ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06189

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 520 del 08/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: VIANELLO GIOVANNI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/06/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DEIANA PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 08/06/2021
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 08/06/2021
D'IPPOLITO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 08/06/2021
DI LAURO CARMEN MOVIMENTO 5 STELLE 08/06/2021
LICATINI CATERINA MOVIMENTO 5 STELLE 08/06/2021
MARAIA GENEROSO MOVIMENTO 5 STELLE 08/06/2021
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 08/06/2021
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 08/06/2021
TRAVERSI ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 08/06/2021
VARRICA ADRIANO MOVIMENTO 5 STELLE 08/06/2021
VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 08/06/2021
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 08/06/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 08/06/2021
Stato iter:
09/06/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 09/06/2021
Resoconto VIANELLO GIOVANNI MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 09/06/2021
Resoconto FONTANA ILARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (TRANSIZIONE ECOLOGICA)
 
REPLICA 09/06/2021
Resoconto VIANELLO GIOVANNI MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 09/06/2021

SVOLTO IL 09/06/2021

CONCLUSO IL 09/06/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06189
presentato da
VIANELLO Giovanni
testo di
Martedì 8 giugno 2021, seduta n. 520

   VIANELLO, DEIANA, DAGA, D'IPPOLITO, DI LAURO, LICATINI, MARAIA, MICILLO, TERZONI, TRAVERSI, VARRICA, VIGNAROLI e ZOLEZZI. — Al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   in considerazione dell'elevata criticità ambientale e sanitaria dovuta alla presenza di rifiuti radioattivi nel deposito ubicato nell'area ex Cemerad, ricadente nel Comune di Statte (Ta), sequestrato dalla procura nel 2000, persiste tutt'oggi la necessità di completare la riqualificazione del sito con urgenza, attraverso il completamento delle attività di rimozione dei rifiuti e di bonifica che ammontano a 3.074 fusti;

   tali interventi sono stati inseriti nel Contratto istituzionale di sviluppo per l'area di Taranto, sottoscritto il 30 dicembre 2015 dai soggetti che compongono il Tavolo istituzionale permanente per l'area di Taranto;

   con legge n. 20 del 2015, sono stati destinati fino a dieci milioni di euro per la messa in sicurezza e la gestione dei rifiuti radioattivi in deposito nell'area ex Cemerad, ma la complessa vicenda che si è determinata nel corso del tempo anche in merito all'intervento di messa in sicurezza del deposito, al ri-confezionamento dei colli e al conseguente incremento del numero dei trasporti, ha richiesto conseguentemente una variazione in aumento dei costi previsti;

   di tale ulteriore fabbisogno finanziario è stata informata, sin dal marzo 2020, anche la Presidenza del Consiglio dei ministri da parte del commissario straordinario, che ha rappresentato la necessità di individuare opportune risorse per il completamento delle attività di gestione dei rifiuti radioattivi;

   il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare pro tempore, ha sollecitato la questione al Presidente del Consiglio dei ministri, rappresentando la necessità di individuare opportune misure per favorire il reperimento delle risorse necessarie per assicurare il completamento delle attività di gestione dei rifiuti radioattivi;

   anche recentemente, tenuto conto del carattere emergenziale del servizio svolto dal commissario straordinario, nonché dei potenziali ed elevati rischi connessi con la natura dei beni custoditi, a quanto consta agli interroganti è stato richiesto al Ministero dell'economia e delle finanze un ulteriore finanziamento delle attività del commissario;

   l'insufficienza di risorse economiche ha determinato la sospensione della vigilanza h24 dal 14 dicembre 2020, circostanza manifestata al prefetto di Taranto ed al sindaco del comune di Statte, al questore di Taranto ed al comando provinciale dei carabinieri di Taranto –:

   quali iniziative di competenza il Governo intenda assumere, al fine di completare le operazioni di rimozione dei rifiuti presenti nell'area ex Cemerad e di bonifica del sito di deposito, fornendo contestualmente il cronoprogramma relativo ai tempi e ai costi necessari per lo stanziamento delle risorse di cui in premessa.
(5-06189)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 9 giugno 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-06189

  Con riferimento alle iniziative che si intende assumere per completare le operazioni di rimozione dei rifiuti presenti nel deposito ubicato nell'area ex Cemerad, nel Comune di Statte (TA), si osserva che con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 19 novembre 2015 è stato nominato un Commissario Straordinario per l'attuazione dell'intervento di messa in sicurezza e gestione dei rifiuti pericolosi e radioattivi ubicati nel medesimo deposito.
  Successivamente, con l'articolo 3-bis del decreto-legge n. 243 del 2016, convertito con modifiche dalla legge n. 17 del 27 febbraio 2017, il Commissario è stato autorizzato ad affidare il servizio di rimozione, trasporto, caratterizzazione e smaltimento dei rifiuti presenti nel suddetto deposito ex Cemerad, con finale bonifica radiologica e rilascio delle aree prive di vincoli radiologici, alla Sogin S.p.a., per svolgere tutte le attività necessarie, anche avvalendosi di società controllate.
  Lo stesso Commissario, sin dal marzo 2020, ha rappresentato a tutte le Amministrazioni a vario titolo interessate, la necessità di un ulteriore fabbisogno finanziario. Nel settembre scorso, in un incontro svoltosi negli uffici del Ministero dell'ambiente oggi, della transizione ecologica, sono state illustrate le criticità presenti presso l'area ex Cemerad, ed è stato precisato che nel deposito sono presenti un totale di circa 3074 fusti contenenti materiale radioattivi e che le criticità riscontrate hanno comportato una variazione in aumento dei costi previsti, stimato in circa 2.961.332,50 di euro.
  Tenuto conto che l'intervento di messa in sicurezza e gestione dei rifiuti pericolosi e radioattivi ubicati nel deposito rientra tra le attività che devono essere monitorate dal Ministero, al quale, peraltro, è affidata la responsabilità dell'attuazione del Programma nazionale per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi, approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 ottobre 2019,l'Amministrazione stessa si è resa consapevole della necessità di reperire, con urgenza, le ulteriori risorse necessarie per il completamento delle attività previste, onde evitare la sospensione delle stesse.
  Il 3 marzo 2021 il Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, tenuto conto del carattere emergenziale della questione, nonché dei potenziali ed elevati rischi connessi con la natura dei beni custoditi, ha chiesto al Ministero dell'economa di provvedere, con le modalità più idonee, ad un ulteriore finanziamento delle attività onde consentire in tempi brevi la conclusione degli interventi.
  Questo dicastero, dunque, sta seguendo con tutta l'attenzione necessari, non solo gli interventi per la riqualificazione del sito ma anche, per quanto di competenza, il tema connesso alle ulteriori risorse necessarie agli interventi.