ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06157

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 518 del 04/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: PELLICANI NICOLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 03/06/2021


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 03/06/2021
Stato iter:
09/06/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 09/06/2021
Resoconto DELLA VEDOVA BENEDETTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
REPLICA 09/06/2021
Resoconto PELLICANI NICOLA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/06/2021

DISCUSSIONE IL 09/06/2021

SVOLTO IL 09/06/2021

CONCLUSO IL 09/06/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06157
presentato da
PELLICANI Nicola
testo di
Venerdì 4 giugno 2021, seduta n. 518

   PELLICANI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   il 30 novembre 1989 è stato siglato lo Scambio di note tra Italia e L'allora Urss sull'accettazione, approvazione e certificazione di navigabilità dei prodotti aeronautici civili importati, che rappresenta ancora oggi la base giuridica per l'importazione di prodotti aeronautici civili russi;

   dal 2007 tale Accordo è alla base del programma SSJ100 (velivolo civile da 100 posti) che comporta l'import di velivoli in versione «green» dalla russa Scac (Sukhoi Civil Aircraft Co.) alla italiana SJI (Superjet International spa);

   oltre alla riconfigurazione per il mercato occidentale, grazie a 180 lavoratori e un indotto di oltre 200 unità di personale, la SJI gestisce la commercializzazione dei velivoli, l'addestramento piloti/simulazione di volo, l'assistenza tecnica, le manutenzioni, i ricambi e aggiornamenti;

   dopo l'entrata in vigore del regolamento (UE) 2018/1139 recante norme comuni nel settore dell'aviazione civile e che istituisce un'Agenzia dell'Unione europea per la sicurezza aerea, si rende necessario adeguare il citato Scambio di note tra Italia e Federazione Russa alle nuove disposizioni entro il 12 settembre 2021;

   il mancato nuovo accordo determinerebbe la chiusura della Superjet International e la perdita di tutti i posti di lavoro e anche un grave danno sul piano della credibilità e del prestigio internazionale dell'Italia come partner commerciale affidabile;

   il 14 ottobre 2020, in occasione della XVII Sessione del Consiglio italo-russo per la cooperazione economica, industriale e finanziaria il Ministro interrogato e il Ministro dell'industria e del commercio della Federazione Russa, Denis Manturov, hanno firmato un protocollo dove manifestano la volontà sia di continuare a cooperare nell'ambito del programma SSJ100 sia di promuovere ulteriori sviluppi –:

   quali iniziative intenda porre in essere per promuovere la firma entro il 12 settembre 2021 di un nuovo accordo bilaterale tra Italia e Federazione Russa in materia di aviazione civile, conformemente al citato regolamento (UE) 2018/1139.
(5-06157)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 9 giugno 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-06157

  Come è noto all'Onorevole Interrogante, l'Italia e l'allora URSS hanno sottoscritto nel 1989 un Accordo bilaterale sull'accettazione, approvazione e certificazione di navigabilità dei prodotti aeronautici civili importati (BASA, Bilateral Aviation Safety Agreement), che andrà in scadenza alla data del 12 settembre di quest'anno.
  Il Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale riconosce pienamente l'importanza dell'Accordo in questione, considerate le potenzialità della collaborazione industriale fra Italia e Federazione Russa nonché l'esigenza di tutelare i posti di lavoro della Superjet International S.p.A.
  A seguito delle intese raggiunte tra il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Luigi Di Maio, e il Ministro dell'industria e del commercio russo, Denis Manturov, in qualità di co-presidenti del Consiglio italo-russo di cooperazione economica industriale e finanziaria, la Farnesina – attraverso la nostra Rappresentanza Permanente presso l'Unione Europea – ha dato vita nei mesi scorsi a un'articolata interlocuzione con la Commissione Europea volta a conciliare gli obiettivi industriali e occupazionali con il diritto UE in vigore.
  All'esito delle verifiche interne, lo scorso 25 maggio la Commissione Europea ha reso noto che l'Accordo BASA non può essere emendato, coprendo, in tutte le sue parti, materie regolate dalla legislazione dell'Unione.
  Abbiamo pertanto provveduto a chiedere immediatamente alla Commissione europea di identificare una soluzione alternativa in grado di assicurare la funzionalità del consorzio misto italo-russo SuperJet International S.p.A. e salvaguardare i posti di lavoro dei circa 200 dipendenti della sede italiana di Tessera, in provincia di Venezia.
  Al riguardo, la Commissione europea ha fatto presente che il Regolamento UE 748/2012 (per la precisione all'articolo 9, comma 1) stabilisce una procedura per ottenere la certificazione di aeronavigabilità e conformità ambientale di aeromobili e relativi prodotti, nonché delle imprese di progettazione e produzione.
  Delle concrete prospettive di attuazione di questa procedura si è da ultimo discusso in una riunione in videoconferenza fra rappresentanti della Farnesina e della Commissione europea, alla presenza anche di ENAC. In tale occasione, la Commissione europea ha precisato che SuperJet International S.p.A. dovrà presentare domanda di certificazione come organizzazione di produzione ai sensi del predetto articolo 9, comma 1, del Regolamento n. 748 del 2012 e ha, inoltre, specificato che, trovandosi il luogo principale dell'attività del consorzio SuperJet International in Italia, il compito di certificare l'organizzazione di produzione spetterà all'ENAC in base all'articolo 62, comma 4, del Regolamento 1139/2018.
  Per parte loro, i rappresentanti di ENAC hanno confermato di poter avviare sollecitamente le verifiche sulla praticabilità dell'iter indicato, in primis accertando la disponibilità di SuperJet International S.p.A. a presentare richiesta di certificazione come organizzazione di produzione. Da quanto risulta, tali verifiche sono attualmente in corso.
  Al contempo, tramite la nostra Rappresentanza a Bruxelles, stiamo compiendo gli approfondimenti giuridici del caso, volti a verificare la possibilità di chiedere alla Commissione europea di posticipare il termine di scadenza dell'Accordo BASA, ora fissato al prossimo 12 settembre.
  La Farnesina continuerà a seguire con attenzione questo importante e delicato dossier.