ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06121

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 516 del 26/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: TOMASI MAURA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 26/05/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TURRI ROBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 26/05/2021
BISA INGRID LEGA - SALVINI PREMIER 26/05/2021
DI MURO FLAVIO LEGA - SALVINI PREMIER 26/05/2021
MARCHETTI RICCARDO AUGUSTO LEGA - SALVINI PREMIER 26/05/2021
MORRONE JACOPO LEGA - SALVINI PREMIER 26/05/2021
PAOLINI LUCA RODOLFO LEGA - SALVINI PREMIER 26/05/2021
POTENTI MANFREDI LEGA - SALVINI PREMIER 26/05/2021
TATEO ANNA RITA LEGA - SALVINI PREMIER 26/05/2021


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 26/05/2021
Stato iter:
27/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 27/05/2021
Resoconto TOMASI MAURA LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 27/05/2021
Resoconto SISTO FRANCESCO PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 27/05/2021
Resoconto TOMASI MAURA LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 27/05/2021

SVOLTO IL 27/05/2021

CONCLUSO IL 27/05/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06121
presentato da
TOMASI Maura
testo di
Mercoledì 26 maggio 2021, seduta n. 516

   TOMASI, TURRI, BISA, DI MURO, MARCHETTI, MORRONE, PAOLINI, POTENTI e TATEO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   di fronte all'emergenza determinata dall'epidemia da Covid-19, gli interventi normativi adottati hanno mirato a potenziare gli strumenti del processo telematico e le attività giudiziarie da remoto, così da ridurre gli effetti negativi del differimento delle attività processuali sulla tutela dei diritti per effetto del potenziale decorso dei termini processuali;

   tuttavia, ogni tribunale ha potuto e dovuto organizzare in maniera autonoma le modalità di accesso alle cancellerie, le modalità di deposito degli atti giudiziari, le modalità di svolgimento delle udienze e la possibilità per gli avvocati di accedere agli uffici di cancelleria è stata finora gestita prevalentemente attraverso la richiesta a mezzo email o pec di appuntamenti;

   il tribunale di Firenze, ad esempio, ha adottato un gestionale di prenotazione online degli appuntamenti; il tribunale di Padova è datato di una piattaforma online per la prenotazione degli accessi alle cancellerie penali di Gip/Gup), del dibattimento penale, del contenzioso civile e del lavoro, delle esecuzioni e procedure concorsuali, della volontaria e del tutelare, degli ufficiali giudiziari. A Rimini è stato predisposto un servizio di prenotazione degli accessi ad Unep di carico e scarico degli atti e di accesso alle varie cancellerie del tribunale e giudice di pace tramite apposito programma on line (Fallcoweb) che ha tempi di attesa anche di una decina di giorni;

   occorre trovare un corretto equilibrio tra il rispetto della normativa sanitaria e le esigenze di celerità e rapido accesso agli uffici, che sono insite nello svolgimento quotidiano dell'attività giudiziaria, e l'obiettivo di molti uffici giudiziari è quindi orientato a superare queste disfunzioni, pur mantenendo una regolazione del sistema di accesso alle cancellerie –:

   se il Ministro interrogato intenda promuovere, per quanto di competenza, l'adozione un protocollo unico per tutti i tribunali con direttive e procedure uniformi su tutto il territorio nazionale in quanto ad oggi ogni tribunale segue protocolli diversi con la conseguenza dell'aggravio del lavoro dei difensori e talvolta in danno dei diritti dell'utente.
(5-06121)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 27 maggio 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione II (Giustizia)
5-06121

  Grazie Presidente,

  Come noto a seguito dell'emergenza pandemica, il Governo è tempestivamente intervenuto tenendo ben a mente il principio per cui la giustizia non può e non deve fermarsi!
  In tema di Giustizia, pertanto, tutte le azioni poste in essere sono state eseguite tenendo ben presente la necessità di contemperare il primario diritto alla salute, costituzionalmente tutelato, con l'esigenza di garantire un servizio conforme ai canoni di efficienza e di buona amministrazione.
  L'Amministrazione, pur operando in regime contingentato e ridotto, ha cercato di garantire il miglior servizio all'utenza nel rispetto delle direttive impartite dalla normativa d'emergenza che, come noto, ha individuato nel «lavoro agile la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa» nonché limitata la presenza del personale negli uffici onde assicurare esclusivamente le attività ritenute indifferibili (decreto n. 18 del 17 marzo 2020).
  Oltre a procedere con una massiccia implementazione del processo telematico, come rammentato dagli interroganti, sono state altresì adottate misure organizzative volte a garantire a che tutti gli operatori della giustizia, personale amministrativo, appartenente alle forze di polizia, magistrati ed avvocati, si trovassero nelle condizioni di sicurezza allorquando, nell'espletamento delle relative prestazioni lavorative e professionali si fosse reso necessario l'accesso di persona nei locali dei Tribunali.
  Sono, perciò, stati acquistati dispositivi individuali di protezione, misuratori di temperatura, gel disinfettante e così via.
  Ciò premesso, e passando allo specifico quesito posto, si fa presente che le soluzioni organizzative adottate dagli uffici giudiziari in merito alle modalità di accesso alle cancellerie, alle modalità di deposito degli atti giudiziari, di svolgimento delle udienze e la possibilità per gli avvocati di accedere agli uffici di cancelleria, necessitano di valutazioni e determinazioni connesse alla gestione delle risorse umane, che gli articoli 17 del decreto legislativo 165 del 2001 e 2 del decreto legislativo 240 del 2006 demandano esclusivamente alla competenza del relativo dirigente (e/o del capo ufficio in caso di vacanza del posto dirigente).
  Pertanto, le variegate soluzioni organizzatorie adottate dai dirigenti dei singoli Uffici, se certamente hanno appesantito il lavoro dei difensori, cui va un particolare ringraziamento per il contributo reso, hanno tuttavia consentito la materiale accessibilità agli uffici, prevedendo soluzioni flessibili ed adatte alle specifiche esigenze locali di evidente conoscenza del solo dirigente titolare dello specifico ufficio.
  I vari Uffici giudiziari hanno evidentemente valutato la riattivazione delle varie attività a seconda dello sviluppo epidemiologico del proprio territorio e del proprio ufficio, nonché in relazione alla consistenza e all'urgenza dell'attività giudiziaria da svolgere.