ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06194

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 520 del 08/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: NOVELLI ROBERTO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 08/06/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BAGNASCO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/06/2021
BOND DARIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/06/2021
BRAMBILLA MICHELA VITTORIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/06/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 08/06/2021
Stato iter:
09/06/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 09/06/2021
Resoconto NOVELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 09/06/2021
Resoconto COSTA ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 09/06/2021
Resoconto NOVELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 09/06/2021

SVOLTO IL 09/06/2021

CONCLUSO IL 09/06/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06194
presentato da
NOVELLI Roberto
testo di
Martedì 8 giugno 2021, seduta n. 520

   NOVELLI, BAGNASCO, BOND e BRAMBILLA. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   nelle ultime settimane, il Governo ha varato due distinti decreti-legge per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali soggette a limitazioni o a chiusure durante il periodo di maggior diffusione dei contagi dal virus Sars-Cov-2: il decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52 e il decreto-legge 18 maggio 2021, n. 65;

   fatto salvo quanto diversamente disposto dai citati decreti-legge, fino al 31 luglio 2021, continuano ad applicarsi le misure di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri adottato il 2 marzo 2021, in attuazione dell'articolo 2, comma 1, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35;

   tra le attività economiche per cui non è ancora stata fissata una data di ripresa delle attività e che quindi resterebbero sospese almeno fino al 31 luglio 2021 figurano quelle che hanno luogo in discoteche, sale da ballo e locali assimilati, per le quali tale sospensione opera anche in zona bianca;

   secondo quanto reso noto da Silb-Fipe, i locali da ballo in Italia sono circa 3 mila – con un fatturato diretto pre-Covid di circa 800 milioni e un giro d'affari pari a 2 miliardi di euro – e, di questi, circa il 30 per cento non riprenderà comunque l'attività a causa dei gravi danni economici subìti durante la pandemia;

   negli ultimi giorni, stando a quanto reso noto da varie fonti di stampa, sarebbero in corso interlocuzioni a più livelli, con il coinvolgimento diretto del Ministero della salute, per giungere all'individuazione di una data di ripresa delle attività dei locali da ballo, con eventuale limitazione alla capienza dei locali e prescrizione del possesso dei «certificati verdi Covid-19» per gli avventori;

   l'azione del Governo ha finora consentito una ripresa in sicurezza di molte attività economiche e sociali, senza che i contagi da Covid-19 tornassero a crescere, obiettivo che deve essere perseguito anche con riguardo ai locali da ballo –:

   quali siano le intenzioni del Governo in merito alla ripresa delle attività dei locali da ballo, con particolare riferimento alla data di riapertura, ad eventuali limitazioni alla capienza, all'obbligo di possesso dei «certificati verdi Covid-19» per gli avventori e alle modalità con cui si procederà al controllo e alla verifica del rispetto di detto obbligo.
(5-06194)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 9 giugno 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-06194

  Da quando il Direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato il focolaio internazionale di COVID-19 un'emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale in Italia, il Ministero della salute, d'intesa con le Regioni, ha adottato articolate misure di sanità pubblica per la protezione della salute della popolazione.
  Grazie alle misure adottate in questi mesi ed alla campagna di vaccinazione oggi è possibile proseguire con ragionata fiducia nel percorso di graduali riaperture delle attività lavorative, commerciali e ludiche e di graduale ripristino della mobilità intra-regionale, inter-regionale e internazionale. L'incidenza, sia sull'intero territorio nazionale che in tutte le regioni, continua infatti a diminuire e l'effettuazione di attività di tracciamento sistematico possono consentire una gestione basata sul contenimento ovvero sull'identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti.
  La prevalente circolazione in Italia della variante B.1.1.7, (nota come variante inglese) e la presenza di altre varianti che possono avere una maggiore trasmissibilità e/o eludere parzialmente la risposta immunitaria, richiede tuttavia di continuare a monitorare con attenzione la situazione e mantenere cautela e gradualità nella gestione dell'epidemia.
  Per questo al momento restano sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati dove vi è maggiore difficoltà a disciplinare le modalità di aggregazione in modo da renderle compatibili con le esigenze di prevenzione dal contagio.
  Le discoteche e le sale da ballo sono al momento chiuse anche in zona bianca e non sono allo stato previsti termini per le riaperture, dovendosi al tal fine attendere la fine dello stato di emergenza, fissato, come noto, al 31 luglio 2021 e comunque che si consolidino i dati sull'attuale trend positivo.
  Tuttavia sono state avviate interlocuzioni con alcune associazioni rappresentative del settore ed è plausibile l'avvio a breve di un tavolo tecnico per valutare tutte le possibili opzioni e le misure utili a favorire un percorso idoneo a fissare una data per la possibile riapertura in sicurezza che possa ritenersi compatibile con l'attuale quadro epidemiologico e comunque nel rispetto delle necessarie misure di prevenzione del contagio tra cui, penso, alla opportuna valorizzazione dello strumento del green pass.