ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06187

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 520 del 08/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: PLANGGER ALBRECHT
Gruppo: MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE
Data firma: 08/06/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SURIANO SIMONA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 08/06/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 08/06/2021
Stato iter:
09/06/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 09/06/2021
Resoconto SURIANO SIMONA MISTO
 
RISPOSTA GOVERNO 09/06/2021
Resoconto FONTANA ILARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (TRANSIZIONE ECOLOGICA)
 
REPLICA 09/06/2021
Resoconto SURIANO SIMONA MISTO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 09/06/2021

SVOLTO IL 09/06/2021

CONCLUSO IL 09/06/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06187
presentato da
PLANGGER Albrecht
testo di
Martedì 8 giugno 2021, seduta n. 520

   PLANGGER e SURIANO. — Al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   al confine tra i comuni di Catania e Sant'Agata Li Battiati insiste l'area verde della Timpa di Leucatia, descritta da un documento di Legambiente Catania come «un'area di grande interesse paesaggistico, naturalistico e archeologico», in quanto al suo interno si trovano «affioramenti di colate laviche su un substrato di argille marnose», con sorgenti d'acqua presso cui è presente una ricca e diversificata flora di acqua dolce e rara fauna, dove va segnalata la presenza del granchio di fiume, e con «una scarpata ricoperta da un fitto bosco e da vegetazione a macchia mediterranea», tutelata dalla legge regionale n. 16 del 1986 e successive modifiche ed integrazioni;

   l'area è sottoposta a vincolo di notevole interesse pubblico con D A. n. 2679 del 10 agosto 1991, come modificato dal verbale n. 69 del 17 novembre 2003 della Commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche di Catania, ed è tutelata ai sensi del decreto legislativo n. 42 del 2004 e ai sensi dell'articolo 20 del piano territoriale paesistico, in quanto area con livello di tutela 2/3;

   il sito livesicilia.it in un articolo dal titolo «Cemento sulla Timpa, lavori autorizzati da Sovrintendenza e Comune» del 14 aprile 2021 riporta che la Soprintendenza di Catania avrebbe rilasciato un nulla osta, nell'ottobre del 2020, per la costruzione sul monte Paolillo di un edificio privato di proprietà della Dusty Immobiliare srl;

   l'area in cui si sta edificando è un'area l'area ai margini della zona interessata di estrema importanza archeologica;

   rientra tra quelle individuate nel Piano stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico (P.a.i.) dell'assessorato per il territorio e l'ambiente della regione siciliana (2008) con problemi di forte dissesto idrogeologico, ma il Genio civile ha rilasciato parere favorevole per l'opera di cementificazione;

   dopo varie denunce di consiglieri comunali e associazioni locali, la procura è intervenuta imponendo l'immediato «stop» dei lavori per le dovute verifiche –:

   quali iniziative di competenza intenda adottare per garantire la tutela dell'area verde della Timpa di Leucatia che è sottoposta a vincoli paesaggistici e ambientali e inserirla nella Strategia nazionale del verde urbano.
(5-06187)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 9 giugno 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-06187

  Con riferimento alle questioni poste dall'interrogante, secondo quanto riferito dalla Regione Sicilia si osserva che l'iter del progetto è iniziato come demolizione e ricostruzione di un edificio già esistente e non trattasi quindi di nuova costruzione.
  Al progetto, presentato nel 2007, sono infatti allegate le foto degli edifici, allora da demolire (e oggi demoliti), costituiti da fabbricati in muratura, databili sicuramente ante 1940.
  La Soprintendenza di Catania, nel 2007/2008 non poteva negare il diritto dei proprietari a demolire e ricostruire gli edifici di proprietà, non potendo altrimenti giustificare ulteriore compressione della proprietà privata.
  Come stabilisce l'articolo 146, comma 4, decreto legislativo n. 42 del 2004, «l'autorizzazione paesaggistica costituisce atto autonomo e presupposto rispetto al permesso di costruire o agli altri titoli legittimanti l'intervento urbanistico-edilizio», ed è quindi competenza del Comune verificare l'ammissibilità dell'intervento in questione rispetto a tutte le norme vigenti in materia di trasformazione urbanistica del territorio, prima del rilascio del relativo titolo abilitativo edilizio.
  Va inoltre aggiunto che la proposta di imposizione del vincolo paesaggistico (risalente al 17 novembre 2003) non si è mai conclusa con l'adozione di un decreto.
  In data 10 febbraio 2021, non avendo la ditta ottemperato alla prescrizione della comunicazione dei lavori, così come indicato nell'autorizzazione dell'8 novembre 2021, la Sezione Archeologica della Regione ha sospeso i lavori per ulteriori approfondimenti di natura archeologica. Gli accertamenti sono tutt'ora in corso.
  Il 14 aprile scorso, la Sezione Archeologica della Regione Sicilia ha avviato il procedimento di tutela, con vincolo diretto ai sensi del decreto legislativo n. 42 del 2004, delle strutture archeologiche presenti nelle aree contermini a quelle in oggetto.
  La sezione Paesaggistica della Soprintendenza ha avviato, altresì, in data 5 maggio 2021, la dichiarazione di tutela, ai sensi del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, approvato con decreto legislativo n. 42 del 2004, e della L.R. 12 luglio 2018 n. 12.
  Per quanto fin qui espresso la Regione ha rappresentato che la condotta della Soprintendenza è stata improntata al rispetto delle norme e dei vincoli vigenti nell'area.