ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06141

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 518 del 04/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: UNGARO MASSIMO
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 31/05/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FERRI COSIMO MARIA ITALIA VIVA 31/05/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 31/05/2021
Stato iter:
01/06/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 01/06/2021
Resoconto FERRI COSIMO MARIA ITALIA VIVA
 
RISPOSTA GOVERNO 01/06/2021
Resoconto CASTELLI LAURA VICE MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 01/06/2021
Resoconto FERRI COSIMO MARIA ITALIA VIVA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 01/06/2021

SVOLTO IL 01/06/2021

CONCLUSO IL 01/06/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06141
presentato da
UNGARO Massimo
testo presentato
Venerdì 4 giugno 2021
modificato
Martedì 1 giugno 2021 in Commissione VI (Finanze)

   UNGARO e FERRI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   l'Agenzia delle entrate, con atto n. 146687 del 29 ottobre 2010 ha bandito un concorso pubblico per 175 dirigenti di seconda fascia;

   la prova d'esame ha consentito di selezionare personale altamente qualificato che da anni dimostra sul campo estrema preparazione e dedizione al servizio, dopo aver già ricoperto incarichi di responsabilità;

   l'utilizzo di professionalità pronte, esperte, rappresenta un'opportunità unica di realizzare concretamente i principi di efficienza, efficacia ed economicità della gestione dei pubblici uffici;

   l'Agenzia ha programmato, per il triennio 2021-2023, l'assunzione di 335 dirigenti di seconda fascia per far fronte alla grave deficienza di organico dirigenziale; l'assunzione immediata di tutti gli idonei del concorso permetterebbe di evitare ulteriori selezioni, incerte, lunghe e costose;

   l'espletamento di un altro concorso, oltre a rappresentare un dispendio di risorse pubbliche, contrasterebbe con quanto disposto dalla Corte dei Conti (deliberazione n. 85/2020/PAR) che ha evidenziato l'opportunità dello scorrimento sia al fine di ridurre tempi e costi impliciti nella gestione di un concorso, sia a tutela delle legittime aspettative dei candidati, che hanno comunque superato un giudizio di idoneità, concludendo pertanto per una preferenza a favore dello scorrimento;

   dello stesso avviso è il Consiglio di Stato, in Adunanza Plenaria, sent. n. 14/2011 richiamata, da ultimo, da Consiglio di Stato, Sez. III, n. 4013/2020, conforme, Sez. V, sent. n. 4119 del 1° agosto del 2014;

   secondo il massimo organo di giurisdizione amministrativa, in presenza di graduatorie valide ed efficaci, l'amministrazione deve motivare la determinazione riguardante le modalità di reclutamento del personale, qualora scelga l'indizione di un nuovo concorso, in luogo dello scorrimento di graduatorie vigenti;

   in alternativa all'assorbimento presso l'Agenzia è possibile lo scorrimento della graduatoria al fine di coprire le posizioni dirigenziali di altri enti analoghi all'Agenzia delle entrate, ad esempio, l'Agenzia delle dogane e dei monopoli che presenta 130 posti vacanti per gli stessi profili e lo stesso Ministero dell'economia e delle finanze che necessita di 98 figure analoghe;

   tali enti si trovano in grave deficit di posizioni dirigenziali e senza graduatorie e le professionalità del concorso dell'Agenzia delle entrate (AdE) per 175 dirigenti di seconda fascia sono assolutamente compatibili;

   in passato tanto il Ministero dell'economia e delle finanze, che Agenzia delle dogane e dei monopoli hanno attinto da graduatorie dell'Agenzia delle entrate –:

   quali iniziative il Governo intenda assumere per gestire questa importante opportunità, e quindi, avvalendosi degli esiti della procedura concorsuale di cui in premessa, ovviare alle carenze di organico dell'Agenzia delle entrate ed eventualmente degli altri enti.
(5-06141)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 1 giugno 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-06141

