Laghetto (MB) e Carpenedolo (BS) ha avviato il 3 luglio ultimo scorso una procedura di licenziamento collettivo derivante dalla decisione di chiudere definitivamente le attività presso lo stabilimento di Ceriano Laghetto con conseguenti 152 esuberi.
  I due stabilimenti hanno mantenuto le proprie caratteristiche produttive e, più precisamente, nello stabilimento di Ceriano Laghetto vengono prodotte ruote in acciaio per il settore automotive, on-road, ruote per veicoli commerciali (Camion, bus e rimorchi).
  I principali clienti sono nel segmento dei veicoli commerciali, quali Volvo Group, MAN.
  Lo stabilimento di Ceriano Laghetto, secondo quanto riferito dalla regione Lombardia, nonostante importanti investimenti effettuati, negli ultimi cinque anni non ha mai generato utili, per vari fattori, tra cui i prezzi d'acquisto delle ruote in acciaio.
  In questa situazione di grave sofferenza si è innestata la crisi dovuta alla pandemia COVID che ha comportato per la Divisione di Ceriano Laghetto una rilevantissima contrazione del fatturato, affrontata attraverso il ricorso diffuso alla Cassa integrazione COVID.
  In merito a quanto segnalato dagli onorevoli interroganti, posso dire che le particolari, improvvise, modalità con cui è stata avviata la procedura di licenziamento hanno destato allarme e tensione sociale.
  La regione Lombardia si è immediatamente attivata per avviare le necessarie interlocuzioni con le parti al fine di scongiurare gli effetti traumatici di questa procedura.
  È stata fissata per domani 8 luglio un'audizione nella commissione IV (attività produttive) del Consiglio regionale e l'azienda è stata convocata dalla regione per un primo incontro di chiarimento da effettuarsi in tempi brevissimi.
  Segnalo, altresì, che è in corso un accertamento da parte dell'Ispettorato territoriale del lavoro di Milano-Lodi avente ad oggetto la verifica del rispetto della normativa in materia di orario di lavoro ma anche l'eventuale fruizione di ammortizzatori sociali.
  Ciò premesso, gli esiti degli accertamenti saranno attentamente monitorati dall'Ispettorato nazionale del lavoro e dal Ministero che rappresento in ordine alle questioni evidenziate, anche al fine di una tutela sostanziale ai lavoratori interessati.
  Faccio presente che con tali comportamenti si tradisce la ratio dell'accordo concluso la scorsa settimana tra il Governo e le parti sociali. Ricordo che in quella sede, nel segno di una comune e condivisa responsabilità, le parti sociali si sono impegnate a raccomandare, in alternativa alla risoluzione dei rapporti di lavoro, l'utilizzo degli ammortizzatori sociali previsti dalla legislazione vigente e dal decreto-legge appena varato in materia in lavoro, al fine di garantire il più possibile la salvaguardia dei livelli occupazionali esistenti. Contestualmente è stato assunto l'impegno del Governo ad una rapida conclusione della riforma degli ammortizzatori sociali, all'avvio delle politiche attive e dei processi di formazione permanente e continua, che consentiranno di sostenere efficacemente la ripresa economica già avviata.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conservazione del posto di lavoro

cessazione d'attivita'

sindacato