ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06311

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 529 del 23/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: BELLUCCI MARIA TERESA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 23/06/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GEMMATO MARCELLO FRATELLI D'ITALIA 23/06/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 23/06/2021
Stato iter:
24/06/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 24/06/2021
Resoconto BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 24/06/2021
Resoconto COSTA ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 24/06/2021
Resoconto BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 24/06/2021

SVOLTO IL 24/06/2021

CONCLUSO IL 24/06/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06311
presentato da
BELLUCCI Maria Teresa
testo di
Mercoledì 23 giugno 2021, seduta n. 529

   BELLUCCI e GEMMATO. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   il 21 agosto 2020 l'Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha autorizzato la commercializzazione in Europa del farmaco Kaftrio (triplice composto Ivacaftor/Tezacaftor/Elexacaftor) per il trattamento di persone affette da fibrosi cistica di età pari o superiore a 12 anni con una mutazione F508del e una mutazione con funzione minima o due mutazioni F508del nel gene Cftr;

   la fibrosi cistica è una malattia genetica rara che colpisce circa 75.000 persone in tutto il mondo, di cui circa 6.000 in Italia, riducendone le aspettative di vita; è una malattia multisistemica progressiva che colpisce polmoni, fegato, tratto gastrointestinale, naso, ghiandole sudoripare, pancreas e organi riproduttivi;

   Kaftrio, assunto in associazione con Ivacaftor, è risultato efficace nel migliorare la funzione polmonare su pazienti affetti da fibrosi cistica di età pari o superiore a 12 anni, che soffrono, tra le altre cose, proprio di complicatissimi e pericolosi sintomi respiratori che rimandano, peraltro, all'emergenza da Covid-19;

   secondo quanto dichiarato da Donatello Salvatore, direttore del Centro regionale per la fibrosi cistica dell'Ospedale San Carlo di Potenza: «l'incremento di funzione respiratoria, il miglioramento dello stato di nutrizione e la riduzione del numero di infezioni polmonari acute costituiscono un avanzamento che finora avevamo intravisto solo nei pazienti affetti da FC con mutazioni gating, grazie a Kalydeco. La notizia dell'avvicinarsi del trattamento su larga scala dei pazienti eleggibili per la triplice combinazione era attesa da tempo da coloro che fino ad oggi non avevano alcuna alternativa terapeutica»;

   con determina n. 118-2020 dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), il Kaftrio è stato collocato nella sezione denominata Classe C (nn), dedicata ai farmaci non ancora valutati ai fini della rimborsabilità, conformemente all'articolo 12, comma 5, del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158: la normativa stabilisce, infatti, che i farmaci debbano essere autorizzati entro 60 giorni dalla data di pubblicazione dell'approvazione dell'Ema e «automaticamente collocati» in una nuova classe di farmaci Cnn, dove «C» significa che il farmaco non è rimborsabile, mentre «nn» sta per «non negoziato»;

   sulla base di tale provvedimento, il farmaco diventa commercializzabile dopo che il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio abbia ottemperato a tutti gli eventuali obblighi previsti dalla decisione comunitaria e alle condizioni o alle limitazioni per quanto riguarda l'uso sicuro ed efficace del medicinale, e dopo aver comunicato ad Aifa il prezzo di vendita non negoziato e la data di inizio della commercializzazione del medicinale;

   si rende ora necessario attendere sia i fondamentali passaggi di valutazione del farmaco, sia in discussione con l'azienda farmaceutica relativa a prezzo e rimborsabilità;

   se per la maggior parte delle persone rimane una questione meramente commerciale, agli occhi dei pazienti affetti da fibrosi cistica e delle loro famiglie, è un tempo di attesa infinito che potrebbe cambiare le sorti del proprio futuro: da un lato, c'è l'orologio biologico della malattia; dall'altro, la mancanza di una data certa all'orizzonte –:

   se e quali immediate iniziative di competenza il Governo intenda assumere per velocizzare il processo di negoziazione per garantire la rimborsabilità da parte del Servizio sanitario nazionale del farmaco Kaftrio.
(5-06311)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 24 giugno 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-06311

  In merito all'interrogazione parlamentare in esame, l'Agenzia Italiana del Farmaco-AIFA ha comunicato quanto segue.
  Nel mese di agosto 2020, il medicinale Kaftrio è stato autorizzato come farmaco orfano con procedura centralizzata da parte dell'European Medicines Agency-EMA.
  L'iter della negoziazione ai fini della rimborsabilità del medicinale in questione, è stato oggetto di discussione all'interno del Comitato Prezzi e Rimborso (CPR) dell'AIFA nella seduta dello stesso CPR del 30 marzo-1° aprile 2021.
  A seguito dell'esame della pratica e dell'audizione dell'azienda farmaceutica titolare dell'Autorizzazione all'immissione in Commercio-AIC del medicinale, il CPR ha deciso di procedere ad un approfondimento della questione, dando mandato agli Uffici dell'AIFA di chiedere all'azienda titolare di AlC alcuni chiarimenti essenziali ai fini di una corretta valutazione della rimborsabilità.
  A seguito delle verifiche suddette, attualmente, l'iter negoziale del farmaco Kaftrio è in fase di finalizzazione.
  In particolare, l'istanza di autorizzazione del farmaco è stata valutata positivamente dalla Commissione Tecnico Scientifica dell'Agenzia, si è già svolta la contrattazione del prezzo con l'Azienda in sede di CPR, ed è inserita nell'odg del Consiglio di Amministrazione di AIFA, previsto per oggi, 24 giugno 2021.
  A seguito dell'eventuale parere positivo del CdA dell'AIFA, verrà effettuata la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della determinazione direttoriale, che permetterà l'utilizzo del farmaco a carico del Servizio Sanitario Nazionale per tutti i pazienti rientranti nell'indicazione approvata.
  Di tale circostanza sono state informate le Associazioni dei pazienti.
  L'AIFA è consapevole dell'importanza strategica del farmaco nel trattamento di una grave patologia, e sta compiendo ogni possibile sforzo per giungere ad un accordo che possa offrire le più ampie garanzie di cura per i pazienti e la sostenibilità per il Servizio Sanitario Nazionale.