  Con il documento in esame gli Onorevoli interroganti rilevano che l'Agenzia delle entrate ha bandito un concorso pubblico per 175 dirigenti; la prova d'esame ha consentito di selezionare personale altamente qualificato che da anni dimostra sul campo estrema preparazione e dedizione al servizio, dopo aver già ricoperto incarichi di responsabilità.
  La stessa Agenzia ha programmato, per il triennio 2021-2023, l'assunzione di 335 dirigenti di seconda fascia per far fronte alla grave deficienza di organico dirigenziale e, pertanto, l'assunzione immediata di tutti gli idonei del predetto concorso permetterebbe di evitare ulteriori selezioni incerte, lunghe e costose.
  A tal riguardo, gli Onorevoli richiamano l'orientamento espresso dal Consiglio di Stato nell'Adunanza plenaria n. 14 del 2011 secondo cui, in cui, in presenza di graduatorie valide ed efficaci, l'Amministrazione deve motivare la determinazione riguardante le modalità di reclutamento del personale, qualora scelga l'indizione di un nuovo concorso in luogo dello scorrimento di graduatorie vigenti.
  Gli Onorevoli prospettano altresì la possibilità che, in alternativa all'assorbimento presso l'Agenzia, detta graduatoria sia utilizzata al fine di coprire le posizioni dirigenziali di altri Enti analoghi all'Agenzia delle entrate, «quali ad esempio l'Agenzia delle dogane che presenta 130 posti vacanti per gli stessi profili e lo stesso MEF che necessita di 98 figure; tali enti si trovano in grave deficit di posizioni dirigenziali e senza graduatorie e le professionalità del concorso AdE per 175 dirigenti di seconda fascia sono assolutamente compatibili».
  Tanto premesso, gli Onorevoli interroganti chiedono «quali iniziative il Governo intenda assumere per gestire questa importante opportunità e quindi avvalendosi degli esiti della procedura concorsuale in premessa, e ovviare alle carenze di organico dell'Agenzia ed eventualmente degli altri enti».
  Al riguardo, sentiti i competenti Uffici dell'Amministrazione finanziaria, si rappresenta quanto segue.
  Il concorso per titoli ed esami richiamato dagli Onorevoli interroganti è stato bandito nel 2010 dall'Agenzia delle entrate in relazione alle indifferibili, peculiari e straordinarie esigenze di interesse pubblico connesse con le finalità di potenziamento delle attività dell'Agenzia indicate all'articolo 1, comma 530, della legge 27 dicembre 2006, n. 296.
  La Commissione d'esame della procedura in oggetto ha avviato le attività di gestione del concorso solamente nel mese di gennaio del 2016, a causa di ricorsi giurisdizionali che si sono protratti nel tempo, partendo dalla fase di valutazione dei titoli dei candidati. Gli esami orali, a causa di ulteriori ricorsi, sono iniziati nel mese di gennaio 2019, hanno interessato una platea di 8.360 candidati e si sono conclusi soltanto il 26 maggio 2021.
  Il concorso è stato bandito da più di dieci anni e i candidati che hanno presentato domanda di partecipazione dovevano aver maturato, già all'epoca, almeno cinque anni di servizio nella Pubblica Amministrazione.
  I criteri di selezione utilizzati sono stati quelli correlati alle indifferibili, peculiari e straordinarie esigenze che avevano determinato l'adozione del relativo bando e che per ragioni di celerità prevedevano la sola valutazione dei titoli e una prova di verifica dei requisiti e delle attitudini professionali integrata da colloquio con la Commissione d'esame.
  Nel gennaio 2019 sono stati banditi due nuovi concorsi, rispettivamente per l'assunzione di 150 dirigenti di seconda fascia da destinare in via prioritaria alla direzione di uffici preposti ad attività operative e di 10 dirigenti di seconda fascia da destinare in via prioritaria alla direzione di uffici preposti ad attività operative di gestione dei servizi catastali di competenza dell'Agenzia delle entrate.
  In relazione a tali procedure, il prossimo 4 giugno verrà rinviata al 12 novembre 2021 la pubblicazione del diario e della sede d'esame per lo svolgimento della prova scritta.
  Questi due nuovi concorsi infatti, per un totale di 160 posti, prevedono, oltre alla valutazione dei titoli, prove scritte aggiornate alla normativa attuale.
  Hanno presentato domanda per questi due concorsi funzionari che, all'epoca dell'indizione del concorso per 175 dirigenti, non possedevano i requisiti per poter partecipare. Nella valutazione discrezionale sull'eventuale scorrimento della graduatoria degli idonei occorrerà, pertanto, prendere in considerazione anche gli interessi e le aspettative dei candidati dei citati nuovi concorsi che al tempo della selezione per 175 dirigenti non avevano titolo per parteciparvi.
  Al riguardo, occorre evidenziare che, allo stato attuale, la Pubblica Amministrazione, qualora intenda procedere all'assunzione di personale, non è obbligata a procedere allo scorrimento di una graduatoria concorsuale ancora efficace ma, nell'esercizio del proprio potere discrezionale, può decidere di bandire un nuovo concorso (nel caso in esame i bandi sono già stati emanati), non sussistendo un diritto all'assunzione nel pubblico impiego di chi non sia vincitore a pieno titolo.
  Il proseguimento dei concorsi banditi per 160 dirigenti parrebbe, inoltre, sostenibile in termini di ragionevolezza e di efficacia, tenuto conto dell'esigenza di acquisire nuove e più specifiche professionalità.
  Per quanto, poi, riguarda l'asserita mancanza di economicità nel proseguire con i concorsi già banditi in luogo dello scorrimento di una graduatoria di idonei, va evidenziata la possibilità per ciascuna amministrazione di effettuare una valutazione costi-benefici. In tal senso, si ritiene non debbano essere considerati unicamente i costi per l'espletamento del nuovo concorso, ma anche quelli che dovranno essere sostenuti, a titolo di retribuzione, a favore del nuovo dirigente per tutto il periodo della carriera lavorativa. Tali costi, pertanto, devono necessariamente essere messi in relazione al rendimento presunto del nuovo assunto nella sua vita lavorativa.
  Sulla base di questo presupposto, in passato, l'Agenzia delle entrate ha deciso di non procedere all'assunzione di idonei a concorsi a dirigenti.
  La valutazione sull'eventuale assunzione o meno degli idonei del concorso a 175 dirigenti non potrà, pertanto, non tenere conto delle argomentazioni esposte e dovrà essere eventualmente affrontata solo a conclusione della procedura, partendo dal presupposto che una procedura selettiva deve garantire innanzitutto l'assunzione delle migliori professionalità, non basandosi solo su un calcolo numerico di copertura dell'organico dirigenziale attualmente deficitario.
  Per completezza, in merito all'assorbimento degli idonei da parte di altre amministrazioni, l'Agenzia delle dogane riferisce di aver utilizzato le graduatorie dell'Agenzia dell'entrate esclusivamente per l'acquisizione di personale appartenente alla terza area funzionale, in ossequio al disposto di cui all'articolo 1, comma 346, lettera e), della legge 24 dicembre 2007, n. 244, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2008)».
  L'Agenzia delle dogane comunica altresì di aver già programmato, nei propri stilati piani assunzionali, l'acquisizione di risorse, con qualifica dirigenziale, caratterizzate tuttavia da peculiari e specifiche competenze tecnico-specialistiche, coerenti con le attività istituzionali dell'Ente.