ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06188

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 520 del 08/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: MAZZETTI ERICA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 08/06/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CORTELAZZO PIERGIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/06/2021
CASINO MICHELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/06/2021
LABRIOLA VINCENZA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/06/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 08/06/2021
Stato iter:
09/06/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 09/06/2021
Resoconto MAZZETTI ERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 09/06/2021
Resoconto FONTANA ILARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (TRANSIZIONE ECOLOGICA)
 
REPLICA 09/06/2021
Resoconto MAZZETTI ERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 09/06/2021

SVOLTO IL 09/06/2021

CONCLUSO IL 09/06/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06188
presentato da
MAZZETTI Erica
testo di
Martedì 8 giugno 2021, seduta n. 520

   MAZZETTI, CORTELAZZO, CASINO e LABRIOLA. — Al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   la direttiva europea 2019/904, cosiddetta direttiva «SUP» (Single-Use Plastics), che per la prima volta vieta la vendita di cotton-fioc, posate, piatti, cannucce, e altro, realizzati in plastica, nonché alcuni contenitori alimentari in polistirolo espanso, prevede che entro il 3 luglio 2021, gli Stati membri dovranno garantire che i suddetti prodotti in plastica monouso non saranno più immessi sul mercato comunitario;

   ad oggi, la questione dell'esaurimento delle scorte non è stata chiarita. La bozza di decreto legislativo del Ministero della transizione ecologica, che è stata messa in consultazione con gli operatori industriali, non sembra prevedere al momento la possibilità di esaurire le scorte che i produttori hanno già – o manderanno entro il 2 luglio – ai propri clienti;

   è evidente che risulta necessario che venga garantito al sistema produttivo e distributivo la possibilità di andare ad esaurimento scorte di quanto già prodotto e immesso sul mercato (Grecia, Ungheria hanno fissato in 12 mesi tale periodo transitorio);

   peraltro, numerose aziende del nostro Paese sono in seria difficoltà a causa della pandemia, ed è prevedibile che alcuni settori specifici saranno ancora di più danneggiati dalle limitazioni imposte ai prodotti in plastica monouso, per i quali in molti casi non sarà comunque possibile prevedere, in tempi così ristretti chiesti dalla direttiva, prodotti alternativi in quantità sufficienti a soddisfare la richiesta, oltre che adeguati dal punto di vista economico e ambientale, e sicuri dal punto di vista sanitario –:

   se non si ritenga necessario avviare tutte le iniziative di competenza, anche nell'ambito dell'Unione europea, al fine di prorogare per almeno 12 mesi l'entrata in vigore del divieto dell'uso dei prodotti in plastica monouso, di cui alla direttiva «SUP», garantendo comunque la possibilità alle aziende di commercializzare detti beni fino ad esaurimento delle scorte, lungo la catena di fornitura, fino al consumatore finale.
(5-06188)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 9 giugno 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-06188

  Riguardo alla richiesta degli Onorevoli interroganti che il Governo intervenga nelle sedi appropriate affinché l'entrata in vigore della Direttiva europea 904 del 2019 sia prorogata di un anno, si precisa innanzitutto che l'argomento è all'attenzione del Ministero.
  La predisposizione dello schema di decreto legislativo è stata effettuata al fine di recepire la Direttiva richiamata, sulla base dei criteri di delega contenuti nell'articolo 22 della legge di delegazione europea.
  Le disposizioni normative conseguenti impongono che l'attuazione della direttiva avvenga nel termine indicato dalla stessa, ovvero entro il 3 luglio 2021. A partire da questa data deve essere applicato il dispositivo per cui non sarà possibile immettere sul mercato determinati nuovi prodotti in plastica, cosiddetti monouso.
  Il mancato recepimento di una Direttiva da parte di un Paese membro, come noto, comporta che la Commissione Europea possa avviare una procedura di infrazione nei confronti dello Stato e adire la Corte di Giustizia europea anche ai fini dell'irrogazione di sanzioni pecuniarie. Purtuttavia, vi è la possibilità, secondo le previsioni della cosiddetta «legge Moavero Milanesi» del 2012, di ottenere una proroga pari a tre mesi del termine di esercizio delle delega, in tal modo evitando il rischio di infrazioni comunitarie.
  Nella bozza del decreto legislativo di recepimento della direttiva sta valutando, fermo restando il divieto di immissione sul mercato dei prodotti in plastica monouso elencati nella parte B dell'allegato alla direttiva, una disposizione che consente alle aziende coinvolte l'esaurimento delle scorte presenti in magazzino, per un periodo di 180 giorni dall'entrata in vigore del suddetto decreto.
  Il Ministero si sta adoperando, anche attraverso una interlocuzione diretta con la Commissione europea, per porre in essere azioni di mitigazione nel processo di recepimento, volte a tutelare le filiere industriali del settore.
  In tale direzione si segnala che lo schema di Decreto di recepimento contiene una disposizione finalizzata a consentire l'immissione sul mercato di prodotti monouso realizzati in plastica biodegradabile e compostabile certificata, conforme allo standard europeo UNI EN 13432, con percentuali crescenti di materia prima rinnovabile che, in un'ottica di transizione verso la gestione circolare della plastica, dovrebbero essere considerate come alternative sostenibili alle plastiche standard.
  Ancora, riguardo alle Linee Guida dell'Unione europea, è ferma intenzione del Governo ribadire che la definizione di polimeri naturali che non sono stati modificati chimicamente sia meno stringente.
  In ultimo, nelle more di ulteriori azioni che verranno intraprese per la salvaguardia delle aziende, bisogna tenere presente che il nostro Paese vige ancora una situazione emergenziale dovuta all'emergenza pandemica che ha imposto in taluni contesti il ricorso a prodotti in plastica monouso per la protezione sanitaria dei cittadini.