ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06224

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 524 del 15/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: GOLINELLI GUGLIELMO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 15/06/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VIVIANI LORENZO LEGA - SALVINI PREMIER 15/06/2021
BUBISUTTI AURELIA LEGA - SALVINI PREMIER 15/06/2021
GASTALDI FLAVIO LEGA - SALVINI PREMIER 15/06/2021
GERMANA' ANTONINO LEGA - SALVINI PREMIER 15/06/2021
LIUNI MARZIO LEGA - SALVINI PREMIER 15/06/2021
LOLINI MARIO LEGA - SALVINI PREMIER 15/06/2021
LOSS MARTINA LEGA - SALVINI PREMIER 15/06/2021
MANZATO FRANCO LEGA - SALVINI PREMIER 15/06/2021
TARANTINO LEONARDO LEGA - SALVINI PREMIER 15/06/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 15/06/2021
Stato iter:
16/06/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 16/06/2021
Resoconto GOLINELLI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 16/06/2021
Resoconto BATTISTONI FRANCESCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI)
 
REPLICA 16/06/2021
Resoconto GOLINELLI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 16/06/2021

SVOLTO IL 16/06/2021

CONCLUSO IL 16/06/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06224
presentato da
GOLINELLI Guglielmo
testo di
Martedì 15 giugno 2021, seduta n. 524

   GOLINELLI, VIVIANI, BUBISUTTI, GASTALDI, GERMANÀ, LIUNI, LOLINI, LOSS, MANZATO e TARANTINO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   considerata la necessità di fornire ai consumatori un quadro informativo più completo sugli alimenti, prevenire e reprimere le frodi alimentari e tutelare le aziende dalla concorrenza sleale, il decreto 6 agosto 2020, entrato in vigore il 1° febbraio 2021, reca disposizioni per l'indicazione obbligatoria del luogo di provenienza nell'etichetta delle carni suine trasformate;

   il decreto impone l'obbligo di indicare sulle etichette degli alimenti, quali quelli di carni di ungulati domestici della specie suina macinate, separate meccanicamente, preparazioni di carni suine e prodotti a base di carne suina;

   accade però che sui banconi dei super e ipermercati si trovino salumi porzionati e confezionati sul punto vendita della grande distribuzione o in laboratori cui la catena affidi l'operazione, che non recano le informazioni previste dal suddetto decreto sulle carni suine trasformate in quanto questo si applica ai prodotti preimballati, ovvero confezionati dal produttore nel salumificio e la definizione di alimento preimballato, secondo il regolamento europeo 1169/2011 sull'etichettatura, non comprende gli alimenti imballati nei luoghi di vendita;

   si crea così un paradosso. Il prosciutto uscito dal salumificio con la dichiarazione d'origine arriva al supermercato, viene affettato e confezionato in vaschetta, perdendo di fatto la tracciabilità ovvero il Paese di provenienza del suino;

   il decreto del 6 agosto 2020, tra l'altro avendo natura sperimentale, scade il 31 dicembre 2021;

   due decreti ministeriali hanno prorogato al 31 dicembre 2021 l'obbligo dell'origine dei prodotti agricoli nell'etichetta per riso, grano duro, pomodoro e latte;

   sarebbe importante che sia esteso l'obbligo di origine delle materie prime in etichetta a tutti gli alimenti, a partire da una scelta rapida sui prodotti sui quali si è già sperimentato in questi anni come latte, formaggi, carni trasformate, pasta, riso, derivati pomodoro;

   secondo una ricerca di Beuc (l'organizzazione europea dei consumatori) il 70 per cento dei cittadini europei (82 per cento in Italia) vuole conoscere da dove viene il cibo sulle loro tavole, che diventa 90 per cento nei casi di derivati del latte e della carne –:

   quali iniziative intenda mettere in atto, nelle opportune sedi europee, al fine di prolungare l'efficacia del decreto ministeriale del 6 agosto 2020, oltre la data del 31 dicembre 2021, nonché di estendere l'obbligo di origine delle materie prime in etichetta a tutti gli alimenti al fine di valorizzare la produzione nazionale e consentire scelte di acquisto consapevoli ai consumatori.
(5-06224)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 16 giugno 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-06224

  Signor Presidente, Onorevoli deputati,
  la tutela dei nostri prodotti agroalimentari è una priorità assoluta che il MIPAAF persegue costantemente da tempo, sostenendo con forza la necessità di un'etichettatura trasparente sull'origine delle materie prime degli alimenti che renda pienamente consapevole il consumatore delle scelte da compiere.
  Come rilevato dall'interrogante, per alcuni dei nostri prodotti, tra cui le carni suine trasformate, abbiamo già introdotto in via sperimentale l'obbligo di indicare in etichetta l'origine delle materie prime.
  Sotto questo profilo l'Italia è quindi un'avanguardia in Europa dove è sempre più necessario procedere con l'attuazione della Strategia «Farm to Fork». Proprio per questo stiamo implementando l'azione a livello di Unione europea con l'obiettivo di favorire un'evoluzione della normativa comunitaria attraverso la revisione del Regolamento (UE) n. 1169 del 2011.
  Siamo a conoscenza della questione rappresentata dall'interrogante ovvero che, a causa di una lacuna del citato Regolamento europeo, è possibile eludere l'obbligo di etichettare gli alimenti imballati nei luoghi di vendita.
  Pertanto, considerato che è nostra intenzione prorogare i decreti, attualmente in essere, che recano l'obbligo di indicare in etichetta l'origine delle materie prime, valuteremo anche l'estensione ad ulteriori alimenti.